venerdì 24 novembre 2023

AOPA: dialogo con ENAC, ENAV, AMI. Uno scenario con spazi aerei urbani-extraurbani caotici?

ENAC inquadra lo U-space nei seguenti termini:

“Lo "U-space" (dove "U" sta per unmanned, senza equipaggio) è uno spazio aereo all'interno del quale le operazioni UAS sono consentite con l'ausilio di servizi specifici dedicati al traffico unmanned: identificazione elettronica trasmessa in rete, informazioni geografiche (GEO-awareness), possibilità di richiedere l'autorizzazione per il volo, informazioni sul traffico aereo".

Un contesto vario, di Droni per security, droni video working, droni di privati cittadini e droni social, ma anche vertiporti, UAS e VDS, una realtà operativa sulla AOPA vuole discutere, confrontarsi, dialogare. Uno spazio aere di voli VFR-Visual Flight Rules.

VTOAL è l’aeroporto per veicoli a decollo e atterraggio verticali, noti anche come aerotaxi. Sono previsti a Roma, a Milano nel 2024 iniziano i lavori per 4 vertiporti. Ma anche a Bologna e a Chioggia. Varata la costruzione dei primi quattro vertiporti, a Citylife, Porta Romana, Linate e Malpensa.

Il traguardo è la gestione dei visitatori: il Giubileo del 2025 e le Olimpiadi invernali di Milano e Cortina del 2026. Ma anche attività VDS avanzato o Light Airplane Pilot in uno spazio aereo “impressionante”. Senza escludere gli APR - Aeromobili a Pilotaggio remoto in genere. Flussi di voli incrociati sorvoleranno metropoli e città di provincia, decolleranno gli aerotaxi elettrici per il trasporto di persone e di merci diretti ai distretti industriali delle regioni del Belpaese.

Il 26 gennaio 2023 è entrato in vigore U-space, lo spazio aereo per i droni disciplinato dai regolamenti 2021/664, 2021/665, 2021/666. La nuova frontiera della gestione del traffico aereo droni. Uno sky-space dopo opera la flotta AOPA, e AOPA ha richiesto un dialogo aperto con gli interlocutori regolamentari.

AOPA, fondata nel 1939, l’associazione di piloti e proprietari di aerei più grande del mondo (circa 600.000 Piloti con rappresentanze in ben 78 Paesi ha notificato il seguente comunicato.

“AOPA Italia chiede a ENAC, ENAV e Aeronautica Militare l’attivazione di un tavolo di lavoro sugli spazi aerei VFR

23/Nov/2023 | AirNews

 

Gli enormi e complessi spazi aerei Italiani...

Tra i vari progetti di lavoro che il Consiglio Direttivo di AOPA Italia ha in programma, la questione della riorganizzazione degli spazi aerei dedicati al VFR è da tempo oggetto di profondo confronto sia interno, che con scambi di pareri qualificati tra Soci e vari utenti degli Spazi Aerei inferiori, senza alcuna distinzione tra VDS AG e APR.

Siamo da tempo in arco giallo. É chiaramente sotto gli occhi di tutti che per ciò che riguarda il volo a vista, la situazione ha raggiunto livelli di pericolosità troppo elevati e inaccettabili.

La complessità della configurazione delle TMA di classe A che partono da quote troppo basse, l’estensione anomala delle CTR, l’elevato numero di zone Romeo, il cronico sovraffollamento e la scarsa copertura delle frequenze dei FIC, la mancanza di corridoi VFR e VRP poco standardizzati, rendono la navigazione a vista oltre che impegnativa e di fatto impossibile senza ausili cartografici digitali, pericolosa sotto il profilo della Sicurezza Volo, sia in termini assoluti di rischio in caso di piantata motore, che di potenziali collisioni dovute all’aumento di traffici sia “manned” che “unmanned” VDS/A e B – AG, concentrati e schiacciati senza senso, mediamente a 2.000 piedi ground, in compagnia nel prossimo futuro, anche di velivoli della cosiddetta “Urban advanced Mobility”.

Più volte segnalato anche da ANSV nelle proprie relazioni, il problema di questa complessità endemica, provoca anche l’aumento delle percentuali di air space infringement, involontari e non, da parte di piloti costretti loro malgrado, a scegliere tra sicurezza quota e legalità.

Un sistema intrinsecamente “criminogeno” come è stato definito recentemente nel corso di una delle innumerevoli e interminabili discussioni sul tema da un nostro qualificatissimo Socio, che non concede margini di errore e che, in caso di avaria, non concede nemmeno scampo.

Il periodo, e ne siamo convinti, è ormai più che maturo per un cambio di atteggiamento di tutti i player coinvolti in queste importanti tematiche, e ci siamo messi di impegno per impostare una possibile rotta comune verso il cambiamento.

Da tempo come dicevamo, sono in corso confronti e scambi di opinioni su quali soluzioni potrebbero essere proposte all’ente regolatore ENAC e al service provider ENAV per rendere realmente più sicuro e fruibile il VFR a tutti i traffici interessati ad un miglioramento delle condizioni operative, in alcun casi decisamente marginali.

Una spinta decisiva verso la strada del confronto con gli Enti, è sicuramente stata la recente nomina del nostro Socio Stefano Arcifa nel CDA di ENAV. Stefano, con il quale lavoriamo da sempre, e non soltanto sul tema degli spazi aerei, con grande entusiasmo, ha infatti portato in seno al Consiglio di Amministrazione del Service Provider nazionale la nostra espressione di forte preoccupazione, e la necessità dell’utenza VFR, di un vero cambiamento dello status quo degli S.A.

Grazie a questo importante “trigger”, a fine settembre, abbiamo quindi inviato una lettera – che trovate in allegato- per chiedere ufficialmente ad AM, ENAC ed ENAV, l’attivazione di un tavolo di lavoro per la rivisitazione degli spazi aerei nazionali.

Il consenso positivo di tutti i soggetti titolati che non è mancato, porterà all’attivazione ufficiale di questo importante tavolo di lavoro, e speriamo potrà aprire nuove e inedite prospettive di sicurezza per tutti.

Da parte nostra, come sempre, stiamo lavorando alacremente e ci stiamo preparando all’appuntamento con entusiasmo e grande motivazione, per affrontare con professionalità il confronto con questi veri colossi, con idee molto chiare e proposte innovative che speriamo vengano apprezzate.

Per ora, non ci resta che ringraziare ancora Stefano per il suo impegno a supporto di AOPA e di tutti i Piloti, tutta la squadra coinvolta in questo lavoro, e chiedervi di appoggiare il nostro importante progetto, contribuendo anche con suggerimenti che riguardano le vostre zone operative. Sarà nostro compito mantenervi informati sugli sviluppi futuri.

Il Presidente Rinaldo Gaspari e il Consiglio Direttivo


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