ENAC inquadra lo U-space nei seguenti termini:
“Lo "U-space" (dove
"U" sta per unmanned, senza equipaggio) è uno spazio aereo
all'interno del quale le operazioni UAS sono consentite con l'ausilio di
servizi specifici dedicati al traffico unmanned: identificazione elettronica
trasmessa in rete, informazioni geografiche (GEO-awareness), possibilità di
richiedere l'autorizzazione per il volo, informazioni sul traffico aereo".
Un contesto vario, di Droni per security, droni video working, droni di privati cittadini e droni social, ma anche vertiporti, UAS e VDS, una realtà operativa sulla AOPA vuole discutere, confrontarsi, dialogare. Uno spazio aere di voli VFR-Visual Flight Rules.
VTOAL è l’aeroporto per veicoli a decollo e atterraggio
verticali, noti anche come aerotaxi. Sono previsti a Roma, a Milano nel 2024
iniziano i lavori per 4 vertiporti. Ma anche a Bologna e a Chioggia. Varata la
costruzione dei primi quattro vertiporti, a Citylife, Porta Romana, Linate e
Malpensa.
Il traguardo è la gestione dei visitatori: il Giubileo del
2025 e le Olimpiadi invernali di Milano e Cortina del 2026. Ma anche attività
VDS avanzato o Light Airplane Pilot in uno spazio aereo “impressionante”. Senza
escludere gli APR - Aeromobili a Pilotaggio remoto in genere. Flussi di voli
incrociati sorvoleranno metropoli e città di provincia, decolleranno gli
aerotaxi elettrici per il trasporto di persone e di merci diretti ai distretti
industriali delle regioni del Belpaese.
Il 26 gennaio 2023 è entrato in vigore U-space, lo spazio
aereo per i droni disciplinato dai regolamenti 2021/664, 2021/665, 2021/666. La
nuova frontiera della gestione del traffico aereo droni. Uno sky-space dopo
opera la flotta AOPA, e AOPA ha richiesto un dialogo aperto con gli
interlocutori regolamentari.
AOPA, fondata nel 1939, l’associazione di piloti e
proprietari di aerei più grande del mondo (circa 600.000 Piloti con
rappresentanze in ben 78 Paesi ha notificato il seguente comunicato.
“AOPA Italia chiede a ENAC, ENAV e Aeronautica Militare
l’attivazione di un tavolo di lavoro sugli spazi aerei VFR
23/Nov/2023 | AirNews
Gli enormi e complessi spazi aerei Italiani...
Tra i vari progetti di lavoro che il Consiglio Direttivo di
AOPA Italia ha in programma, la questione della riorganizzazione degli spazi
aerei dedicati al VFR è da tempo oggetto di profondo confronto sia interno, che
con scambi di pareri qualificati tra Soci e vari utenti degli Spazi Aerei
inferiori, senza alcuna distinzione tra VDS AG e APR.
Siamo da tempo in arco giallo. É chiaramente sotto gli occhi
di tutti che per ciò che riguarda il volo a vista, la situazione ha raggiunto
livelli di pericolosità troppo elevati e inaccettabili.
La complessità della configurazione delle TMA di classe A
che partono da quote troppo basse, l’estensione anomala delle CTR, l’elevato
numero di zone Romeo, il cronico sovraffollamento e la scarsa copertura delle
frequenze dei FIC, la mancanza di corridoi VFR e VRP poco standardizzati,
rendono la navigazione a vista oltre che impegnativa e di fatto impossibile
senza ausili cartografici digitali, pericolosa sotto il profilo della Sicurezza
Volo, sia in termini assoluti di rischio in caso di piantata motore, che di
potenziali collisioni dovute all’aumento di traffici sia “manned” che
“unmanned” VDS/A e B – AG, concentrati e schiacciati senza senso, mediamente a
2.000 piedi ground, in compagnia nel prossimo futuro, anche di velivoli della
cosiddetta “Urban advanced Mobility”.
Più volte segnalato anche da ANSV nelle proprie relazioni,
il problema di questa complessità endemica, provoca anche l’aumento delle
percentuali di air space infringement, involontari e non, da parte di piloti
costretti loro malgrado, a scegliere tra sicurezza quota e legalità.
Un sistema intrinsecamente “criminogeno” come è stato
definito recentemente nel corso di una delle innumerevoli e interminabili
discussioni sul tema da un nostro qualificatissimo Socio, che non concede
margini di errore e che, in caso di avaria, non concede nemmeno scampo.
Il periodo, e ne siamo convinti, è ormai più che maturo per
un cambio di atteggiamento di tutti i player coinvolti in queste importanti
tematiche, e ci siamo messi di impegno per impostare una possibile rotta comune
verso il cambiamento.
Da tempo come dicevamo, sono in corso confronti e scambi di
opinioni su quali soluzioni potrebbero essere proposte all’ente regolatore ENAC
e al service provider ENAV per rendere realmente più sicuro e fruibile il VFR a
tutti i traffici interessati ad un miglioramento delle condizioni operative, in
alcun casi decisamente marginali.
Una spinta decisiva verso la strada del confronto con gli
Enti, è sicuramente stata la recente nomina del nostro Socio Stefano Arcifa nel
CDA di ENAV. Stefano, con il quale lavoriamo da sempre, e non soltanto sul tema
degli spazi aerei, con grande entusiasmo, ha infatti portato in seno al
Consiglio di Amministrazione del Service Provider nazionale la nostra
espressione di forte preoccupazione, e la necessità dell’utenza VFR, di un vero
cambiamento dello status quo degli S.A.
Grazie a questo importante “trigger”, a fine settembre,
abbiamo quindi inviato una lettera – che trovate in allegato- per chiedere
ufficialmente ad AM, ENAC ed ENAV, l’attivazione di un tavolo di lavoro per la
rivisitazione degli spazi aerei nazionali.
Il consenso positivo di tutti i soggetti titolati che non è
mancato, porterà all’attivazione ufficiale di questo importante tavolo di
lavoro, e speriamo potrà aprire nuove e inedite prospettive di sicurezza per
tutti.
Da parte nostra, come sempre, stiamo lavorando alacremente e ci stiamo preparando all’appuntamento con entusiasmo e grande motivazione, per affrontare con professionalità il confronto con questi veri colossi, con idee molto chiare e proposte innovative che speriamo vengano apprezzate.
Per ora, non ci resta che ringraziare ancora Stefano per il
suo impegno a supporto di AOPA e di tutti i Piloti, tutta la squadra coinvolta
in questo lavoro, e chiedervi di appoggiare il nostro importante progetto,
contribuendo anche con suggerimenti che riguardano le vostre zone operative.
Sarà nostro compito mantenervi informati sugli sviluppi futuri.
Il Presidente Rinaldo Gaspari e il Consiglio Direttivo
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