venerdì 17 novembre 2023

Aeroporto Capodichino: il Comitato Noflyzone raccoglie firme per Grazzanise

La decennale attività del Comitato Civico NoflyZone  e Assoutenti Napoli prosegue con le sue iniziative a sostegno di un Piano Regionale Campano degli aeroporti. Localizzare il flusso del traffico aereo civile-commerciale, cargo, passeggeri e di aviazione generale su tre scali disponibili.

Ovvero Capodichino, Grazzanise Pontecagnano. Il primo traguardo è l’aggiornamento del Piano Nazionale Aeroporti-PNA assegnando a Grazzanise (2000 ettari di sedime) un ruolo hub centrale per voli nazionali, internazionali e intercontinentali. 

Capodichino (circa 200 ettari di sedime) dovrà ri-definire un ruolo di voli nazionali internazionali, correlato alle potenzialità delle caratteristiche fisiche della pista (vedi Annessi e Regolamenti ICAO-EASA-ENAC), circostanziando eventuali limiti nella capacità piste con tetto massimo dei voli/anno.

Studi aeronautici (safety assesment e risk assessment), fruibili e trasparenti ai cittadini, comitati e amministrazioni locali dovranno essere condivisi, a tutela delle operazioni di volo e della salvaguardia dei cittadini sorvolati (Mappe di vincolo, Piano di Emergenza Esterno-PEE, Piano di Emergenza Aeroportuale-PEA).

Lo spazio dello scalo di Pontecagnano, inevitabilmente, con adeguate opere di adeguamento della pista e dell’estensione del sedime, dovrà essere iniziato e completato in relazione al masterplan. 

Un piano di sviluppo che non sembrerebbe ancora del tutto trasparente e praticabile. 

Lo scalo salernitano, probabilmente, sarà attrezzato per voli executive, di aviazione generale e di brevissimo raggio. I tre scali complementari in Regione ed integrati, potranno operare nel sistema Italia in un'aggiornato PNA-Piano Nazionale Aeroporti.

La petizione in corso viene sottoscritta dai cittadini con la premessa del sottostante testo:

“Al Procuratore di Napoli Nicola Gratteri

Al Prefetto di Napoli Claudio Palomba

Al Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi

PETIZIONE AEROPORTI CAMPANI OTTOBRE-DICEMBRE 2023

Il sorvolo degli aerei a bassa quota, crea inquinamento atmosferico, violando non solo il nostro diritto ad un ambiente sano, ma provoca anche un rumore assordante che non consente lo svolgimento delle normali attività nelle abitazioni, come parlare al telefono, conversare con i famigliari o ascoltare la televisione. Ciò accade con una frequenza insopportabile dalle 6,00 del mattino fino alle 23,00 con una frequenza di un aereo ogni 3 o 4 minuti e sovente anche fino a notte inoltrata, provocando tra i cittadini una sensazione d’insicurezza per la vicinanza dei sorvoli a pochi metri sugli edifici.

Riteniamo che siano violate leggi, normative e regolamenti che tutelano i cittadini, le cui abitazioni sono sottostanti alle rotte aeree.

Su Capodichino atterrano e decollano NOVANTAMILA aerei all’anno, troppi per un City Airport e troppi per una città come Napoli che conta UN MILIONE DI ABITANTI sotto le rotte!

Capodichino è saturo da anni, lo sanno le Istituzioni, le Amministrazioni, gli Enti e i Ministeri ai quali abbiamo chiesto il reinserimento dello scalo di GRAZZANISE nel Piano Nazionale Aeroporti, promesso da 50 anni alla Campania.

Invitiamo pertanto il Procuratore, il Prefetto ed il Sindaco a prendere atto di quanto segnalato e denunciato da anni dal Comitato No Fly Zone e da Assoutenti.

Chiediamo pertanto che ciascuna autorità, per le proprie competenze, si adoperi per eliminare il disagio segnalato da una moltitudine di cittadini, conducendo indagini e studi approfonditi su eventuali violazioni registrate in particolare nei quartieri di Capodichino, San Pietro a Patierno, Fuorigrotta, Soccavo, Arenella, Vomero, Centro Storico - SITO UNESCO, Colli Aminei, Chiaiano, Piscinola, Miano, Capodimonte e Reggia di Capodimonte, Ponti Rossi, San Carlo all’Arena, Avvocata, Vicaria, San Lorenzo, Stella, Sanità, Mercato-Pendino, San Ferdinando, Marano di Napoli,, Mugnano di Napoli, Casoria, Casalnuovo, per individuare soluzioni a tutela dei cittadini .

Le nostre firme a testimonianza e a sostegno di quanto denunciato alle amministrazioni locali, agli Enti di vigilanza, ai tribunali in sede civile e in sede penale.

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