Nelle 101 pagine della Relazione tecnica illustrativa del Masterplan 2023 dell’aeroporto di Parma il “dettaglio cargo” è oltremodo trasparente e circostanziato.
“Nel 2015 il 40% delle merci movimentate per via aerea
nell’Aeroporto di Milano Malpensa, provenivano da un'area compresa entro meno
di 30 km da Parma, per un totale di 50 mila tonnellate di merci. Si aggiunga
inoltre che 20 mila tonnellate di merci movimentate via avio-camionato nel 2015
provenivano da un'area compresa entro meno di 130 km da Parma.”
Dal versante del Masterplan 2035 di Malpensa le evidenze
relative sull’insediamento del Cargo City, sulle prospettive inerenti al Parere
della Commissione VIA;
- con l’esclusione di 44 ettari per l’espansione del Cargo
City;
- con l’inevitabile
restrizione operativa dell’attività merci;
sembrerebbe agevolare il potenziamento del cargo al G. Verdi di Parma. Di integrare le esigenze
operative del sistema cargo NordItalia tra specifici e prevalenti scali aerei,
anche qualora Malpensa ricopra un ruolo top-hub-merci.
Il potenziamento del sistema cargo-aereo centrato su alcuni
aeroporti afferma una strategia di supporto import-export, primario nel Piano
Nazionale Aeroporti-PNA, e comunque afferma un sistema integrato, orientato dai
Gestori aeroportuali, diventati attori primari.
L’opportunità cargo, le entrate derivate nei bilanci delle
società di gestione aeroportuale, sta imponendo politiche imprenditoriali
prevalenti nelle attività cosiddette “merci”. Con l’interrogativo, ancora
irrisolto, se le policy di gestione del traffico aereo abbia assegnato all’attività
passeggeri un ruolo complementare e/o minore rispetto all’attività cargo.
Dal sito web MilanoMalpensa Cargo si rileva, comunque, come
il Traffico merci del 2022 sia risultato pari a 721.000 t, con la seguente nota
aggiuntiva:
“L’aeroporto di Milano Malpensa ha chiuso il 2022 con
721.000 tonnellate di merce trasportata, con un incremento del 28% rispetto ai
volumi del 2019 (riferimento pre-pandemia). Di questi volumi totali, oltre
320.000 mila tonnellate sono state trasportate da freighter (+10% rispetto al
2019), mentre il segmento dei corrieri espressi, con 291.000 tonnellate,
rappresenta il 40% delle merci totali rispetto al 14% dell’anno pre-pandemia
(+259%)”.
Ecco come dalle 70 mila tonnellate merci dell’area
circoscritta a 130km da Parma rilevata nel 2015, l’equivalenza del 2022 stima e
rimanda ad un volume cargo di almeno 350mila ton/anno, con prospettive rilevanti
per un sistema integrato del NordItalia.
La mancata espansione e/o potenziamento della movimentazione
cargo a Malpensa concentra una attività consistente da allocare nell’aeroporto
G. Verdi di Parma. Far emergere una politica “cargo” dissimulata, al momento, con
traffico voli mixed passeggeri/cargo senza identificare la tipologia
narrow/wide body, spazi container/pallet
Una realtà operativa che il masterplan Parma 2018-2025 dovrebbe,
pertanto riconfigurare e definire: con dettagli quali, l’estensione dell’area
dedicata, magazzini, piazzole, stalli e la pianificazione e struttura dell’attività,
capacità e trend cargo. (fine 3 parte).
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