mercoledì 29 novembre 2023

Aeroporto Parma, scenario nuovo masterplan 2030: con 300-350 ettari (5 parte)

Quale sarà o potrebbe risultare il futuro dell'infrastruttura aeroportuale dello scalo parmense?

Una sintetica analisi comparativa dell’attuale e prossimo masterplan, in relazione a scali aerei comparabili del Paese Italia e del Continente Europa, non può che prefigurare le seguenti prospettive.

L'inevitabile proposta/presentazione di un nuovo masterplan di 300/350 ettari, con un Terminal-aerostazione passeggeri lato ovest pista 02/20, uno spazio di 15/20 ettari cargo city lato Est della stessa pista, un percorso rullaggio/taxi way parallelo lato Ovest pista, un incremento numero dei parcheggi aeromobili, con una lunghezza pista di 2640 metri impone un layout/configurazione aeroportuale e caratteristiche pista definito.

ENAC potrà/potrebbe approvare una capacità pista iniziali di almeno 30 movimenti/ora (vedi ENAC-Italy Action Plan 2001, comparazione piste altri scali - pagina 17).

Volumi di traffico passeggeri/anno, tonnellaggio cargo/anno potranno risultare corrispondenti alla configurazione pista/piazzali/terminal/carg. In relazione al ruolo assegnato allo scalo parmense nel prossimo Piano Nazionale Aeroporti-PNA.

In aggiunta alle politiche del gestore aeroportuale, all'integrazione con il sistema Cargo Italia, alla catchment  area merci/poste entro 130km di raggio, potranno essere consolidati scenari di attività aeronautiche del G. VERDI.

L' acquisizione diretta dell’investitore canadese (o di altri eventuali soggetti e fondi nazionali/internazionali) della società di gestione So.Ge. A.P., potrà assicurare “break even point” solo con un rilancio effettivo dello scalo. Aggregando ambito infrastrutturale e rinnovate “policy”. Perseguendo obiettivi di milioni/anno di passeggeri e volumi ragguardevoli merci/cargo. (Realtà operative di numerose piste/sedime di aeroporti comparabili del Belpaese, quali Capodichino, Bologna, Bergamo. Venezia, ecc.). (fine 5 parte)

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