mercoledì 8 novembre 2023

Aeroporti, aerolinee e tassa imbarco: evocato un incremento dell'Addizionale Comunale, fino a + 0,4%!

La Manovra 2024 del Governo, ancora in attesa della delibera conclusiva, ha anticipato la facoltà dei Comuni aeroportuali di incrementare dell’Addizionale Comunale, la tassa d’imbarco per passeggeri negli aeroporti (in aggiunta ai Porti).

Il provvedimento potrebbe essere deliberato dai Comuni “aeroportuali” che hanno concluso la procedura di dissesto finanziario. In realtà dovrebbe riguardare i Comuni capoluogo di città metropolitana che al 31 dicembre 2023 abbiamo risanato le relative procedure.

Potranno istituire tale “incremento” con apposite delibere del Consiglio comunale, anche se con un aumento "non superiore a 0,4 punti percentuali" e "un'addizionale comunale sui diritti di imbarco portuale e aeroportuale per passeggero non superiore a 3 euro per passeggero".

Una proposta ha trovato l’immediata opposizione della low cost Ryanair, di Assaeroporti e di AICALF - Associazione Italiana Compagnie Aeree Low Fares.

L’odierna “tassa d’imbarco” è di 6,5 euro nella totalità degli scali del Belpaese, salvo Roma Fiumicino e Ciampino con 7,5€ e 9 euro per Venezia. Qualora i Comuni applicassero tale aumento, sarebbe massimo di 3€, massimo consentito, i passeggeri pagherebbero una addizionale comunale di 9,5 e 12 €.

Con l’incremento disposto, se applicato, alcuni analisti ne hanno stimato una riscossione complessiva, intorno a circa 380 milioni di €.

Anche se, è utile saperlo, dopo quasi 20anni dall’istituzione di tale imposta gli stessi Comuni aeroportuali non hanno incassato granché. La quota destinata ai Comuni, infatti, è limitata e spesso viene “congelata”, non viene incassata.

A momento i 6,5 euro di addizionale sono ripartiti tra, 1 euro è diviso tra Enav, Comuni aeroportuali e misure di mitigazione e prevenzione e al contrasto della criminalità e al potenziamento della sicurezza nelle strutture aeroportuali e nelle principali stazioni ferroviarie. Altri 50 centesimi sono finalizzati a ridurre il costo per lo Stato del servizio antincendi negli aeroporti, 1,5 euro sono per il Fondo di solidarietà per il settore del trasporto aereo e del sistema aeroportuale, 3,5 euro vanno all’INPS per il sostegno delle gestioni previdenziali. L’iniziativa inserita nella “Manovra 2024” di incremento dell’imposta, probabilmente sarà cassata ed i Comuni aeroportuali, per le loro esigenze di interventi a tutela delle popolazioni limitrofe alle piste, dovranno rivendicare non solo il pagamento della Addizionale Comunale in vigore, ma soprattutto l’IRESA (Imposta Regionale Emissioni Sonore Aeromobili).

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