Nelle scorse settimane la notizia che la Federal Aviation Administration USA è intenzionata a promuovere un comitato per affrontare i problemi di salute mentale dei piloti, non ha sorpreso gli esperti e analisti di “safety aviation”.
Affrontare eventuali comportamenti, stili di vita,
professionalità che potrebbero rivelare eventuali ripercussioni sulle
operazioni di volo, infatti, è una materia, infatti, rilevante per assicurare adeguati livelli di “safety aviation”.
Una esigenza che si impone su un panorama di costante e continuo incremento del traffico aereo mondiale, di rilevante richiesta di piloti di linea. In ogni Continente, presso ogni aerolinea. Ma quali sono le eventuali casistiche di malattie mentali riguardanti i piloti. Con quale prevalenza e tipologia? Sono dati storici e/o recenti? In quali aree geografiche sono state rilevate? A momento, tuttavia, il provvedimento varato dalla FAA non sembrerebbe riguardante l'EASA europea o le agenzie di altri Paesi e/o Continenti.
La FAA ha, riaffermato ufficialmente, l'intenzione di
riunire un gruppo di professionisti medici, insieme a rappresentanti
dell’aviazione e dei lavoratori, per formare il Pilot Mental Health Aviation
Rulemaking Committee (ARC). Questo comitato avrà il compito di offrire
approfondimenti, consulenza e suggerimenti alla FAA per aiutare i piloti a
segnalare problemi di salute mentale.
Secondo le normative FAA, i piloti devono sottoporsi a una
visita medica condotta da un medico legale dell’aviazione, che possiede
l’esperienza per valutare la salute mentale del pilota e l’idoneità al volo. La
frequenza di questi esami varia da ogni sei mesi a cinque anni, a seconda
dell’età del pilota e della natura delle sue attività di volo. La FAA impone
inoltre che i piloti siano obbligati a rivelare specifiche condizioni di salute
mentale ai loro medici legali dell'aviazione durante queste valutazioni.
Inoltre, la FAA è impegnata a promuovere una cultura
all’interno della comunità aeronautica che promuova la consapevolezza della
salute mentale e incoraggi il dialogo aperto sui problemi di salute mentale tra
i piloti. L’agenzia sta anche lavorando per sviluppare linee guida e risorse
chiare per supportare i piloti nell’affrontare i problemi di salute mentale e
nel cercare assistenza quando necessario.
Oltre a queste iniziative, la FAA prevede di collaborare
strettamente con le organizzazioni aeronautiche, gli esperti di salute mentale
e le parti interessate per migliorare continuamente il sistema di supporto
della salute mentale per i piloti. In tal modo, mirano a garantire il benessere
dei piloti mantenendo i più elevati standard di sicurezza nel settore
aeronautico.
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