Il convegno "Il sistema aeroportuale italiano:
investimenti green, innovazione digitale e qualità del servizio",
organizzato da Aeroporti 2030, l'associazione nata nel 2021 per tutelare,
rappresentare e valorizzare gli interesse delle società di gestione degli scali,
” si è svolto a Bruxelles il 30 gennaio,
nell’ambito di un incontro bilaterale tra Italia e Belgio focalizzato
sull’aeroporto di Charleroi.
Con il seguente comunicato stampa la SAVE ha sintetizzato l’evento.
"Aeroporto di Charleroi: una storia di successo e collaborazione virtuosa tra Italia e Belgio.
Nell’ambito dell’evento odierno promosso dall’Ambasciata
d’Italia in Belgio e all’associazione
Aeroporti 2030 dal titolo “Il Sistema Aeroportuale italiano:
investimenti green, innovazione digitale e qualità del servizio”, si è svolto
un incontro bilaterale tra Italia e Belgio focalizzato sull’aeroporto di Charleroi,
i risultati di traffico realizzati dallo scalo e le prospettive future.
All’incontro, introdotto da Federica Favi, Ambasciatore
d’Italia in Belgio, sono intervenuti Adrien Dolimont, Ministro del bilancio e
delle finanze, aeroporti e infrastrutture sportive della Vallonia, Luca Zaia,
Presidente della Regione Veneto, Enrico Marchi, Presidente del Gruppo SAVE, che
gestisce in Italia il Polo aeroportuale del Nord Est (aeroporti di Venezia,
Treviso, Verona e Brescia) , Monica Scarpa, Amministratore Delegato del Gruppo
SAVE, Gilles Samyn, Presidente di BSCA (Brussels South Charleroi Airport,
società di gestione dell’aeroporto).
Il Ministro Dolimont e il Presidente Zaia, nel condividere
la rilevanza strategica delle infrastrutture aeroportuali per i territori di
riferimento in termini di ricadute economiche e occupazionali, hanno espresso
la loro soddisfazione per il successo della partnership italo-belga, che ha
portato lo scalo di Charleroi a importanti risultati di traffico.
Il Gruppo SAVE, è entrato nella compagine sociale di BSCA
(Brussels South Charleroi Airport) nel 2009, portando la sua expertise di
gestore aeroportuale in un contesto di grandi potenzialità: nel periodo 2009 -
2019 i passeggeri del secondo aeroporto del Belgio sono raddoppiati, passando
da 3,9 milioni a 8,2 milioni, con una crescita media nel periodo pari al 6%.
La crisi pandemica ha evidenziato la necessità di
riorganizzare e rivedere le modalità di gestione e di realizzare
conseguentemente un aumento di capitale, che è stato siglato nel 2021, a
seguito del quale SAVE ha portato a 48,32% la sua quota in BSCA, seguito da
SOWAER (Société Wallonne Des Aèroports) che ne detiene il 35,87%.
Questo si è tradotto in un ritorno del traffico ai livelli
del 2019 già nel 2022 (8,3 milioni di passeggeri) e nella chiusura del 2023 con
9,4 milioni di passeggeri, record storico dell’aeroporto.
Lo sviluppo dello scalo si basa su una crescita sostenibile
e sul rispetto dei criteri ESG (Environmental, Social and Governance): BSCA si
è impegnata a ridurre del 35% le emissioni di CO2 determinate dall’attività
dello scalo entro il 2030, con l’obiettivo di azzerarle totalmente entro il 2050.
In particolare, nel 2021, i soci di BSCA hanno siglato l’impegno triennale che
porterà alla certificazione delle Nazioni Unite sui 17 obiettivi di
sostenibilità riferiti in maniera integrata ai diversi ambiti dello sviluppo
sociale, economico e ambientale.
Enrico Marchi, Presidente del Gruppo SAVE: “L’impegno del
nostro Gruppo nella gestione e nello sviluppo dell’aeroporto di Charleroi si
traducono in ottimi risultati di traffico che confermano la lungimiranza di un
investimento che consideriamo strategico e a lungo termine. Un impegno duraturo,
determinato a proseguire gli investimenti nell’aeroporto, orientati
trasversalmente verso obiettivi di sostenibilità, e ottenuto grazie alla
professionalità di una squadra di lavoro coesa e motivata. In questo contesto,
così come in tutti i territori in cui operiamo, un proficuo rapporto pubblico-privato
è cruciale per lo sviluppo delle infrastrutture e con esse dell’impatto
positivo che gli aeroporti determinano in termini di benefici e crescita per il
territorio e le persone”.
Luca Zaia, Presidente Regione Veneto: “C’è un legame molto
stretto tra Belgio, paesi nordeuropei e il Veneto. Per il turismo, per il
mercato economico, per legami familiari e affettivi che uniscono le due realtà.
E il traffico aeroportuale rappresenta oggi un asset
imprescindibile, un efficace ‘ponte’ che collega e unisce, andando a rafforzare
anno dopo anno un flusso di traffico in crescita. Il Veneto è la prima regione italiana
per presenze turistiche, accogliamo ogni anno 70 milioni di viaggiatori, ma
anche i viaggiatori business trovano nel trasporto aereo e negli aeroporti del
Nord-est un servizio d’eccellenza. E’ un mercato in profondo cambiamento,
moderno, che guarda al futuro. I velivoli a pilotaggio remoto, i nuovi droni,
l’intelligenza artificiale, impongono di essere assolutamente concentrati sui
cambiamenti in corso, sapendo anticipare i trend e valorizzando gli aspetti di
sostenibilità, intermodalità ed ecologia. Sono certo che la partnership fra
Belgio e Veneto non possa che andare in queste direzioni”.
Adrien Dolimont, Ministro del Bilancio e delle Finanze,
degli Aeroporti e delle Infrastrutture
sportive della Vallonia: "In qualità di Ministro
vallone degli Aeroporti, sono molto soddisfatto della crescita dell'aeroporto
di Charleroi e anche del rapporto di fiducia e del necessario contributo dell'azionista
SAVE in un momento in cui BSCA ne aveva bisogno. In futuro, l'aeroporto dovrà
tenere conto degli sviluppi tecnologici e avere una solida strategia ambientale
che preveda lo sviluppo dell'aeroporto nel rispetto dei residenti locali. Tutto
questo dovrà essere realizzato continuando a integrare l'aeroporto come attore
chiave nell'area metropolitana di Charleroi”.
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