martedì 6 febbraio 2024

Aeroporti e PNA, tra masterplan "esponenziali" e criticità ambientali, safety e risk

Gli aeroporti italiani del PNA-Piano Nazionale Aeroporti nel 2023 hanno registrato record di  passeggeri e di movimenti aerei. Le infrastrutture aeroportuali italiane, tuttavia, non sono il risultato di una preliminare pianificazione degli scali aerei.

Tantomeno di una oculata progettazione essendo una realtà operativa avviata con pionieristici campi di volo in erba di oltre un secolo scorso, ampliati e sottoposti a piani di sviluppo progressivi. Estensione delle piste, dei sedimi in relazione all’espansione e crescita, talora incontrollata, delle città e comunità del circondario.

FAA USA, ICAO, IATA, EASA, Regolamento UE sono da tempo impegnati a delineare linee guida per la pianificazione e progettazione di nuovi aeroporti. In tutto il mondo, grandi e minori. Ma cosa fare quando masterplan di infrastrutture aeroportuali sono confinati, intrappolati nella città, nelle aree metropolitane e le flotte aeree raddoppiano e, magari triplicano i loro voli, i cicli LTO, con tipologie di aeromobili di categoria C, D, E ed F?

Quando una singola pista da una capacità di 25 movimenti/ora, raddoppia, nel contesto della stessa dimensione di sedime i voli, anche 60 voli/ora quali implicazioni operative determina? Livelli Safety , Security e Risk, ed i relativi indici di rischio correlati, oltre alle ricadute ambientali.  Check-in, check-out, AI, IA (intelligenza Artificiale) applicata nei terminal, hanno una influenza totale nei viaggi aerei e sul settore del trasporto aereo.

L’aviazione civile commerciale passeggeri e cargo hanno fatto esplodere il mercato aereo. Le Cargo City aeroportuali stanno rivoluzionando l’assetto operativo e dei proventi.

La trincea dell’impatto acustico è atmosferico sembrerebbe circoscritto e “gestibile” rispetto alle esigenze operative dello spazio aereo aeroportuale e di prossimità (vertiporti, taxi arei, droni di bassa quota, ecc.), sia out-side che in-side aeroportuale.

La nuova pianificazione e progettazione aeroportuale si confronta con il masterplan degli scali aerei storici, spesso sorti un secolo addietro, con prospettive contrapposte.

Le caratteristiche di pista standard, sorveglianza degli aeroporti, deviazioni dalle specifiche di certificazione, protezione delle aree limitrofe all’aeroporto, monitoraggio delle aree limitrofe all’aeroporto, protezione delle aree limitrofe all’aeroporto come si risolvono?

Si possono risolvere e/o gestire?

L’airport planning, gli scenari di rinnovati masterplan con l’incremento esponenziale dei voli, hanno evidenziato criticità e limiti operativi che riflettono una precaria coesistenza tra obiettivi aeronautici, la tutela safety e salvaguardia della comunità e del territorio circostante.


Nessun commento:

Posta un commento