venerdì 23 febbraio 2024

Nuovi collegamenti aerei, l'Ue approva 120 milioni di aiuti per la Calabria

Sono fondi da investire, per finanziare nuove rotte e destinazione dai tre aeroporti calabresi di Crotone, Reggio Calabria e Lamezia Terme. Ma cosa significa, come interpretare, una simile affermazione?

In sostanza la Commissione europea avrebbe approvato aiuti di stato italiano da 120 milioni di euro per una gara d’appalto alla quale parteciperanno aerolinee interessate ad aprire tali linee? E, qualora, si presentasse una sola aerolinea, una, ad esempio, delle low cost prevalenti, l’assegnazione della somma stanziata non potrebbe risultare, diretta.

L’iniziativa proposta appare trasparente e circostanziata.

Gli “aiuti di Stato” sarebbero erogati come finanziamenti a fondo perduto fino al 27 marzo 2027 con un unico obiettivo: assicurare e perfezionare i collegamenti tra la Regione Calabria e il resto d'Europa. La somma stanziata rappresenterebbe, a quanto pare, il 50% dei finanziamenti sostenuti dai costi operativi delle aerolinee, su ogni tratta-destinazione-collegamento. I media, tuttavia, riportano sulla città di Reggio Calabria, titoli del genere:” “Voli Ryanair e Fondo Sviluppo e Coesione, opportunità di crescita per la Città”.

Ma quale significato associare a tali politiche di supporto ai voli su numerosi scali aerei. Non solo dagli aeroporti delle periferie e/o minori.

L’attivazione di nuovi voli e destinazioni da Salerno-Pontecagnano, ma anche da Trieste-Ronchi dei Legionari, Treviso, ecc. confermano politiche territoriali-regionali a supporto dei voli con investimenti europei, ma anche locali? Tra fondi UE e accordi di marketing a supporto dai singoli aeroporti in “sofferenza” per destinazioni nazionali, internazionali e talvolta intercontinentali quali implicazioni si scaricano sulla concorrenza, competitività nel trasporto aereo?

La sovrapposizione di voli equivalenti tra scali aerei operanti nello stesso bacino di traffico e la definizione del Piano Nazionale Aeroporti-PNA con l’identificazione, a posteriori, del ruolo hub, strategico e minore/regionale, probabilmente, determina extracosti e inefficienze sull’economia del “trasporto aereo” del Belpaese.

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