Il volo Japan Airlines JL516, un Airbus A350-941 (JA13XJ), mentre era impegnato nella fase di richiamata per il touchdown sulla pista, si è scontrato con un aereo DHC-8-315Q MPA della guardia costiera giapponese (JA722A) posizionato, allineato sulla stessa pista dell'aeroporto di Tokyo-Haneda.
Il DHC-8 è entrato sulla pista 34R proveniente dal raccordo
ad alta velocità taxiway C5 mentre il JL516 era in avvicinamento finale. Dopo aver
toccato sulla pista 34R l'A350 ha tamponato il DHC-8. La sezione anteriore
dell'A350 ha subito gravi danni. L'Airbus ha proseguito la sua corsa
incendiandosi per circa 1700 metri, finché non ha piegato sulla destra della
stessa pista, fermandosi in prossimità della pista poco prima dell'incrocio con
C11, esplodendo in un vasto incendio.
Tutti gli occupanti dell'A350 hanno potuto evacuare in
sicurezza attraverso le porte L1, R1 e L4, solo 15 dei 367 e 15 membri di
equipaggio hanno riportato ferite lievi. Solo il comandante del Dash 8-300 della
Guardia costiera giapponese è sopravvissuto, anche se riportando gravi ustioni.
I restanti cinque membri dell'equipaggio sono le sole vittime uccisi
nell'incidente.
Le comunicazioni diffuse dal Ministero del Territorio, delle
Infrastrutture, dei Trasporti e del Turismo indicano che il JL516 era stato
autorizzato ad atterrare sulla pista 34R. A JA722A era stato ordinato di
mantenersi corto (short of the runway) sulla taxiway C5. Questa istruzione è stata correttamente
condivisa con l’ATC, tuttavia, il comandante sopravvissuto del DHC-8, avrebbe
affermato, in una dichiarazione successiva all'incidente, di essere stato
autorizzato al decollo.
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