Ryanair investe ancora in Italia e in altre due Regioni saranno aperte due ulteriori basi, a Trieste e a Reggio Calabria. Con 19 basi complessive Ryanair e l’apertura di 10 nuovi collegamenti da Malpensa e Orio al Serio la principale delle low cost consolida il suo primato di aerolinea con il maggior numero di passeggeri trasportati in Italia.
L’amministratore delegato Michael O' Leary è oltremodo
entusiasta sul futuro dell’aerolinea e sostiene:
"Vogliamo crescere del 50% nei prossimi 5 anni, da 50 a
75/80 milioni di passeggeri, ma occorre che la tassa d'imbarco sia abolita,
perché grava interamente sui passeggeri e ostacola la crescita".
Ha anche aggiunto: "Ho avuto incontri con il ministro
dell'Economia Giancarlo Giorgetti e con il ministro dei Trasporti Matteo
Salvini e presto spero con la presidente del consiglio Giorgia Meloni, so che è
molto impegnata, aspetto che si liberi".
Le politiche della Ryanair, la rete dei collegamenti storici,
attuali e future sono vincolati da accordi di co-marketing con il territorio
dai quali si sviluppano network intrecciati con destinazioni nazionali ed
internazionali.
Quali sono questi accordi di co-marketing, è possibile
esigere una piena trasparenza?
Con quali sottoscrittori, per quanti anni, e quali investimenti,
con quali tariffe aeree e con quali risultati stimati?
Le basi aeroportuali Ryanair prevedono la sosta notturna di
alcuni aeromobili, con i decolli di prima mattina, le rotazioni giornaliere ed il
rientro notturno costituiscono una svolta nella “policy” del territorio e del
relativo bacino di traffico. Ma quali sono le sovrapposizioni dei voli Ryanair
concorrenziali con i limitrofi scali di Treviso e Venezia-Tessera della stessa
aerolinea irlandese gestiti da una società aerea, la SAVE, concorrenziale?
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