mercoledì 24 gennaio 2024

Aeroporto Ronchi-Trieste, Ryanair apre un’altra base: ma chi paga?

Ryanair investe ancora in Italia e in altre due Regioni saranno aperte due ulteriori basi, a Trieste e a Reggio Calabria. Con 19 basi complessive Ryanair e l’apertura di 10 nuovi collegamenti da Malpensa e Orio al Serio la principale delle low cost consolida il suo primato di aerolinea con il maggior numero di passeggeri trasportati in Italia.

L’amministratore delegato Michael O' Leary è oltremodo entusiasta sul futuro dell’aerolinea e sostiene:

"Vogliamo crescere del 50% nei prossimi 5 anni, da 50 a 75/80 milioni di passeggeri, ma occorre che la tassa d'imbarco sia abolita, perché grava interamente sui passeggeri e ostacola la crescita".

Ha anche aggiunto: "Ho avuto incontri con il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti e con il ministro dei Trasporti Matteo Salvini e presto spero con la presidente del consiglio Giorgia Meloni, so che è molto impegnata, aspetto che si liberi".

Le politiche della Ryanair, la rete dei collegamenti storici, attuali e future sono vincolati da accordi di co-marketing con il territorio dai quali si sviluppano network intrecciati con destinazioni nazionali ed internazionali.

Quali sono questi accordi di co-marketing, è possibile esigere una piena trasparenza?

Con quali sottoscrittori, per quanti anni, e quali investimenti, con quali tariffe aeree e con quali risultati stimati?

Le basi aeroportuali Ryanair prevedono la sosta notturna di alcuni aeromobili, con i decolli di prima mattina, le rotazioni giornaliere ed il rientro notturno costituiscono una svolta nella “policy” del territorio e del relativo bacino di traffico. Ma quali sono le sovrapposizioni dei voli Ryanair concorrenziali con i limitrofi scali di Treviso e Venezia-Tessera della stessa aerolinea irlandese gestiti da una società aerea, la SAVE, concorrenziale?

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