martedì 7 marzo 2023

Appennino, 6 marzo, ritrovato l’ultraleggero scomparso il 28 gennaio

Dopo oltre un mese di vani tentativi dei soccorritori nel tardo pomeriggio di domenica 6 marzo è stato individuato il velivolo, nella zona di Pievepelago. Il pilota ancora intrappolato nel cockpit, dopo che le ricerche erano state convogliate sull’Appennino Modenese.

Il relitto dell’aereo decollato alle 11,22 da Campovolo del 28 gennaio, ritrovato con all’interno il cadavere, in avanzato stato di decomposizione, oltre a lui non c’erano altri passeggeri. 

L’ennesimo incidente di un ultraleggero, stavolta, ha evidenziato un ulteriore interrogativo: perché, a fronte di un vasto dispiegamento di “ricerche” non è stato ritrovato prima? Quale iniziativa e/o strumentazione on-board potrebbe identificare e localizzare immediatamente un crash aereo, anche in aree remote?

L’ANSV ha emanato la seguente comunicazione:

L’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo, che ha aperto un’inchiesta sull’incidente, ha inviato un investigatore sul luogo dell’evento, in prossimità di Pievepelago (MO), dove, ieri 5 marzo, è stato ritrovato l’ultraleggero Evektor Ev97 marche di identificazione I-D310, disperso dal 28 gennaio. A bordo il pilota, privo di vita. Si tratta di Ivano Montanari, 61enne reggiano che quel giorno era partito dal Campovolo di Reggio Emilia.


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