mercoledì 1 marzo 2023

Aeroporti Campani, il Comitato No Fly illustra realtà e prospettive dei tre aeroporti (2 parte)

Il Comitato No Fly, convocato in Commissione Trasporti della Regione Campania, ha riaperto il tema sul nuovo aeroporto internazionale per la Regione - Ambiente & Sviluppo, presentando la seguente Relazione: 2 parte.

"La Regione si deve interrogare su cosa accadrebbe in Campania se si verificasse un qualsiasi incidente a Capodichino? Potremmo utilizzare in alternativa Pontecagnano?

Nel 2003 il capo dipartimento della sicurezza com. Imparato vietava i voli sulla città di Napoli sia in decollo che in atterraggio proviamo ad immaginare perché. Da qualche anno però gli aerei o atterrano o decollano su Napoli, che è tra le città più antropizzate d’Europa, perché?

I movimenti aerei in Campania sono troppi, quindi gli aerei non possono atterrare e decollare su Casoria, occorrerebbero 12 minuti di separazione tra un decollo e un atterraggio; quindi, per soddisfare la richiesta in costante aumento dei vettori si atterra o si decolla sulla città e sulla Reggia di Capodimonte. Ma in quale città europea o italiana gli aerei sfiorano un museo a pochi metri di altezza, provate ad immaginare un aereo che atterra a Parigi passando sulla Tour Eiffel a 200 mt di distanza, IMPENSABILE, a Napoli si consente di atterrare sul MUSEO DI CAPODIMONTE a pochi metri dal tetto, causando gli inevitabili danni provocati dalle vibrazioni generate dal passaggio degli aerei a bassa quota

Lo scalo di Capodichino sconta criticità ben note al Ministero, all’ENAC e al gestore, lo abbiamo da tempo segnalato, Capodichino opera con deroghe o Special Condition, termine inglese che non sminuisce la gravità per un aeroporto di operare in deroga.

La regione Campania, i comuni interessati nel raggio di 15 km, i cittadini devono conoscere quali verifiche “safety assessment” (relative alla sicurezza degli aeromobili e ai passeggeri) e risk assessment (relative alla salvaguardia dei cittadini e dei fabbricati-istituti scolatici, ospedali, centri commerciali e altro) sono state approvate da ENAC , al fine di concedere il Certificato di Aeroporto EASA.

Immaginiamo che l’ENAC avendo rilasciato un certificato EASA al Gestore stia monitorando con attenzione Capodichino, poiché devono rispondere agli interrogativi posti in merito all’adempimento degli articoli 707, 714 e 715 del CdN e relative Mappe di Vincolo che per Capodichino non sono state mai approvate.

Per Capodichino la Valutazione di Impatto Ambientale è da rifare, ma ci risulta che non siano stati in grado di presentarne una adeguata alla situazione odierna, insomma si cerca una soluzione per non penalizzare la Campania.

Sono considerazioni avulse dal masterplan in vigore, criticità sulle quali abbiamo focalizzato la nostra attenzione.

E’ un dovere COMPRENDERE anche che l’Aeroporto di Pontecagnano non risolve, in modo definitivo e congruo, il problema di Capodichino, non completa la rete aeroportuale campana.

Pontecagnano è caratterizzato da una sfavorevole posizione geografica: troppo vicino alla catena montuosa dell’Appennino, ha due ruscelli che scorrono sotto la pista, è adiacente alla linea ferroviaria tirrenica e all’autostrada e queste situazioni come ampiamente illustrate negli studi commissionati anche dalla stessa regione Campania, sono limitanti per un significativo sviluppo del bacino campano che potrebbe contare su 200.000 passeggeri entro il 2024 e un massimo di 500.000 in futuro.

Capodichino nel 2022 è l’unico aeroporto d’Italia ad aver superato i dati Precovid, la regione Campania, non chiede ma ha i numeri per poter chiedere, per accelerare i tempi e ridurre, al più presto, il carico di traffico a Capodichino adoperandosi affinché:

- si allarghi la pista militare da 30mt a 45 mt al fine di poterla utilizzare sin da subito per i voli CARGO;

- si realizzi un’Aerostazione passeggeri, in posizione definitiva, modulare, per fasi, in modo da essere operativi con capacità crescenti per le low cost;

- si realizzino dei piazzali, taxi-way e infrastrutture dei Servizi;

- si realizzi nuova pista di categoria 4F come per Malpensa e Fiumicino;

- si realizzino collegamenti su ferro circa 15 km di ferrovia facilmente realizzabile

Il nuovo aeroporto di Grazzanise quando completato, avrebbe a disposizione due piste, la nuova per il traffico commerciale e quella militare per i voli militari, i CARGO, per lo sviluppo del Distretto aeroportuale Campano (il DAC) ubicato nel casertano nelle immediate vicinanze di Grazzanise e la manutenzione dei velivoli svolta dall’ATITECH.

Ribadiamo che ad ottobre 2022 ENAC ha presentato la proposta del Piano Nazionale Aeroporti, così come illustrato l’individuazione dello scalo partner di Capodichino deve essere individuato con criteri tecnici ed oggettivi, Vi invitiamo pertanto ad adoperarvi affinché alla luce della crescita esponenziale del trasporto aereo in Campania sia richiesto l’inserimento dello scalo di GRAZZANISE con procedura d’urgenza al fine di garantire lo sviluppo del territorio campano, favorendo l’occupazione nella regione.

L’obiettivo della regione sarà raggiunto solo se si riuscirà a soddisfare il residuale fabbisogno infrastrutturale di cui Capodichino, la Campania e l’intero mezzogiorno necessitano, cio’ potrà essere garantito efficacemente con l’inserimento dello scalo di Grazzanise nel sistema aeroportuale Campano."

Siamo disponibili per incontri chiarificatori.

Comitato No Fly Zone

Assoutenti Campania Mobilità

Stefania Cappiello

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