Co-marketing, low cost, gara d’appalto, la crisi delle aerolinee storiche, tariffe stracciate e moltiplicazione delle basi hub, il processo di ri-configurazione dell’assetto di distribuzione del traffico aereo ed il ruolo delle aerolinee emergenti, sono ancora oggetto d’attenzione della Commissione UE.
E, probabilmente, lo sarà ancora, nel lungo periodo.
Ad oltre 20anni dal “big bang” scatenato dalle aerolinee low
cost, della modalità, di distribuzione delle rotte, dell’approccio attivato su aeroporti minori e/o secondari, dell'acquisizione degli slots, della competitività e concorrenza tra gestori aeroportuali e compagnie
aeree, la Commissione UE non ha ancora completato la sua analisi.
A fronte della iniziale decisione che ingiungeva all'Italia
di recuperare gli aiuti illegali concessi alle compagnie aeree operanti negli
aeroporti del Belpaese, è utile segnalare la seguente nota, ripresa dal web
della Commissione Europea: https://italy.representation.ec.europa.eu/notizie-ed-eventi/notizie/aiuti-di-stato-la-commissione-revoca-parzialmente-la-decisione-che-ingiunge-allitalia-di-recuperare-2023-03-17_it
"17 marzo 2023: Rappresentanza in Italia
Aiuti di Stato: la Commissione revoca parzialmente la
decisione che ingiunge all'Italia di recuperare gli aiuti illegali concessi
alle compagnie aeree operanti negli aeroporti UE
La Commissione europea ha parzialmente revocato una
decisione del 2016 che ingiungeva all'Italia di recuperare gli aiuti illegali e
incompatibili concessi ad alcune compagnie aeree operanti negli aeroporti
sardi. La decisione fa seguito a una sentenza della Corte di giustizia che
annulla parzialmente la decisione della Commissione del 2016.
Nel luglio 2016 la Commissione ha constatato che il sostegno
concesso dall'Italia ad alcune compagnie aeree operanti negli aeroporti sardi
era incompatibile con le norme dell'UE sugli aiuti di Stato. Quattro compagnie
aeree — easyJet, Volotea, Ryanair e Germanwings — hanno impugnato la decisione
della Commissione. Nel maggio 2020 il Tribunale ha confermato la decisione
della Commissione per quanto riguarda easyJet, Volotea e Germanwings. Nel
novembre 2022, a seguito di un ulteriore ricorso da parte di easyJet e Volotea,
la Corte di giustizia ha parzialmente annullato la decisione della Commissione.
La Corte di giustizia ha constatato che la Commissione non aveva dimostrato che
l'Italia avesse concesso un vantaggio indebito a easyJet e Volotea. Il ricorso
di Ryanair contro la decisione della Commissione, basato sugli stessi motivi
presentati da easyJet e Volotea, è pendente dinanzi al Tribunale.
Nella decisione odierna la Commissione ha parzialmente
revocato la decisione del 2016 per quanto riguarda easyJet e Volotea. Analogamente,
la Commissione ha deciso di ritirare la sua decisione in relazione a Ryanair.
La Commissione riesaminerà ora il sostegno pubblico concesso dall'Italia a
easyJet, Volotea e Ryanair ai sensi delle norme dell'UE sugli aiuti di Stato,
alla luce degli orientamenti forniti dalla Corte di giustizia. In particolare,
la Commissione valuterà se l'aiuto concesso a dette compagnie aeree non vada al
di là di quanto un operatore privato sarebbe disposto a offrire nelle stesse
circostanze (il cosiddetto "principio dell’operatore in un'economia di
mercato"), conformemente alla metodologia stabilita dalla Corte di
giustizia nella sua sentenza.
La versione non riservata della decisione sarà consultabile
con il numero SA.33983 nel registro degli aiuti di Stato sul sito web della DG
Concorrenza della Commissione una volta risolte eventuali questioni di
riservatezza.
Dopo la sentenza della Corte di giustizia dell'Unione europea, ora anche la Commissione europea ha ritirato, in parte, una sua decisione del 2016 che ordinava all'Italia di recuperare il denaro concesso ad alcuni vettori aerei come forma di aiuto per garantire la continuità territoriale (ossia biglietti aerei a prezzi calmierati per chi risiede o lavora nell'isola) nei tre aeroporti sardi di Olbia, Alghero e Cagliari.
Adesso la Commissione europea valuterà il sostegno pubblico concesso alle low-cost easyJet, Volotea e Ryanair in base alle norme europee sugli aiuti di Stato, alla luce degli orientamenti forniti dalla Corte di giustizia. In particolare Bruxelles valuterà che l'aiuto concesso alle compagnie non vada al di là di quanto un operatore privato sarebbe disposto ad offrire nelle stesse circostanze, in base alla metodologia stabilita dai giudici."
Nel luglio 2016 la Commissione aveva stabilito che il sostegno concesso dall'Italia ad alcune compagnie attive negli aeroporti sardi era incompatibile con le norme europee in materia di aiuti di Stato. Quattro aviolinee (easyJet, Volotea, Ryanair, Germanwings) hanno poi impugnato la decisione. Così nel novembre 2022 la Corte di giustizia europea ha parzialmente annullato la decisione: la Commissione non ha dimostrato che l'Italia avesse concesso un vantaggio indebito ad easyJet e Volotea, mentre si attende la decisione su Ryanair.
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