Rischio e sicurezza – risk&safety - devono essere ritenuti parametri critici nell'aviazione civile in genere e nelle infrastrutture aeroportuali nello specifico. L’incremento della capacità di un aeroporto, dai movimenti/ora in pista al sistema/parcheggi/rullaggi, comporta modifiche nel layout piste/parcheggi/rullaggi/terminal/satelliti nella distribuzione del traffico a terra, come nelle fasi dell’involo ed atterraggio, con le ricadute inevitabili sulla gravità del livello di rischio, sulla tollerabilità e frequenza intorno all'aeroporto.
Questi sono le considerazioni che hanno determinato, la
formulazione dell’articolo 715 del Codice di navigazione-CdN, e la
pianificazione del cosiddetto “Rischio Terzi” con la definizione delle curve di
isorischio. Diventando un fattore decisivo nello sviluppo degli aeroporti nelle
analisi dei masterplan con una estesa adozione di Sistemi di Gestione della
Sicurezza (SMS).
Ecco quindi che si impone, comunque, la necessità di intraprendere
valutazioni/analisi della safety e del rischio, sia qualitative che
quantitative anche nei seguenti ambiti:
Continuous Descent Arrival (CDA)
• Noise Abatement Departure Procedures (NADP)
• Modified approach angles, staggered, or displaced landing
thresholds
• Low power/low drag approach profiles
• Minimum use of reverse thrust after landing
Spatial management
• Noise preferred arrival and departure routes
• Flight track dispersion or concentration
• Noise preferred runways.
Airport Collaborative Decision Making (A-CDM);
Censimento fabbricati: carico antropico e indice
affollamento;
Ubicazione aerostazioni/satelliti/passerelle/parcheggi
aa/mm;
Ubicazione deposito/serbatoi carburante/avio;
Ubicazione e operatività della Cargo City;
Ubicazione discariche, zone umide, fotovoltaico, pale
eoliche, ecc.;
Ubicazione stabilimenti RIR.
Sono operazioni di “risk anaysis” scontate, inevitabili e
fondamentali dell’elaborazione dei masterplan aeroportuali, quanto della loro
approvazione, ma occorre comunque considerare come gli algoritmi impiegati per verificare
e correlare la loro gravità, tollerabilità e frequenza, non sono entità onnipotenti
e la condivisione dei database di input, un data di trasparenza primario, non
risolve gli interrogativi sulla loro affidabilità.
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