Con il comunicato stampa del 14-12-20220 la GESAC, società di gestione dello scalo di Napoli, che ha aderito all’ACA nel 2013, segnala ha conseguito “il livello 4+ Transition del Programma Airport Carbon Accreditation di ACI Europe
“Sostenibilità: l’Aeroporto di Napoli ottiene l’ACA 4 + Transition:
il massimo livello di certificazione ambientale in campo aeroportuale nell’aviazione
civile.
L’impegno sulla sostenibilità premia l’aeroporto di Napoli
che ottiene il livello 4+ Transition del Programma
Airport Carbon Accreditation di ACI Europe*
Solo 18 le società di gestione aeroportuale al mondo ad
avere questa certificazione.
L’Airport Carbon Accreditation (ACA) è un programma internazionale,
al quale Napoli ha aderito dal 2013, che definisce e certifica le attività per
gestire, ridurre e neutralizzare le emissioni di CO2. Riconosciuto su base
mondiale come unico programma specifico per gli Aeroporti, l’ACA prevede sei
diversi livelli di certificazione, di cui il più alto è il livello 4+ Transition.
Già dal 2018, lo scalo partenopeo ha ottenuto il livello 3+
Neutrality , che attesta la neutralità dello scalo per le emissioni di CO2. L’ulteriore
livello 4 + Transition è stato introdotto nel 2020 per adeguare il programma
ACA agli obiettivi di Parigi sul clima, in funzione degli impegni presi per la
Net Zero Carbon Emission.
Esso prevede che l’Aeroporto rediga specifici accordi per la
riduzione di CO2 anche con i diversi stakeholder operanti in aeroporto,
attraverso un piano di partecipazione triennale, che prevede specifici e
reciproci impegni di riduzione dei gas serra.
L’Aeroporto di Napoli, sin dall’adesione al programma ACA
nel 2013, ha ridotto le emissioni dirette di CO2 per passeggero di oltre il
65%. Il target previsto per i prossimi anni è di arrivare ad una percentuale di
riduzione di oltre l’80%.
Con il livello conseguito oggi, ACI ha riconosciuto come
l’Aeroporto di Napoli abbia nel tempo non solo gestito, ridotto e infine neutralizzato
le emissioni di CO2, ma che abbia svolto un ruolo attivo nella riduzione dei
gas climalteranti promuovendo iniziative anche da parte di terzi.
GESAC adotta, infatti, da numerosi anni una politica
incentivante per le compagnie aeree che operano con aeromobili di nuova
generazione, che offrono migliori prestazioni in termini di emissioni acustiche
e gas di scarico. Grazie proprio a tali incentivazioni, l’età media della flotta
aerea basata sullo scalo di Napoli è di poco più di sei anni, con motori che
consentono una riduzione, sia del rumore che delle emissioni, del 50% rispetto
ai motori tradizionali.
Sulla scia degli investimenti in sostenibilità, GESAC
implementerà un piano green, per un importo di oltre 16 milioni di euro, che
prevede l’installazione di pannelli fotovoltaici, che consentirà all'aeroporto
di avere una relativa autonomia energetica, la sostituzione del parco veicoli
circolante in aeroporto con mezzi totalmente elettrici e interventi di forestazione
urbana nelle aree sottostanti le direttici di atterraggio”.
Inoltre nell’aviazione civile tre, a partire da febbraio
2023, grazie ad uno studio congiunto con ENAV (Ente Nazionale per l’Assistenza
al Volo), gli aerei seguiranno nuove rotte per minimizzare gli impatti acustici
(30% in meno della popolazione esposta) e quelli di emissione di gas
climalteranti (11mila tonnellate/anno).
Le nuove procedure di volo consentiranno di ridurre il tempo
di volo di circa 4 minuti a decollo, risparmiando così oltre 500 ore di volo e 11mila
tonnellate di CO2 annue, evitando il sorvolo del centro storico della città di
Napoli e riducendo significativamente anche le emissioni acustiche.
“Questo riconoscimento conferma che non solo è possibile ma
è doveroso coniugare crescita e sostenibilità. L’approccio allo sviluppo
sostenibile ha sempre orientato la gestione e gli investimenti della società di
gestione dell’aeroporto di Napoli, importante motore economico per il
territorio e all’avanguardia del processo di transizione ecologica e di
rigenerazione urbana” commenta Roberto Barbieri, Amministratore Delegato di
GESAC
*ACI EUROPE (Airports Council International) è
un’organizzazione internazionale rappresentativa di oltre 500 aeroporti in 55
paesi europei.”
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