Comunicato stampa Assaeroporti del 23/11/22
“Sostenibilità green e digital: la sfida degli aeroporti
italiani
Presentato oggi a Roma, al convegno Assaeroporti, il
Rapporto ICCSAI: gli investimenti dei gestori consentiranno di abbattere oltre
58 mila tonnellate di CO2 all’anno.
Il Presidente Borgomeo: “Le istituzioni sostengano gli
aeroporti nel loro impegno per la sostenibilità”.
Roma, 23 novembre 2022 – Incentivare ed accelerare gli
investimenti green e digital degli aeroporti per assicurare una piena
conciliazione del trasporto aereo con l’ambiente e salvaguardare la
competitività del comparto, decisivo per lo sviluppo del Paese. Aeroporti, con
la loro dinamicità, quali fulcro di un processo di transizione sostenibile,
capaci di amplificare l’impatto di iniziative e policy di settore, volte a
perseguire concretamente gli sfidanti obiettivi definiti a livello europeo con
il Green Deal.
Sono alcuni dei temi trattati nel corso del convegno,
organizzato da Assaeroporti, sul ruolo degli aeroporti nella transizione green
e digital dell’intero sistema, dal titolo “Aeroporti italiani – La sfida green
e digital”, che si è svolto oggi 23 novembre a Roma, nella sede di Unioncamere.
All’evento sono intervenuti il Viceministro delle
Infrastrutture e dei Trasporti Galeazzo Bignami, il Vicepresidente dell’8ª
Commissione del Senato della Repubblica Lorenzo Basso, il Presidente dell’ENAC
Pierluigi Di Palma, il Presidente di Unioncamere Andrea Prete, il Capo
Divisione BEI per Finanziamenti, Infrastrutture, Energia e Settore Pubblico in
Italia e Malta Andrea Clerici, il Presidente di Assaeroporti Carlo Borgomeo e
il professore dell’ITSM dell’Università degli Studi di Bergamo Stefano Paleari,
che ha presentato il Rapporto ICCSAI “Il ruolo e il contributo degli aeroporti
alla transizione green e digitale del trasporto aereo”, realizzato per
Assaeroporti.
Lo Studio ha evidenziato come i consistenti interventi in
corso e pianificati dai gestori aeroportuali consentiranno di abbattere oltre
58 mila tonnellate (58.281) di CO2 all’anno e come per ogni tonnellata
risparmiata sia necessario investire 649 euro. Un valore questo che certifica
l’impegno e l’onerosità per gli aeroporti nel ridurre ulteriormente le
emissioni ad essi attribuibili.
Gli scali aeroportuali inoltre, sebbene contribuiscano solo
per il 5% alle emissioni totali del settore aereo in Italia, svolgono un ruolo
centrale nel promuovere azioni sostenibili da parte degli altri soggetti che
operano e gravitano attorno al comparto.
In relazione al livello di maturità digitale degli
aeroporti, il Rapporto ha dimostrato come oggi gli scali italiani godano già di
un livello medio-alto di digitalizzazione, che si riscontra soprattutto nei
servizi forniti al passeggero per garantire una migliore esperienza di viaggio.
Su tali servizi la percentuale di aeroporti con maturità digitale oltre il
livello medio è pari, infatti, al 38%. Inoltre, gli interventi pianificati e in
corso incrementeranno ulteriormente il grado di digitalizzazione degli scali e
l’effetto più evidente riguarderà le attività e le tecnologie per la gestione
delle operazioni.
Lo Studio dunque evidenzia la capacità tecnica e operativa
degli aeroporti di implementare consistenti investimenti per la sostenibilità e
la digitalizzazione.
Sono tuttavia urgenti politiche pubbliche in grado di
accompagnare l’impegno dei gestori aeroportuali. In tal senso è essenziale
identificare adeguate forme di sostegno sia nel breve periodo, come l’utilizzo
di eventuali risorse residue del PNRR, sia di natura strutturale, quali ad
esempio il credito di imposta. Fondamentale sarà anche l’adeguamento del quadro
normativo ai nuovi paradigmi di sostenibilità e mobilità che evolvono, tra cui
le comunità energetiche.
«I gestori aeroportuali, come certifica lo Studio oggi
presentato, sono già fortemente impegnati nella realizzazione di investimenti
green e digital, perché convinti che la sostenibilità non sia un vincolo ma una
leva per lo sviluppo e la competitività del settore»
ha spiegato il Presidente di Assaeroporti Carlo Borgomeo.
«Il sistema aeroportuale italiano, infatti, è a livello europeo tra i più
impegnati in tale direzione. Dal Rapporto ICCSAI emerge che gli ulteriori
progetti definiti dagli aeroporti comportano investimenti valutabili in oltre
1.100 milioni (un miliardo e cento milioni) di euro, di cui 500 immediatamente
cantierabili. La nostra richiesta alle istituzioni è di misure che ci consentano
di accelerare la realizzazione di questi progetti. Naturalmente continueremo a
fare la nostra parte ma è evidente che è necessario un sostegno pubblico», ha
concluso Borgomeo.”
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