Con il comunicato stampa del 16 gennaio 2023: “AEROPORTO MALPENSA E CO2: NEL CICLO LTO IL BOEING 777-300ER HA CONSUMATO 2600 KG/AVIO”, il Comitato dei Cittadini di Varallo Pombia per l’Aeroporto di Malpensa ha riproposto quello che potrebbe essere identificato come un “buco nero” negli scenari delle ricadute “gassose” dell’aviazione civile-commerciale (vedi testo sottostante).
Almeno quello degli ambiti aeroportuali e circostanti, indispensabili sono le analisi allargate, magari non solo le emissioni del ciclo LTO, delle fasi del rullaggio, decollo e
atterraggio. Perché, infatti, non valutare le emissioni gassose oltre i 3000 piedi (914
metri) di quota, anche a 5/1000 piedi (le metodologie, i modelli, gli algoritmi
disponibili sono numerosi).
Quante sono le centraline di monitoraggio “atmosferico” attivate a tale controllo?
Magari localizzate nei pressi delle piste di volo e/o sottostanti alle
traiettorie di decollo e atterraggio per verificarne la ricaduta? I Masterplan e
relativi Pareri positivi della Commissioni di VIA/VAS/VIS lo hanno,
adeguatamente analizzato e verificato?
Come è ben noto gli aerei producono emissioni in atmosfera
generando inquinanti che incidono sulla qualità dell'aria. Le emissioni limite sono
definite da rigorosi standard costruttivi dei propulsori per gli ossidi di
azoto (NOx), monossido di carbonio (CO), idrocarburi incombusti (UHC) e fumo,
tramite un numero di fumo (SN). Standard recenti stanno identificando il
particolato non volatile (nvPM). Influiscono sulla qualità dell'aria negli
aeroporti e nelle zone circostanti. La ricerca rende trasparenti i criteri di
misurazioni e modellazione per lo sviluppo del nuovo standard nvPM in relazione
all'aumento dei dati disponibili sulle emissioni di particolato dei motori
degli aeromobili.
L’emergenza delle emissioni gassose delle flotte
Civili-Commerciali sono, comunque, da tempo, un focus per i gestori aeroportuali e per le
aerolinee. Quante tonnellate di solo CO2 all’annosi scaricano, ad esempio nel
sedime e nell’intorno aeroportuale e sottostanti alle traiettorie di decollo e
atterraggio, nel ciclo LTO (atterraggio/decollo)? I dati sono noti e fruibili?
La disponibilità di video-simulazioni specifiche sul web, su
You Tube, permettono analisi che, probabilmente, per la prima volta nella
storia dell’impatto atmosferico, sono verificabili. Quante migliaia di
tonnellate/anno sono emanate dalle flotte aeree nel solo ciclo LTO? Il
riscontro ipotizzato e proposto nel comunicato del COMITATO DEI CITTADINI DI
VARALLO POMBIA PER L’AEROPORTO DI MALPENSA rimanda al carico complessivo dell’anidride
carbonica CO2.
Ipotizzare emissioni di centinaia di migliaia di tonnellate/anno
per un numero di cicli LTO intorno a 50mila/anno (120-150 tons/anno CO2) ad oltre un milione e 500mila tons/anno CO2 per cicli LTO di 250mila/anno, inquadra inevitabili considerazioni conseguenziali.
Il numero dei movimenti aerei che operano sugli aeroporti
Padani di Torino Caselle, Malpensa, Linate, Orio al Serio, Brescia Montichiari, Verona Villafranca, Bologna Panigale,
Treviso Canova, Venezia Tessera, Trieste Ronchi potrebbero rilevare, nello
specifico e nel loro cumulo, riscontrare una incidenza CO2 superiore
al “carico antropico” terrestre delle stesse zone.
“AEROPORTO MALPENSA E CO2: NEL CICLO
LTO IL BOEING 777-300ER HA CONSUMATO 2600 KG/AVIO
Il volo Air New Zealand Hobbit Jet - Boeing 777 - 300
ER – equipaggiato con due propulsori General Electric GE 90-115 B, con un peso
al decollo Actual TOW di 290 tonnellate e con carburante imbarcato di Actual Block
Fuel on board di 80 tonnellate, con destinazione l’aeroporto Kennedy di New
York ed in partenza dall’aeroporto Milano Malpensa, è stato proposto online
sulla pagina Facebook dei Comitato Cittadini di Varallo Pombia in data 12
gennaio 2023. Il link della simulazione, disponibile e reperibile su Youtube, è
il seguente: https://www.youtube.com/watch?fbclid=IwAR0v35jeWFjcWYg3H9p1IgUTSseN3KfBz7xBYpyryUznuHFQalE0
QKsFB_k&v=k8CSV5-9g0c&feature=youtu.be&ab_channel=B-747ops
L’analisi del carburante-avio consumato dal velivolo, dalla
posizione di parcheggio al Terminal, al decollo dalla pista 35 Destra fino alla
quota di 3000 piedi (914 metri) in un raggio di 6,5 km dal centro pista, nelciclo
LTO-Landing Take Off, ovvero fase di movimento a terra di decollo, atterraggio
e rientro al parcheggio ha rilevato un consumo, rispettivamente di 1300 kg
nella fase precedente al decollo, ed altrettanti nel completamento del volo in
atterraggio.
Lo scenario ipotetico analizzato ha rilevato quindi un
totale di 2.600 kg di carburante consumati.
La somma di 2600 kg è stata convertita, moltiplicando per
3,16 in kg di CO2 (anidride carbonica), registrando quindi l’emissione in
atmosfera di una quantità di 8.216 kg di CO2.
Con “Italy Action’s plan 2021 on CO2 reduction” di ENAC, con la Risoluzione NetZero2050 a cui ha aderito anche SEA (sia per Malpensa che per Linate), con la certificazione internazionale “Airport Carbon Accreditation”, anche Malpensa persegue l’abbattimento delle emissioni di CO2, ma quale è la realtà al 2023?
Ma quale sarà lo scenario di emissioni di CO2 correlato al
Masterplan 2035 con oltre 300mila voli/anno tra cargo e passeggeri?
Comitato dei Cittadini di Varallo
Pombia per l’Aeroporto di Malpensa” - Varallo Pombia, 16 gennaio 2023"
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