mercoledì 18 gennaio 2023

Aeroporti: emissioni in atmosfera delle flotte aeree. Il comunicato del Comitato Varallo Pombia! (9)

Con il comunicato stampa del 16 gennaio 2023: “AEROPORTO MALPENSA E CO2: NEL CICLO LTO IL BOEING 777-300ER HA CONSUMATO 2600 KG/AVIO”, il Comitato dei Cittadini di Varallo Pombia per l’Aeroporto di Malpensa ha riproposto quello che potrebbe essere identificato come un “buco nero” negli scenari delle ricadute “gassose” dell’aviazione civile-commerciale (vedi testo sottostante).

Almeno quello degli ambiti aeroportuali e circostanti, indispensabili sono le analisi allargate, magari non solo le emissioni del ciclo LTO, delle fasi del rullaggio, decollo e atterraggio. Perché, infatti, non valutare le emissioni gassose oltre i 3000 piedi (914 metri) di quota, anche a 5/1000 piedi (le metodologie, i modelli, gli algoritmi disponibili sono numerosi).

Quante sono le centraline di monitoraggio “atmosferico” attivate a tale controllo?

Magari localizzate nei pressi delle piste di volo e/o sottostanti alle traiettorie di decollo e atterraggio per verificarne la ricaduta? I Masterplan e relativi Pareri positivi della Commissioni di VIA/VAS/VIS lo hanno, adeguatamente analizzato e verificato?

Come è ben noto gli aerei producono emissioni in atmosfera generando inquinanti che incidono sulla qualità dell'aria. Le emissioni limite sono definite da rigorosi standard costruttivi dei propulsori per gli ossidi di azoto (NOx), monossido di carbonio (CO), idrocarburi incombusti (UHC) e fumo, tramite un numero di fumo (SN). Standard recenti stanno identificando il particolato non volatile (nvPM). Influiscono sulla qualità dell'aria negli aeroporti e nelle zone circostanti. La ricerca rende trasparenti i criteri di misurazioni e modellazione per lo sviluppo del nuovo standard nvPM in relazione all'aumento dei dati disponibili sulle emissioni di particolato dei motori degli aeromobili.

L’emergenza delle emissioni gassose delle flotte Civili-Commerciali sono, comunque, da tempo, un focus per i gestori aeroportuali e per le aerolinee. Quante tonnellate di solo CO2 all’annosi scaricano, ad esempio nel sedime e nell’intorno aeroportuale e sottostanti alle traiettorie di decollo e atterraggio, nel ciclo LTO (atterraggio/decollo)? I dati sono noti e fruibili?

La disponibilità di video-simulazioni specifiche sul web, su You Tube, permettono analisi che, probabilmente, per la prima volta nella storia dell’impatto atmosferico, sono verificabili. Quante migliaia di tonnellate/anno sono emanate dalle flotte aeree nel solo ciclo LTO? Il riscontro ipotizzato e proposto nel comunicato del COMITATO DEI CITTADINI DI VARALLO POMBIA PER L’AEROPORTO DI MALPENSA rimanda al carico complessivo dell’anidride carbonica CO2.

Ipotizzare emissioni di centinaia di migliaia di tonnellate/anno per un numero di cicli LTO intorno a 50mila/anno (120-150 tons/anno CO2) ad oltre un milione e 500mila tons/anno CO2 per cicli LTO di 250mila/anno, inquadra inevitabili considerazioni conseguenziali.

Il numero dei movimenti aerei che operano sugli aeroporti Padani di Torino Caselle, Malpensa, Linate, Orio al Serio, Brescia Montichiari, Verona Villafranca, Bologna Panigale, Treviso Canova, Venezia Tessera, Trieste Ronchi potrebbero rilevare, nello specifico e nel loro cumulo, riscontrare una incidenza CO2 superiore al “carico antropico” terrestre delle stesse zone.

AEROPORTO MALPENSA E CO2: NEL CICLO LTO IL BOEING 777-300ER HA CONSUMATO 2600 KG/AVIO

 Il volo Air New Zealand Hobbit Jet - Boeing 777 - 300 ER – equipaggiato con due propulsori General Electric GE 90-115 B, con un peso al decollo Actual TOW di 290 tonnellate e con carburante imbarcato di Actual Block Fuel on board di 80 tonnellate, con destinazione l’aeroporto Kennedy di New York ed in partenza dall’aeroporto Milano Malpensa, è stato proposto online sulla pagina Facebook dei Comitato Cittadini di Varallo Pombia in data 12 gennaio 2023. Il link della simulazione, disponibile e reperibile su Youtube, è il seguente: https://www.youtube.com/watch?fbclid=IwAR0v35jeWFjcWYg3H9p1IgUTSseN3KfBz7xBYpyryUznuHFQalE0

QKsFB_k&v=k8CSV5-9g0c&feature=youtu.be&ab_channel=B-747ops

L’analisi del carburante-avio consumato dal velivolo, dalla posizione di parcheggio al Terminal, al decollo dalla pista 35 Destra fino alla quota di 3000 piedi (914 metri) in un raggio di 6,5 km dal centro pista, nelciclo LTO-Landing Take Off, ovvero fase di movimento a terra di decollo, atterraggio e rientro al parcheggio ha rilevato un consumo, rispettivamente di 1300 kg nella fase precedente al decollo, ed altrettanti nel completamento del volo in atterraggio.

Lo scenario ipotetico analizzato ha rilevato quindi un totale di 2.600 kg di carburante consumati.

La somma di 2600 kg è stata convertita, moltiplicando per 3,16 in kg di CO2 (anidride carbonica), registrando quindi l’emissione in atmosfera di una quantità di 8.216 kg di CO2.

Con “Italy Action’s plan 2021 on CO2 reduction” di ENAC, con la Risoluzione NetZero2050 a cui ha aderito anche SEA (sia per Malpensa che per Linate), con la certificazione internazionale “Airport Carbon Accreditation”, anche Malpensa persegue l’abbattimento delle emissioni di CO2, ma quale è la realtà al 2023?

Ma quale sarà lo scenario di emissioni di CO2 correlato al Masterplan 2035 con oltre 300mila voli/anno tra cargo e passeggeri?

Comitato dei Cittadini di Varallo Pombia per l’Aeroporto di Malpensa” - Varallo Pombia, 16 gennaio 2023"

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