Quali sono le prospettive di compatibilità e coesistenza tra territorio, habitat e comunità dei cittadini e il nuovo masterplan dello scalo di Peretola? Certo quelle “ambientali” sono, probabilmente, secondarie rispetto a quelle “aeronautiche” stabilite dagli Annessi ICAO e dai Regolamenti EASA-ENAC, ma, in primo piano sono quelle acustiche-atmosferiche ad attivare la popolazione, i comitati e le varie associazioni ecologiche-ambientali dei cittadini.
Tra di queste, ad esempio, il Comitato per le Oasi WWF
dell’Area Fiorentina c/o Oasi Stagni di Focognano
50013, Campi Bisenzio ha divulgato lo scorso 11 settembre il
seguente comunicato:
Lo scopo finale del WWF è fermare e far regredire il degrado
dell’ambiente naturale del nostro pianeta e contribuire a costruire un futuro
in cui l’umanità possa vivere in armonia con la natura.
NUOVA PISTA DELL’AEROPORTO DI FIRENZE
IL WWF RIBADISCE IL SUO NO AL PROGETTO DI AMPLIAMENTO, ANCHE
NELLA NUOVA VERSIONE NON ABBIAMO BISOGNO DI NUOVE PISTE AEROPORTUALI MA DI UNA MIGLIORE
INTERCONNESSIONE DELLE PISTE ESISTENTI CON ADEGUATI TRASPORTI E SERVIZI LA
TRANSIZIONE ECOLOGICA NON È UNA OPZIONE, È UNA NECESSITÀ
Si apre in questi giorni il dibattito pubblico sulla nuova ipotesi
di pista dell’aeroporto di Firenze. Dopo lo stop al precedente progetto, ecco
che di nuovo si torna, e con forza, a parlare dell’ampliamento dell’aeroporto.
Al di là dei dettagli tecnici del nuovo progetto, con una
pista non più perfettamente parallela all’autostrada ma leggermente obliqua e
con una lunghezza un po’ inferiore a quella del precedente progetto, il WWF
ribadisce come sia erronea l’impostazione di base della proposta. A Firenze non serve un aeroporto più grande,
con ulteriore consumo di suolo (a danno per altro delle poche aree verdi
residue della Piana) e aumento dell’inquinamento, ma serve un migliore
collegamento, in tempi e funzionalità, con l’aeroporto di Pisa.
Ricordiamo che la nostra Associazione è stata da sempre
fermamente contraria all’ipotesi della nuova pista dell’aeroporto di Firenze
per numerosi motivi che sono stati esplicitati più volte durante i vari momenti
di confronto con gli atti di pianificazione pubblica.
Ricordiamo inoltre come la posizione del WWF non possa
essere certo giudicata ‘di principio’ ma, al contrario, molto pratica e legata
alla profonda conoscenza del territorio di cui si parla e del patrimonio ecologico-paesaggistico
presente. Il WWF è infatti da sempre attento alle problematiche della Piana Fiorentina
e lavora da decenni in prima persona per darle un futuro attraverso la
creazione e la tutela dei paesaggi più tipici di questo territorio che sono gli
ecosistemi palustri, portando all’istituzione di ben due Oasi del Sistema
Nazionale delle Aree Protette WWF, in collaborazione con gli Enti proprietari
dei terreni, rispettivamente il Comune di Campi Bisenzio e l’Università degli
Studi di Firenze: Oasi WWF Val di Rose (aperta al pubblico nel 1996 presso
Sesto Fiorentino) e Oasi WWF Stagni di Stagni di Focognano (aperta al pubblico
nel 1998 presso Campi Bisenzio). Queste due aree (insieme a varie altre
realizzate sempre dal WWF in questa zona e sempre in stretta collaborazione con
le Amministrazioni pubbliche) sono gestite secondo i più moderni criteri della
Landscape Ecology, e di fatto rappresentano dal punto di vista ecosistemico e
paesaggistico gli elementi di maggior spicco o, detto in altri termini, la
‘spina dorsale’ naturalistica e paesaggistica dell’intera pianura. Il progetto
del nuovo aeroporto cancellerebbe completamente l’area di Val di Rose e sarebbe
la prima volta in Italia che un’Oasi WWF viene spazzata via da una
trasformazione urbanistica.
Se la nostra società intende davvero adottare la tanto
decantata ‘transizione ecologica’, è l’ora di cambiare mentalità e approccio. E
a poco servono progetti per abbellire o nascondere alcune strutture come il
nuovo terminal, quando in realtà resta un enorme consumo di territorio e di
risorse; ci servono invece soluzioni concrete per vivere in modo più
sostenibile e utilizzare al meglio le risorse che abbiamo.
Dopo una estate torrida, in un autunno con temperature mai
viste, in una siccità che perdura ancora in novembre, pensiamo che possiamo
dare un futuro alle nostre città (e alla nostra società) ampliando aeroporti e
portando avanti grandi opere, come se nulla fosse successo e come se nulla
dovesse mai cambiare?
È proprio di questi giorni l’uscita di un nuovo report sui
cambiamenti climatici delle Nazioni Unite (UNEP – United Nations Environment
Programme – dossier che è scaricabile al link https://www.unep.org/resources/emissions-gap-report-2022).
Il titolo è molto significativo: ‘The closing window’. La finestra che si sta
chiudendo è quella attraverso cui possiamo avere l’unica speranza di salvare
noi stessi ed il pianeta dal disastro climatico. Progetti come l’ampliamento
dell’aeroporto di Firenze partecipano, tragicamente, a far chiudere più
velocemente questa finestra.
11 novembre 2022
COMITATO OASI WWF AREA FIORENTINA
Il Presidente
Stefano Berni
Nessun commento:
Posta un commento