Il RAPPORTO AMBIENTALE SULL’AVIAZIONE EUROPEA 2022 – EASA rileva la sottostante sintesi. Ma dopo aver sottolineato la seguente Raccomandazione, fondamentale.
Come è noto per mitigare gli effetti negativi del rumore degli aerei sulla salute dei cittadini dell’UE, l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di ridurre i livelli di rumore degli aerei al di sotto di 45 dB Lden e 40 dB Lnight.
Informazioni generali sul settore:
a) Il numero di voli degli aeroporti EU27+EFTA è
cresciuto del 15% tra il 2005 e il 2019 fino a raggiungere i 9,3 milioni,
mentre i passeggeri-chilometri sono quasi raddoppiati (+90%). Tuttavia, i voli
sono diminuiti a soli 5,1 milioni nel 2021 a causa della pandemia COVID-19.
b) Nei 98 principali aeroporti europei nel 2019,
3,2 milioni di persone sono state esposte ad un livello di rumore generato
dagli aeromobili pari a 55 dB Lden e 1,3 milioni di persone sono state esposte
a più di 50 eventi rumorosi giornalieri causati dagli aeromobili superiori a 70
dB. Si tratta, rispettivamente, di un aumento del 30% e del 71% rispetto al
2005.
c) I principali 10 aeroporti in termini di
esposizione della popolazione a 55 dB Lden nel 2019 rappresentano la metà dell’esposizione
totale della popolazione nei 98 principali aeroporti europei.
d) Le emissioni di CO2 di tutti i voli in partenza
dagli aeroporti EU27+EFTA hanno raggiunto i 147 milioni di tonnellate nel 2019,
con un aumento del 34% rispetto al 2005.
e) I voli a lungo raggio (oltre i 4.000 km) hanno
rappresentato circa il 6% delle partenze nel 2019 e la metà di tutte le emissioni
di CO2 e NOX.
f) I jet a corridoio singolo hanno rappresentato la
quota maggiore di voli e di rumore, mentre i jet a doppio corridoio hanno
rappresentato la quota maggiore di consumo di carburante e di emissioni.
g) I grammi medi di CO2 emessi per
passeggeri-chilometri sono diminuiti in media del 2,3% all’anno per raggiungere
gli 89 grammi nel 2019, equivalenti a 3,5 litri di carburante per 100
passeggeri-chilometri.
h) Nel 2020, a causa della pandemia COVID-19, la
riduzione delle emissioni è stata di oltre il 50% e l’esposizione della popolazione
al rumore è diminuita di circa il 65%, mentre i grammi medi di CO2 emessi per
passeggeri-chilometri sono tornati al livello del 2005.
i) Nei prossimi vent’anni, il rinnovo della flotta
potrebbe portare a una riduzione dell’esposizione totale al rumore negli
aeroporti europei, misurata dagli indicatori Lden e Lnight.
j)
Nessun commento:
Posta un commento