Il RAPPORTO AMBIENTALE SULL’AVIAZIONE EUROPEA 2022 – EASA ha presentato la seguente sintesi:
a) Per mitigare gli effetti negativi del rumore
degli aerei sulla salute dei cittadini dell’UE, l’Organizzazione Mondiale della
Sanità raccomanda di ridurre i livelli di rumore degli aerei al di sotto di 45
dB Lden e 40 dB Lnight;
b)
Le emissioni di inquinanti atmosferici prodotte
dal settore dell’aviazione sono aumentate nell’Unione Europea. Un’azione
efficace richiede una migliore caratterizzazione del contributo specifico
dell’aviazione rispetto ad altre fonti di emissioni, soprattutto per quanto
riguarda il particolato;
c)
La crescita delle emissioni di CO2 del trasporto
aereo stava accelerando prima della pandemia COVID-19, con le emissioni globali
di CO2, che si sono verificate a partire dall’anno 2000, pari a quasi la metà
di quelle generate in totale tra il 1940 e il 2019;
d)
Nel 2018, il forzante radiativo effettivo
stimato dalle emissioni non-CO2 ha rappresentato più della metà (66%)
dell’effetto di riscaldamento netto causato dall’aviazione, sebbene il livello
di incertezza degli effetti non-CO2 sia 8 volte maggiore di quello di CO2;
e)
Esistono già standard di certificazione
ambientale per le emissioni non-CO2 dei motori degli aeromobili, tra cui NOX e
nvPM, e si stanno valutando ulteriori opzioni di politiche sulla mitigazione;
f)
Quando le misure di mitigazione specifiche
comportano compromessi tra emissioni di CO2 e non-CO2, è essenziale una solida
metodologia di valutazione per garantire una riduzione complessiva dell’impatto
sul clima. Inoltre, dovrebbero essere sostenute le opzioni win-win che riducono
contemporaneamente entrambe le emissioni (ad esempio, adeguati carburanti
sostenibili per l’aviazione).
Nessun commento:
Posta un commento