Sono passati tre giorni dall’evento incidentale quando l’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (ANSV) ha emanato il seguente comunicato:
“Dopo aver completato l’acquisizione delle prime evidenze,
l’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (ANSV) ha aperto una inchiesta di
sicurezza a seguito dell’evento (heavy landing) occorso il 6 maggio,
sull’aeroporto di Napoli Capodichino, al Boeing 737-800 marche di
identificazione YR-BMM. Poiché l’aeromobile ha riportato, in atterraggio, danni
strutturali nella parte posteriore, l’evento è stato classificato come
incidente. Incolumi le persone a bordo. Un investigatore dell’ANSV è sul luogo
dell’evento, per esaminare i danneggiamenti riportati dal velivolo e acquisire
i registratori di volo”.
In assenza di ulteriori notizie contestuali, non solo quali fossero
le condizioni meteo (la direzione del vento), la pista in uso e l’aerolinea
interessata, ma anche la mancanza di una qualsivoglia notizia specifica del
gestore aeroportuale, di ENAC e del vettore, sono emersi alcuni interrogativi.
Una rapida ricerca on-line ha circostanziato il
volo OB143 Boeing 737-800, immatricolato YR-BMM, Bucarest-Napoli della Blue Air sia
atterrato alle 16.04 del 6 Maggio sulla pista 24. Il Boeing 737-800, che aveva
fatto il primo volo nel 2010, sarebbe ancora interessato da estesi lavori di
manutenzione, nella zona strutturale di coda della fusoliera e nel carrello principale, il velivolo sottoposto ai lavori sarebbe ancora parcheggiato sullo scalo napoletano.
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