Un volo intercontinentale è tornato indietro, all'atterraggio, perché un passeggero, aveva smarrito a bordo e/o non poteva recuperare il suo computer portatile.
Il Boeing 767-400ER era partito da Washington Dulles con destinazione Roma, e, causa la "sensibilità", l'acuita maggiore prudenza e stressante gestione sull'incognite procedure per la gestione in volo delle batterie al litio, ha dichiarato emergenza. Una scelta operativa "singolare", i piloti avrebbero, infatti, potuto, dirottare su un scalo di sorvolo, di immediata vicinanza.
Il volo UA 126 della United Airlines - Boeing 767-400ER, immatricolato N-76054, lo scorso 15 ottobre, dopo aver sorvolato la costa di Boston, a seguito dello smarrimento di un portatile Laptop, scivolato tra le intercapedini, fra gli interstizi della poltrona, pavimento della fusoliera, senza possibilità di essere recuperarlo da bordo ha attivato una misura precauzionale.
Dopo aver scaricato il carburante superiore al peso di atterraggio massimo, il volo UA126 è rientrato all’atterraggio. Allo scalo di partenza.
"A passenger on board had a laptop which he
dropped somewhere, and it is now missing somewhere in the aircraft. We need to
retrieve it before we can cross the ocean."
L’ipotetico potenziale rischio di un surriscaldamento,
incendio e/o esplosione delle batterie al litio, componente del Laptop, nelle scelte dei piloti, ha prevalso la priorità safety su altre considerazioni operative.
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