giovedì 9 ottobre 2025

Aeroporti del Belpaese: da statali a privati, dalla liberalizzazione ai "Fondi"

Saranno smart e sostenibili, ma con quale futuro se lo sviluppo di tutto il sistema aeroportuale nazionale deve fronteggiare infrastrutture di scalo al limite della capacità se non già del tutto sature?

Una rete di scali aeroportuali efficiente è un fattore fondamentale per l’economia del Belpaese. Nel corso di oltre 20anni i dati lo evidenziano. Hanno movimentato 92 milioni di passeggeri nel 2000, passando a 219 milioni del 2024, accompagnati dalla escalation del traffico merce – da 881.882 tonnellate del 2000, al 1.249.235,6 tons. del 2024 (dati Assaeroporti), e prefigura una evoluzione del traffico nei prossimi decenni. 

Ma con scenari critici, sui quali interrogarsi.

Nel sistema aeroportuale italiano, il numero degli scali, la sovrapposizione dei bacini di traffico, i volumi dei movimenti per pista, identifica l’esistenza di aeroporti di medie dimensioni e solo due scali di media grandezza. Fiumicino e Malpensa, con un numero di movimenti/ora e di pista minimali: 90 e 70 movimenti/ora rispettivamente.

Gli attuali e futuri masterplan aeroportuali vincolano la quasi totalità dei sedimi di scalo e del numero e/o lunghezza delle piste di volo. Gli spazi territoriali per una crescita delle capacità pista di uno scalo sono minimali e sottoposte a ipotetiche politiche di de-localizzazione delle edificazioni. Tra progettualità Airport city, Cargo city, District Zone e Aerotropolis, il sistema degli aeroporti italiani è in attesa della cruciale proposizione del Piano Nazionale Aeroporti-PNA.

Una attesa prolungata, ad oltre tre anni dalla stessa presentazione, preliminare, del PNA-Piano Nazionale Aeroporti.

La novità di questi giorni, registrano le opportunità all’ingresso del fondo francese Ardian, nella SAVE che controlla gli scali di Venezia, Verona e Brescia, estende il ruolo manageriali dei fondi nella gestione degli aeroporti italiani, Ardian, stakeholder di altre infrastrutture in Europa, tra le quali gli aeroporti londinesi, Londra Heathrow, in testa. 

Ardian già  consociata in 2i Aeroporti – la società che controlla gli scali di Torino, Napoli, Salerno, Trieste (con minoranze anche su altri scali), estende il controllo dei “fondi” sulla rete degli aeroporti italiani che solo 25 anni addietro erano statali. 

In attesa che anche le politiche di Assaeroporti e Aeroporti2030 possano delineare traguardi condivisi.

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