giovedì 31 agosto 2023

Aeroporti e impatto acustico. Da Malpensa alle altre zonizzazioni: è davvero tutto da rifare?

Il Comitato stampa del Comitato Cittadini di Varallo Pombia del 30 agosto 2023 rilancia considerazioni basilari, fondamentali per l’operato delle Commissioni Aeroportuali, probabilmente di ogni scalo della Penisola.

Senza, infatti, una sistematica valutazione del fix inizio virata, delle tipologie di “initial climb”, della stima dei gradienti di salita, dell'ampiezza delle virate, delle stime dispersioni laterali dalle prue/radiali, dell'identificazione delle tipologie dei gradienti di salita non solo iniziali ma anche intermedi, una coerente zonizzazione acustica LVA è del tutto impraticabile.

La trasparenza e chiarificazione dei suddetti parametri e del loro intreccio è decisiva.

Il resoconto del verbale ENAC, l'affermazione proposta dal delegato ENAV, presente nella Commissione Aeroportuale di Malpensa della riunione citata del 16 gennaio 2019, a riguardo, è oltremodo esplicita.

Dopo oltre 25 anni dall’attivazione delle Commissioni Aeroportuali sul “rumore aereo”, probabilmente, i cittadini potranno verificare una corrispondenza tra l’impatto acustico generato dalle flotte aeree e l'identificazione sia delle Zone A, B e C LVA , quanto del numero dei cittadini interessati.

“Malpensa. Agosto 2023 senza freni: sospensione dell’alternanza di pista e voli notturni sfrenati

Nel resoconto dell’incontro della Commissione Aeroportuale di Malpensa del 16 gennaio 2019 l’ordine del giorno era preciso: consultazione per una diversa distribuzione degli aeromobili sulle radiali di uscita, ma è risultata una esigenza del tutto anomala e fuorviante.

Ma perché modificare le rotte, SIDs di decollo? In analogia alla “liberalizzazione” dei decolli e degli atterraggi del mese di agosto 2023, quali sono o sarebbero stati gli obiettivi reali?

I Comitato cittadini Varallo Pombia ha circostanziato la finalità reale dei gestori aeroportuali (ENAC e SEA,) con il supporto dell’ENAV e dei sindaci del CUV: incrementare il numero dei movimenti/ora.

Uno scalo con il masterplan e le prospettive di Malpensa, con scenari di ben oltre il limite 70 movimenti/ora, infatti, ha traguardi superiori a 100 movimenti/ora, probabilmente oltre 120 mov/ora, soprattutto con il progetto Cargo City.

Le ricadute acustiche e le emissioni gassose gravose per i cittadini e per l’habitat circostante Brughiera e parco del Ticino, già ora inestimate, non potranno che aggravarsi in modo esponenziale.

La ripartizione delle rotte ed il periodo di sperimentazione, così come la pericolosa  ”liberalizzazione” dei voli di agosto non hanno fatto altro che sparpagliare i voli, probabilmente in deroga alle conformità e agli standards ICAO-EASA, ha generato ricadute pesanti e del tutto “attese”.

La ricerca di nuove rotte, infatti, è pregiudicata dalla cosiddetta “dispersione” delle traiettorie di volo.

Sono anni che questo Comitato denuncia tale realtà operativa e trova conferma nell’affermazione del rappresentante di ENAC alla riunione citata del 16 gennaio 2019.

“Il dott. Ianni di ENAV illustra la situazione vigente con le percentuali di traffico su ciascuna rotta, spiegando che il rispetto delle SID da parte degli aeromobili è assicurato, in quanto la norma prevede uno scostamento di un miglio dalla SID nominale ed elenca una serie di variabili da tener conto dopo il decollo: tipologia aeromobili, peso, temperatura, vento, pressione, tutti fattori che determinano un differente rateo di salita e punto di virata”.

Quale futuro per cittadini, la comunità, il territorio e l’habitat?

Ogni traiettoria di decollo, quindi, pur con una dispersione laterale fino a 1.853 metri, è identificata e  realizza, comunque, una coerenza e il rispetto procedurale.

La sovrapposizione dei tracciati delle radiali, pur scostate, determina il sorvolo di spazi aerei vasti, sottoponendo le stesse ampie aree geografiche. Anche se separate da nominali e/o supposte radiali di decollo.

Il peggioramento del carico ambientale (acustico e gassoso) sulla comunità e sul territorio sorvolato è inevitabile, non c’è sperimentazione e/o l’attivazione di nuove rotte che possono risolvere una realtà destinata a peggiorare con, lo stimato, incremento dei voli.”

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