giovedì 3 agosto 2023

ANSV: aperta inchiesta sul volo Boeing 767 di Malpensa del 24 luglio

Il dirottamento del volo Boeing 767 di Delta Air Lines decollato da Milano Malpensa con destinazione New York, atterrato in emergenza a Roma il 24 luglio — dopo i danni sostanziali a muso, motori e probabilmente altro causa un downburst di grandine – dopo quasi 10 giorni, è di nuovo nella cronaca dei media nazionali.

Il comunicato dell’ANSV-Agenzia nazionale per la sicurezza del volo, infatti, rinnova il focus sull’evento incidentale, probabilmente conseguente ai riscontri sull’aeromobile, ancora a terra a Fiumicino, ma si suppone anche sulla scelta dell’equipaggio di decollare in una situazione meteo “critica” e sulle dinamiche del volo.

“Inchiesta di sicurezza relativa all’incidente occorso il 24.7.2023 al B767-300ER marche di identificazione N189DN

L’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (ANSV), dopo aver effettuato, con la collaborazione del personale tecnico della relativa compagnia aerea, un approfondito ed esteso esame dei danni riportati dal Boeing 767-300ER marche di identificazione N189DN, ha deciso di aprire una inchiesta di sicurezza, classificando l’evento come incidente. Al riguardo, si ricorda che l’aeromobile in questione, decollato il 24 luglio scorso dall’aeroporto di Milano Malpensa alla volta del “JFK” di New York, poco dopo la partenza era stato investito da una violenta grandinata, a seguito della quale l’equipaggio decideva di dirigersi, in emergenza, verso l’aeroporto di Roma Fiumicino, dove atterrava senza ulteriori problemi”.

Il contesto operativo poteva essere ritenuto problematico?

In quelle ore del 24 luglio 2023 a Malpensa, infatti, un volo precedente Easy Jet, aveva rinunciato al volo, tornando al parcheggio, in parallelo, le considerazioni con i meteorologi svizzeri della Meteomatics, hanno ricostruito le criticità meteo in quei frangenti, in uno specifico dossier.

La situazione meteo analizzata avrebbe presentato “criticità” severe, che avrebbe potuto indurre l’equipaggio a ritardare e/o rinunciare al decollo. Altri interrogativi potrebbero inoltre valutare l’opzione operativa di proseguire per Roma-Fiumicino, piuttosto che optare per un aeroporto “safe” a minor distanza.

Nessun commento:

Posta un commento