lunedì 21 agosto 2023

Aeroporti, masterplan e progettualità: assicurando livelli di safety e risk!

Il processo di ogni progetto aeroportuale, purtroppo, scaturisce da una costante espansione di un sedime di scalo, sorto da campi di volo e piste in erba, quindi di asfalto, originati almeno nel secolo scorso. Anche 100 anni addietro.

Campi di volo sorti all’esterno, lontano dalle città, sono ora insediati, circondati, affogati nei quartieri di città di provincia e/o di aree metropolitane, nelle zone industriali, presso spazi universitari, immersi in oasi naturalistiche, prospicenti sistemi viari autostradali e ferroviari, e tanto altro.

Il piano generale di un masterplan a 5/10 anni, sia di una pista che movimenta poche centinaia di migliaia di passeggeri, che decine di milioni, con cargo city rilevanti quanto in prospettiva, non è quindi garante di una massimizzazione dell'uso del suolo al fine di ottimizzare la capacità della pista, delle configurazioni accessorie dello spazio, al fine di ottenere l'equilibrio generale del processo e dei sistemi “aeronautici”.

Se è necessario un piano generale in modo che tutte le strutture di supporto lato volo, lato terra e aeroportuali possano svilupparsi, ampliare e migliorare la flessibilità operativa e l'efficienza delle proprie attività in un contesto strutturato, ordinato, rappresenta un traguardo che non potrà che incidere negativamente sull'attività “residenziali e sociali”, antropiche, insediate nelle zone adiacenti l'aeroporto.

Come pianificare, riqualificare ed ampliare/espandere un aeroporto? Come esaminare il piano generale esistente e qualificare gli impatti ambientali in genere, associate alle caratteristiche “safety e risk”, definite da ICAO-EASA-ENAC (valutando studi aeronautici e livelli della matrice di rischio) con gli scopi e obiettivi del progetto?

I pianificatori, se stabiliscono la direzione e la portata del progetto, devono cercare di allineare le aspettative del progetto ai requisiti generali all'interno del master esistente. Occorre precisare i criteri generali e gli obiettivi politici. Si dovrebbe notare che possono verificarsi cambiamenti imprevisti nelle attività aeroportuali e nelle esigenze operative che possono legittimamente verificarsi e modificare i requisiti del piano generale. La deviazione dai requisiti del piano generale, nel quadro degli standards ICAO-EASA-ENAC, dovrebbe essere accuratamente valutato e comunicato.

Resi comprensibili e trasparenti, magari condivisi con il territorio, con le amministrazioni locali e i comitati dei cittadini interessati da tali masterplan, verificando le inevitabili ricadute.

Mantenere la struttura lay-out esistente e/o costruire una nuova infrastruttura, ex novo o solo parziale?

Il masterplan dovrebbe produrre soluzioni – nei vincoli safety assesment e risk assesment designati - che assicurino fondamentalmente che:

• Le aspettative del piano generale sono parzialmente o completamente soddisfatte o integrate;

• Le soluzioni soddisfano il brief di progettazione del progetto;

• Le soluzioni sono tecnicamente e commercialmente valide;

• Le soluzioni sono finanziariamente accettabili per le parti interessate.

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