Il quadro è quello dell’intensificazione del cantiere della linea Gallarate-Malpensa, in attesa di poter disporre del Safety assesment del Terminal2, del risk assesment per la stazione ferroviaria; della supposta “liberalizzazione” nell’utilizzo serale/notturno delle due piste (ma sarebbero quattro, ovvero 35 Destra, 35 Sinistra, 17 destra, 35 Sinistra), in attesa di poter leggere un Notam specifico sull'agostano superamento dell'alternanza delle piste.
Magari, anche, di disporre, se non di analizzare le procedure descritte nello “scenario notturno” ENAV dei movimenti.
Malpensa, comunque, è anche in attesa del DPCM anticipato
dal Ministro Giorgetti, quello che annullerebbe il Parere Positivo di VIA, per il ripristino della ulteriore erosione di 44 ettari della Brughiera.
In questi giorni, intanto SEA ha attivato la gara per il
parcheggio per veicoli industriali TIR e conducenti, operanti nella Cargo city
dell’aeroporto della Malpensa. Con il dubbio se questa localizzazione sarà, contestuale al
CARGO City espanso nella Brughiera e/o quello compresso nel sedime
aeroportuale, come dal Parere positivo della Commissione di VIA?
Gli interrogativi sono molteplici e le risposte, ancora, del
tutto inadeguate.
Dopo l’annuncio del sindaco di Casorate Sempione, Dimitri
Cassani: “In commissione dove i responsabili della gestione del traffico aereo
ci comunicavano l’esigenza di applicare una deroga agli scenari approvati per
il solo mese di agosto (forse) deroga che si rendeva necessaria visto l’alto
numero di voli che si sono riscontrati nelle fasce estreme ed in particolare in
quelle serali con ritardi che hanno portato al rischio di cancellazione dei
voli con difficoltà nella collocazione degli eventuali passeggeri che non
potevano partire causa scarsità di camere disponibili”, le difficoltà a comparare
realtà operativa, dichiarazioni, misure alternative e loro congruenza con la “Safety
e il Risk” si ampliano.
Il Comitato Aerei di Varallo Pombia in un comunicato stampa
del 4 agosto, con una nota critica, tra l’altro, rileva:
“Sono affermazioni del tutto significative di quanto accade
a Malpensa. Della cultura “aeronautica”, delle argomentazioni espresse di
fronte ad una decisione di ENAC, comunque, inqualificabile e approssimata. Con
quale liberalità “operativa” le flotte potranno operare e con quali ricadute
sul territorio?”
“Si inneggia ad un risultato ritenuto storico quale
“l’approvazione delle curve di isolivello e del piano di zonizzazione acustica,
atteso da oltre 20 anni”, una evidenza contraddittoria sull’approssimazione
dell’operato della Commissione Aeroportuale ENAC e del ruolo svolto dai Sindaci
del CUV”.
“Ma perché liberalizzare i voli ad agosto? La capacità delle
due piste di Malpensa di 70 voli/ora non è sufficiente a movimentare l’attività
aerea? Sospendere l’alternanza delle piste cosa significa? L’utilizzo
indipendente delle piste, peraltro proibito da EASA-ICAO-ENAC per piste troppo
vicine, come viene giustificato? Altre soluzioni maggiormente critiche per la
“safety” delle operazioni di volo? Anche in questo caso nessuno fa menzione del
rischio casistico degli incidenti aerei. Lo scenario “precario” acustico del
mese di agosto purtroppo rimanda alle Curve di Isorischio (al Rischio Terzi
art. 715 CdN), ignorate anche in questa occasione, circostanza questa che
sembra rispecchiare una cultura diffusa.”
Il voler effettuare decolli e atterraggi senza alternanza e
superiori a 70 movimenti/ora, senza prefigurare la tipologia dell’utilizzo
delle stesse piste, comporta la necessità di definire la matrice del rischio
“safety assesment e risk assesment” per le flotte aeree ed i cittadini
residenti. È stata fatta questa valutazione? Se i cittadini sono e saranno
consapevoli dell’impatto acustico diretto dei sorvoli, possono essere
rassicurati da ENAC, che ha verificato i livelli di “safety” e “risk”, a cui i
sindaci del CUV non sembrerebbe abbiano mai fatto riferimento”.
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