giovedì 1 giugno 2023

Aeroporti, LVA, Lday/night: perché comitati e cittadini potrebbero ignorare le dispersioni laterali e “gradienti”!

Le tantissime Commissioni Aeroportuali propongono, analizzano e dibattono sulle rotte, SIDs, traiettorie di decollo alla ricerca del “minor” impatto sul territorio e sui cittadini. Una operazione che non intacca, invece, le fasi di avvicinamento ed atterraggio, nelle quali le procedure ILS ed assimilabili obbligano a traiettorie allineate – solitamente – con l’asse e direzione della pista di atterraggio. Quasi sempre trascurate sono le traiettorie e prue interessate dalle – cosiddette – riattaccate.

Perché parlarne? Istruzioni per l’uso e/o partecipazione alla Commissione e/o analisi delle zone A, B e C  e relativo impatto in LVA e cittadini coinvolti.

Disegnare ed ipotizzare rotte di decollo, magari, soprastanti aree industriali e/o disabitate e poi, verificare, che i risultati non sono quelli prefigurati, ha un solo significato.

Ignorare la dinamica aeronautica di una traiettoria di volo nella fase di accelerazione del velivolo. Che l’impostazione di una virata, la lenta e/o rapida inclinazione, l’incremento di velocità, l’angolo di virata (10/15/20/25) gradi della stessa virata determina una dispersione laterale del tracciato percorso.

Le rotte/prue predisposte per le “initial climb”, come è ben noto, non sono i binari di un treno.

Alla manovra del pilota nella gestione del velivolo, inoltre gravano e si aggiungono le condizioni meteo, l’esistenza di venti in coda, in prua e laterali. Bisognerà aggiungere anche, eventuali, correnti ascensionali.

Anche altri “parametri” contraddistinguono l’evoluzione del velivolo e riguardano la spinta selezionata per il decollo, può essere “piena e/o ridotta” con un punto di inizio corsa di decollo a inizio pista e/o da una posizione intermedia. La configurazione flap/slats ed il peso dell'aeromobile, sono ulteriori elementi “variabili” nella determinazione dell’impatto acustico lungo le traiettorie di decollo deliberata in sede di Commissione Aeroportuale di ogni scalo aereo.

I Comitati, i Sindaci ed i cittadini ne sono al corrente?

Tali esiti, comunque, sono correlati alla opzione SIDs -Standard Instrumental Departures prescelta. E, imposta, come operativa per ogni aerolinea, per ogni pilota, che invece applica la procedura antirumore adottata - unilateralmente - per ogni qualsiasi aeroporto e/o pista, dalla stessa compagnia aerea. 

Ovvero se questa è una delle seguenti tipologie: ICAO A, ICAO B, NADP 1 (Noise Abatement Departure Procedure 1) e/o NADP 2 (Noise Abatement Departure Procedure 2), in relazione alla quota di riduzione di spinta dei motori, se a 700/800/1000/1500 piedi di quota.

La determinazione della “zonizzazione acustica” conclusiva in LVA, modellizzata con INM e/o AEDT - Aviation Environmental Design Tool deve, nel database trasparente e condiviso, incorporare l’orografia del terreno del sedime e delle zone sorvolate.

Come verificare l'entità delle dispersioni laterali e la verifica di gradienti di salita incongrui?

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