L’iniziativa del 6 Giugno 2023 passerà alla storia, è la prima volta che accade, almeno in Italia.
Il Consiglio comunale di Bologna ha approvato un ordine del
giorno, presentato dalla consigliera Giulia Bernagozzi (Partito Democratico).
La votazione supporta la richiesta del Sindaco di Bologna Lepore: di vietare i
voli notturni dall’aeroporto Marconi. Un provvedimento ritenuto primario al
fine di tagliare sia l’impatto acustico quanto quello gassoso, in aggiunta alla
riduzione del “fastidio-annoyance” emersa nella discussione. Annoyance: un
parametro, a tutt’oggi ignorato nel confronto tra cittadini impattati dal
traffico aereo ed i gestori degli scali aerei.
Comitati di quartiere, associazioni ambientaliste e
COCOAMPER (COmitato per la COMPatibilità AERoporto - Città di Bologna) sono in
prima linea con l'obiettivo di limitare così l'impatto dell'inquinamento
acustico generato dal traffico aereo.
In una analisi intercorsa al Mit tra Comune, Aeroporto, Enac
e Enav è stata valutata sia l’ipotesi di chiudere da mezzanotte e mezza alle
cinque e mezza (da adottare dal prossimo mese di settembre) all’istituzione di
rinnovate e mitiganti procedure di decollo. Tra le iniziative anche l'insonorizzazione
dei caseggiati storici investiti dall’impatto acustico.
Lo stop ai voli notturni riguarderebbero 20/25 movimenti,
tra voli di linea, low cost e cargo. Almeno il 40% di tali voli sorvola il quartiere
di Navile.
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