A 15 giorni dal Parere positivo al Masterplan, ma con il Cargo dimezzato, la situazione appare assai confusa. Al silenzio di ENAC e SEA, all’euforia di ambientalisti, comitati e Comuni non aeroportuali, si allinea, a sorpresa, anche il CUV. Il Ministro all’Economia Giorgetti invoca un dpcm per superare una situazione che diventa caotica. Giorno dopo giorno. La Cargo City integrale, con l’occupazione dei 44 ettari della Brughiera è ancora un traguardo? L’economia del Belpaese e quella della Padania, probabilmente stanno analizzando e perseguendo altre alternative? Ancora su Malpensa?
Con quali ripercussioni sulla safety e risk assessment del
sedime ed airside?
Il Comitato dei Cittadini Varallo Pombia, lo scorso 15
Giugno ha, intanto proposto il sottostante comunicato stampa.
“Malpensa Masterplan 2035: ripristinate adeguati livelli di
“SAFETY Aeronautica”
Il Parere n.443 del 21 Aprile 2023 della Commissione Tecnica
di Verifica dell’Impatto Ambientale – VIA e VAS del Ministero dell’Ambiente e
della Sicurezza Energetica ha espresso il parere positivo con il taglio del
Cargo City esterno al sedime, ma non ha risolto la criticità dei livelli di
“Safety Assesment”.
Un riscontro ed una trasparenza, tuttavia, dove emerge,
ponendo in secondo piano la sicrezza aeronautica associata all’insediamento del
Cargo City.
Ponendo la condizione n.2, ovvero “ In merito
all'ampliamento di "Cargo City", non è ammessa la soluzione
"7" che impegnerebbe un'estesa porzione della "Brughiera del
Gaggio" o "Brughiera di Tornavento con la conseguente modifica del
tracciato della SP 14; dovranno essere percorse le alternative già prefigurate,
più aderenti all'attuale perimetro aeroportuale, quali quelle denominate
"2" e "2a", accetta, in sostanza, un livello, un indice
“matrice del rischio” maggiore a quello prefigurato dal seguente documento:
“Modifiche progettuali e integrazioni documentali volontarie
predisposte in seguito alle osservazioni formulate sulle integrazioni trasmesse
in data 16/11/2021 - INT-102 - AREA CARGO – APPROFONDIMENTO TEMATICHE DI SAFETY
PER LE ALTERNATIVE DI INSEDIAMENTO DELLA ZONA DI SVILUPPO”.
La “soluzione 7”, infatti, condivisa da ENAC e SEA è stata
ritenuta l’unica praticabile.
L’assenza di comunicati ufficiali di ENAC e SEA sul Parere
avverso all’insediamento del Cargo City integrale, riflette, le difficoltà
insorte e la praticabilità delle opere associate al Masterplan 2035. Le
conformità EASA-ENAC e quelle del Regolamento UE 139-2014 possono confermare il
Parere positivo. Probabilmente, solo uno scenario con minori movimenti aerei
potrà soddisfare adeguati livelli di "matrice del rischio"
compatibile."
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