Nella mattinata del 16 Marzo intorno alle 12.00, un Alenia Aermacchi T-346A Master, registrato MM55218/61-14, dopo essere decollato dalla pista di Varese-Venegono Airport (LILN), si è schiantato sulle pendici del Monte Legnone, presso il Lago di Como, in provincia di Lecco.
Entrambi i piloti si sono eietatti, uno dei due sarebbe perito precipitando in un canalone, sulle pareti rocciose, il secondo, ferito, dopo essere stato soccorso è stato ospedalizzato.
Il pilota vittima dell'incidente era un collaudatore inglese e operava per un'agenzia che fornisce piloti addestratori.
Il soppravissuto è un collaudatore italiano del Gruppo Leonardo.
Le dinamiche ipotizzate da testimoni oculari, riportano ad una scia di fumo e fiamme proveniente dal veivolo, perciò dalla coppia dei propulsori ed una conseguente – procedurale - espulsione volontaria dei due seggiolini dei piloti.
Il velivolo “è equipaggiato con un sistema di controllo di volo fly-by-wire, una interfaccia uomo-macchina con display per la presentazione dati a testa alta e multifunzione (Mfd), comandi di tipo Hotas (Hands on Throttle And Stick) e funzionalità per la sicurezza volo come il Pars (Pilot Activated Attitude Recovery System)”.
Il jet militare Aermacchi 346 Training, con una coppia di posti a bordo, è un addestratore utilizzato in aeronautiche di alcuni Paesi. Tra cui Italia, Repubblica di Singapore, Israele e Polonia.
I soccorsi, rapitamente intervenuti, con gli equipaggi di Areu, Vigili del Fuoco e Soccorso Alpino e due elicotteri del 118, da Como e Milano. Sono state aperte due inchieste.
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