Con l’implementazione del Regolamento UE 139/2014 è sorta un'inevitabile complicazione sulle gestione, ad esempio, di un incidente aereo, nello specifico nelle ricadute, nei riflessi operativi oltre al sedime aeroportuale.
Le
implicazioni sono dirette e decisive per la pianificazione e la
gestione di una emergenza “aeronautica”. Se, infatti il PEA deve
indicare almeno:
1. Gli enti coinvolti, loro ruoli e
responsabilità;
2. Le informazioni di contatto di tutte le
persone che devono intervenire;
3. La grid map dell’aeroporto e
delle sue immediate vicinanze.
Ebbene, chi opera, quale soggetto coordina lo spazio oltre il sedime fino al confine della “grid map”?
Chi
coordina ed opera, quindi, se “ENAC ha una competenza diretta
esclusivamente per le emergenze strettamente aeronautiche che
accadono all’interno del sedime aeroportuale”? (vedi le 20 pagine
del “Il piano di emergenza aeroportuale - Direzione centrale
vigilanza tecnica - Ing. Claudio Eminente).
Se i contenuti del
Piano di Emergenza costituiscono oggetto di approvazione nell’ambito
del procedimento di Certificazione d’Aeroporto quali soggetti,
quale ruolo, quali responsabilità e quali compiti devono essere
assegnati nell'ambito territoriale esterno? I cittadini e la
popolazione residente nello spazio della “grid area” sono
adeguatamente informati ed allertati?
Considerato
che le procedure per il coordinamento del Piano di Emergenza
Aeroportuale con altri piani di emergenza locali o nazionali e nel
quadro delle disposizioni del Codice di Protezione Civile, emanato
con il D.Lgs n. 1 del 1 gennaio 2018 che individua come soggetti
competenti in caso di emergenze:
- i prefetti, che coordinano i servizi di emergenza in occasione di eventi avversi e adottano i necessari provvedimenti;
- le autorità territoriali di protezione civile (sindaci, sindaci metropolitani e presidenti di Regione), i quali predispongono e attuano i piani territoriali;
- il Dipartimento di protezione civile indirizza, che promuove e coordina le attività delle amministrazioni dello Stato relative alle emergenze;
- il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, il quale assicura gli interventi di soccorso tecnico indifferibili e urgenti, di ricerca e salvataggio, assumendone la direzione e la responsabilità nell’immediatezza degli eventi.
Quali
modalità, quali procedure infine sono state adottate, nell’ambito del processo
di sorveglianza, nelle fasi di verifica e di esercitazioni
parziali e totali finalizzato ad attestare il mantenimento nel tempo
dell’adeguatezza dello stesso PEA-Piano di emergenza Aeroportuale?
Nessun commento:
Posta un commento