mercoledì 8 settembre 2021

Ryanair prefigura: anche ITA fallirà, indispensabile eliminare l'addizionale comunale

Michael O’Leary, ceo Ryanair Group in un incontro con la stampa a Roma ha lanciato le nuove 5 rotte invernali che partiranno da Roma e che sono rispettivamente Agadir, Amman, Fez, Riga e Tallin.

Le dichiarazioni e comunicazioni stampa Ryanair di questi mesi hanno alternato proposte e accuse e richieste che dovrebbero ridisegnare il futuro del trasporto aereo italiano.

Lo scenario inquadra Ryanair come aerolinea leader e Alitalia-ITA in un perenne vortice di crisi e difficoltà concorrenziali.

Dopo aver dichiarato "uno sforzo da 4 miliardi di dollari che può creare 4mila posti negli scali italiani, non solo a Malpensa o Fiumicino ma anche in quelli regionali. Ma bisogna che vengano cancellate quelle tasse che servono per le pensioni ai dipendenti di Alitalia: non spetta a noi pagarle".

Nei mesi scorsi aveva illustrato ai ministri Giorgetti e Garavaglia le enormi opportunità per il turismo in Italia nei prossimi 4 anni ma chiediamo di cancellare l'addizionale comunale sui diritti d'imbarco che pesa per 6,5 euro per ogni passeggero, e penalizza il vostro paese nelle scelte dei turisti europei

O'Leary, boss di Ryanair non ha dubbi, se da un lato nei mesi scorsi aveva rilevato come le aerolinee sostenute dallo Stato, prima Alitalia, ora ITA non hanno futuro e che solo la privatizzazione potrebbe dare uno sbocco all'ex compagnia di bandiera, adesso ripropone la cancellazione della tassa “addizionale comunale” aeroportuale.

Anche se in passato aveva dichiarato come per crescere del 20-30% il vostro turismo il governo italiano dovrebbe lavorare con Ryanair", "le amministrazioni regionali sono interlocutori più stabili" rispetto ai continui cambi di esecutivo, ma alla fine "è il governo centrale che affronta certe questioni".

Con ripetute dichiarazioni, talora controverse, anche in data 8 settembre il manager Ryanair dichiara : "è un sistema che ruotava intorno ad Alitalia, una compagnia controllata dal governo. E le linee aeree non possono funzionare se operano sotto il controllo pubblico". "Basti vedere - ricorda - cosa è successo a British Airways, che non ha avuto più bisogno di aiuti di stato dopo essere stata privatizzata. In Alitalia hanno speso soldi per le uniformi, si sono preoccupati di soddisfare i lavoratori e non i clienti".

Ancora: "con il ritorno della fiducia dei consumatori, chiediamo al governo italiano di eliminare l'addizionale comunale per tutti gli aeroporti italiani, che sta danneggiando la competitività degli scali italiani rispetto ai loro omologhi europei".

Una richiesta diretta a Draghi da Michael O'Leary: "L'abolizione di questa tassa faciliterebbe una rapida ripresa del traffico aereo, del turismo e dell'occupazione italiani grazie alle tariffe basse di Ryanair e al piano di crescita a lungo termine".


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