Nel contesto della regolamentazione associata al Piano di rischio ed al Piano Limitazione Ostacoli ogni scalo aereo verifica le valutazioni ostacoli e pericoli alla navigazione aerea. Il monitoraggio dell’aeroporto e delle aree limitrofe avviene anche in parallelo alla gestione dei pericoli derivanti dalla fauna selvatica.
Ecco quindi che una mappa con la ubicazione di manufatti, siano essi nuovi e/o esistenti prima delle specifiche normative/regolamenti, perciò ritenuti in deroga, vanno identificati al fine di garantire la sicurezza della navigazione aerea da un lato e la tutela e salvaguardia della popolazioni/addetti di scalo interessati dall'altro.
Rilevando anche le eventuali infrastrutture ed equipaggiamenti aeroportuali siti al di fuori del sedime.
Occorrerà valutare eventuali casi di esenzioni o deroghe e livelli di sicurezza equivalente (ELoS), condizioni speciali (Special Conditions) e limitazioni operative.
Vanno riportate:
- “il monitoraggio degli ostacoli all’interno e all’esterno del sedime aeroportuale e le azioni da adottare, nei limiti delle competenze del gestore aeroportuale;”
“il monitoraggio e la mitigazione dei pericoli correlati alle attività umane e all’utilizzo del territorio in aeroporto e nei dintorni dello stesso”.
L'interrogativo da porre è il seguente:
- quali sono gli aeroporti che hanno aggiornato tali riscontri e quali non lo hanno ancora completato ?
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