venerdì 3 settembre 2021

Aeroporti e trasporto aereo: ENAC pubblica l'Italy's Action Plan

Con il Comunicato Stampa n. 57/2021, ENAC ha divulgato l'Italy's Action Plan, il piano nazionale per la riduzione dell'impatto di CO2 nel trasporto aereo - Il documento di 125 pagine pubblicato anche su siti ICAO ed ECAC.

L'Italy's Action Plan for CO2 emissions reduction, edizione 2021 è un documento che raccoglie le principali iniziative, azioni e progetti già realizzati e quelli in fase di realizzazione per ridurre le emissioni di CO2 nel trasporto aereo”.

Per una completa analisi delle misure atottate rimandiamo alla lettura integrale del “documento”, per quanto concerne la predisposizione delle “misure nazionali in Italia” le considerazioni sono rappresentate, in sintesi, dal seguente stralcio:

“ Premessa
Lo scopo di questa sezione è quello di illustrare le misure aggiuntive adottate dall'Italia, per ridurre ulteriormente le emissioni di CO2 oltre a mostrare alcune peculiarità del attuazione di altre azioni già intraprese a livello sovranazionale. Anche se alla fine di questo paragrafo c'è una stima quantitativa del risparmio generato da tali azioni, questo non deve essere interpretato come una quantità aggiuntiva di risparmio in oltre alla baseline regionale europea, già indicata nella sovranazionale sezione.

Di conseguenza, anche al fine di evitare errori di doppio conteggio, il le cifre indicate in questa sezione devono essere interpretate solo come un rapporto matematico “risparmi/emissioni direttamente generati dalle compagnie aeree italiane”.

Emissioni storiche e riferimento
Fin dalla prima edizione del Piano d'Azione l'Italia ha costituito un panel di stakeholders in al fine di tracciare nel tempo la quantità di emissioni di C02 generate dalle Compagnie Aeree che operano in Italia, indipendentemente dalla nazionalità.

Quindi in origine il pannello era destinato a soddisfare pienamente i criteri fissati dall'IPCC, tenendo conto della particolarità (riportata nella prima sezione del presente Piano d'Azione) che la quota di mercato delle Compagnie Aeree Italiane è diminuito nel tempo, essendo ora inferiore al 50%, e quindi il contributo alle emissioni generate dalle compagnie aeree straniere non potevano essere ignorate.
Tuttavia, per diversi motivi, la collaborazione con le compagnie aeree straniere è diventata sempre più forte e più difficile nel tempo, a causa della diversa serie di voli da considerare per il emissioni da rendicontare secondo lo schema ICAO CORSIA. Che avrebbe hanno richiesto a ciascuna compagnia aerea di filtrare e ordinare i voli e di segnalare un diverso insieme di dati a ciascun diverso paese in cui opera una compagnia aerea.

La maggior parte del traffico del mercato italiano (come mostrato nella sezione 1) è gestito da compagnie aeree che operano in diversi paesi, principalmente per collegamenti intraeuropei. Per per questi motivi il numero di compagnie aeree straniere partecipanti al panel è diminuito nel tempo, e di recente non poteva più essere considerato significativo. Quindi il formato originale è stato abbandonato e ora il pannello include solo la nazionale compagnie aeree, l'ANSP (ENAV), l'Industria italiana e gli operatori aeroportuali.
Attualmente tutte le compagnie aeree italiane segnalano all'Enac le emissioni generate dall'utilizzo di
loro flotta, e presentare alla NAA un elenco di azioni al fine di ridurre il emissioni, oltre ai risultati derivanti da altre azioni coordinate a livello sovranazionale.

Anche l'ANSP (ENAV), l'Industria e gli operatori aeroportuali presentare alla NAA un elenco di azioni che contribuiscono alla riduzione delle emissioni.
Questa sezione illustra alcune di queste azioni che sono state ritenute degne di menzione.
Le emissioni sotto riportate sono state calcolate sulla base di quanto segue fondamento logico:
Al fine di quantificare i dati di traffico di competenza italiana per il base, sono state prese in considerazione le seguenti ipotesi.
L'Italia è un membro a pieno titolo dell'UE e, di conseguenza, ogni operatore registrato nell'UE è libera di operare voli interni in Italia, nonché internazionali intra-europei voli.
Secondo la definizione ICAO di "volo internazionale", voli internazionali intraeuropei sono sempre considerati “internazionali” e, quindi, l'autorità competente, a capo degli operatori non italiani, è l'Ente Nazionale per l'Aviazione, che ha registrato tali operatori.
Per questo Piano d'Azione, l'Italia ha deciso di adottare la metodologia IPCC per differenziare operazioni di aviazione internazionale e nazionale: un volo in partenza da un italiano aeroporto e arrivare in un altro aeroporto italiano è sempre considerato nazionale, indipendentemente dalla nazionalità dell'operatore aereo.”



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