Scali
del Belpaese tra ENAC, EASA e SACSSP. Gli aeroporti localizzati
nella Penisola sono tanti, ben oltre quelli identificati il Piano
Nazionale Aeroporti e relativi bacini di traffico. Sono
infrastrutture che dovranno essere analizzate e valutate per le
conformità al Regolamento UE 139/2014, al Regolamento per la
Costruzione e l'Esercizio di Aeroporti – RCEA – ENAC, ed al
“Programma Nazionale per la Safety dell’Aviazione Civile, State
Safety Programme – Italy, Edizione 4, 9 gennaio 2020. In attesa del
riscontro complessivo e conclusivo, in grado perciò di inquadrare un
rinnovato PNA si susseguono le Interrogazioni parlamentari per scali
primari e periferici.
Quella
presentata dall'onorevole Rosalba De Giorgi (Misto) riguarda
l'aeroporto pugliese di Grottaglie-Taranto.
"Al
ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, al ministro per gli
Affari regionali e le autonomie.
Per
sapere, premesso che:
il
decreto del presidente della Repubblica del 17 settembre 2015, n.
201, in applicazione dei criteri fissati dall'articolo 698 del Codice
della navigazione, ha individuato l'aeroporto 'Marcello Arlotta' di
Taranto-Grottaglie come rientrante fra gli scali civili di 'interesse
nazionale' inserendolo, con quelli aeroportuali di Bari e Brindisi,
nel bacino di traffico Mediterraneo-Adriatico;
l'atto
normativo emanato dal capo dello Stato nel 2015 sembrava porre le
basi per il definitivo rilancio dello scalo aeroportuale tarantino
iniziando a mettere fine all'inspiegabile isolamento in materia di
trasporti (aerei e ferroviari) che da decenni penalizza il versante
ionico pugliese. Ma così non è stato; una flebile speranza di veder
attivati i voli di linea per passeggeri dall'aeroporto 'Marcello
Arlotta' ha cominciato ad essere alimentata il 16 maggio del 2019,
quando sulla pista dello scalo tarantino sono atterrati da Praga e da
Bratislava due distinti voli charter, con a bordo complessivamente
300 persone. In quella circostanza, la Regione Puglia ha
sottolineato, da un lato, il suo grande impegno finalizzato al
rilancio dell'aeroporto ionico affinché fosse reso fruibile al
pubblico e, dall'altro, ha ipotizzato che il sogno dell'attivazione
dei voli di linea per passeggeri, diventando realtà, avrebbe portato
ad un indiscusso incremento del turismo in Puglia;
a
pochi giorni dall'atterraggio dei voli charter, si è tenuta la
Conferenza internazionale 'Grottaglie Spaceport for Europe' per
presentare il progetto che ruota attorno ai cosiddetti 'voli
suborbitali', voli sicuramente suggestivi, ma riservati ad un
costosissimo turismo prossimo venturo che punta diritto a scoprire
bellezze terrestri o marine dallo spazio. In quella circostanza è
stato sostenuto che, per dare vita a questi voli speciali, ci sarebbe
voluto almeno un altro anno, cioè l'attuale, il 2020. Sempre in
quell'occasione, il presidente del Distretto tecnologico
dell'aerospazio (Dta) ha affermato che 'l'aeroporto di Grottaglie è
uno degli asset strategici più significativi ed attrattivi della
Puglia e deve diventare una straordinaria leva per lo sviluppo del
settore aerospaziale nazionale';
nel
frattempo il 2020 ha superato il suo primo semestre e di quei voli
suborbitali ancora non se ne parla. Nel giugno 2020 Aeroporti di
Puglia e Delta AeroTaxi hanno siglato un accordo per l'istituzione di
una base operativa dell'aviazione generale nell'aeroporto di
Taranto-Grottaglie per riequilibrare l'utilizzo delle quattro
infrastrutture aeroportuali pugliesi e per adeguare le aree in
questione ad un nuovo scenario industriale e le infrastrutture di
volo necessarie anche al traffico commerciale;
il
'Marcello Arlotta' attualmente è teatro di interventi
infrastrutturali per circa 21 milioni di Euro. Si tratta di risorse
finalizzate a potenziare la capacità aeroportuale di uno scalo che,
allo Stato, può tranquillamente garantire voli per il
traffico-passeggeri;
vista
la grande considerazione che si nutre verso lo scalo di
Taranto-Grottaglie, tenuto in debito conto che esso è pur sempre un
aeroporto di 'interesse nazionale' e preso atto dei progetti che la
stessa Regione Puglia ed il gestore aeroportuale unico degli scali
pugliesi hanno illustrato per un futuro che, però, sembra ancora
troppo lontano, non si può non evidenziare la disparità di
trattamento rispetto agli aeroporti di Bari e Brindisi:
se
ci siano motivi che ad oggi impediscono di attivare presso lo scalo
'Marcello Arlotta' di Taranto-Grottaglie i voli per il
traffico-passeggeri pur essendo riconosciuta allo stesso la
continuità territoriale".
Nessun commento:
Posta un commento