Ma
l'emergenza COVID-19, con assistenza dedicata, è stata prevista? Gli
scali del Belpaese sono certificati ai sensi del regolamento Europeo
139/2014 e abilitati ad operazioni con un codice specifico e con una
definita categoria antincendio. Funzionali alle specifiche della
pista (in sostanza alla lunghezza e larghezza) e configurazione del
layout entro lo stesso sedime.
Gli
adempimenti riguardanti un generico:
-“allarme”
quale una “situazione in cui, pur non ricorrendo i presupposti
propri dello Stato di Emergenza, si ha motivo di ritenere imminente o
probabile una condizione di pericolo per un aeromobile”;
-“emergenza”,
ovvero una “situazione nella quale si ha certezza dello stato di
pericolo in cui versa l’aeromobile ed i suoi occupanti”;
-incidente”,
ovvero una “condizione nella quale si è verificato, o si presume
avvenuto, un evento dannoso per l’aeromobile e/o i suoi occupanti!;
quale
classificazione assegnare ad una “circostanza critica” attinente
un volo, in partenza e/o in arrivo, con personale di volo e/o
passeggeri “contaminati” e da segregare per evitare effetti
estensivi?
Ma
cosa si potrebbe intendere per il “Piano Emergenza Aeronautica”
in quest'ultima evenienza?
Probabilmente
eventuali allarmi ed emergenze riguardanti aeromobili nelle fasi di
volo verso l'aeroporto e/o in decollo, così come di velivoli a terra
rappresentano procedure “consolidate”.
Ma
anche eventuali incidenti di velivoli entro il sedime dello scalo.
Probabilmente anche possibili collisioni tra aeromobili,
aeromobile-veicoli o aeromobile-infrastrutture al suolo. Anche
possibili incendi nel corso delle operazioni di rifornimento
carburante dei velivoli parcheggiati nei satelliti e/o nei terminal.
Quali
dispositivi procedurali sono invece devono essere previsti ed
attivate peri “emergenze” associate alle crisi COVID-19?
Il
rischio contagio per passeggeri ed equipaggi devono essere sottoposti
a specifiche misure del cosiddetto “ Piano di Emergenza
Aeronautica”?
Dopo
posizionare l'aeromobile COVID-19, dove far sbarcare e ricoverare
passeggeri ed equipaggi? In edifici entro il sedime dello scalo e/o
localizzati all'esterno?
Quale
interfaccia è stato preordinato con il territorio circostante -
Prefettura, Protezione Civile etc. - al fine di fornire il
supporto disponibile (es. scorta sanitaria intangibile, area
destinata all’assistenza dei familiari delle vittime) ed
assicurare all’interno del sedime aeroportuale le azioni di
coordinamento
necessarie a mantenere l’operatività aeroportuale.
necessarie a mantenere l’operatività aeroportuale.
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