lunedì 4 dicembre 2023

Peretola, emergenza incidente aereo, la periodica esercitazione PEA, in attesa della PEE?

Con una news dello scorso 17 novembre la società Toscana Aeroporti, gestore dello scalo fiorentino, ha annunciato l’esercitazione programmata per 17-18 novembre:

“Si informano gli utenti che nella notte tra il 17 e il 18 novembre, dalle ore 23:00 alle ore 03:00 presso l’aeroporto di Firenze, si terrà un’esercitazione per testare il Piano di Emergenza Aeroportuale. Verrà impiegato un aeromobile della compagnia aerea Air Dolomiti ed il relativo personale di volo.

La simulazione rientra in un piano di formazione pianificata congiuntamente con tutti i soggetti presenti nello scalo fiorentino insieme al vettore aereo, basato sullo stesso aeroporto. Lo scopo è quello di determinare elementi di studio per migliorare l'efficienza e l’efficacia in possibili situazioni di intervento reale. Oltre ai vigili del fuoco del distaccamento aeroportuale, prenderanno parte all'esercitazione numerose strutture operative nazionali di soccorso. Per non creare disagi ai passeggeri, o ritardi dei voli, l’esercitazione avverrà in orario notturno.”

La simulazione, tuttavia, dovrebbe essere periodica e servire ad attuare e magari implementare il programma di esercitazioni parziali e totali finalizzato ad attestare il mantenimento nel tempo dell’adeguatezza del PEA-Piano Emergenza Aeroportuale. Le logiche di Perfomance Based Oversight, dovrebbero assicurare la piena operatività in caso stati di Allarme, di Emergenza e di Incidente

Le esercitazioni dovrebbero rilevare eventuali non conformità (carenze organizzative, mancato adempimento dei previsti follow-up, ecc.), sono gestite con l’emissione di rilievi che a seconda della loro classificazione possono prevedere anche l’adozione di limitazioni e/o azioni urgenti per eliminare le criticità osservate.

Con l’entrata in vigore del Regolamento UE 139/2014 l’esigenza di modificare il codice della navigazione al fine di un allineamento delle competenze tra ENAC, Gestore ed Enti di Stato coerente con il regolamento 139/2014, e la responsabilità del coordinamento dei soggetti coinvolti.”

Uno dei punti chiave di applicazione del PEA e delle relative esercitazioni periodiche dovrebbe riguardare l’aggiornamento dell’area interessata.

Il PEA passato era più ampio, dall’aeroporto di Firenze e delle immediate vicinanze a esso, perciò dal sedime aeroportuale e prossimità ad un’area di circonferenza di raggio 8 km dal punto di riferimento dell’aeroporto con i territori dei seguenti comuni:

- Firenze;

- Fiesole;

- Sesto Fiorentino;

- Calenzano;

- Campi Bisenzio;

- Lastra a Signa;

- Prato;

- Signa;

- Scandicci;

- Vaglia.

Ma, in ottemperanza al Regolamento UE 139/2014, tuttavia “ENAC ha una competenza diretta esclusivamente per le emergenze strettamente aeronautiche che accadono all’interno del sedime aeroportuale. I contenuti del Piano di Emergenza costituiscono oggetto di approvazione nell’ambito del procedimento di Certificazione d’Aeroporto”.

Per le emergenze “aeronautiche” esterne al sedime le competenze rimandano alle disposizioni del Codice di Protezione Civile, emanato con il D.Lgs n. 1 del 1 gennaio 2018. “Soggetti competenti in caso di emergenze:

- i prefetti, che coordinano i servizi di emergenza in occasione di eventi avversi e adottano i necessari provvedimenti

- le autorità territoriali di protezione civile (sindaci, sindaci metropolitani e presidenti di Regione), i quali predispongono e attuano i piani territoriali

- il Dipartimento di protezione civile indirizza, che promuove e coordina le attività delle amministrazioni dello Stato relative alle emergenze - il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, il quale assicura gli interventi di soccorso tecnico indifferibili e urgenti, di ricerca e salvataggio, assumendone la direzione e la responsabilità nell’immediatezza degli eventi.”

Per le emergenze “aeronautiche” esterne al sedime, si presume, debba essere pertanto predisposto un circostanziato Piano di Emergenza esterno-PEE coordinato dal Prefetto e/o Prefetti. In analogia alle ottemperanze periodiche di simulazione di “emergenze aeronautiche” PEA, le PEE dovranno coinvolgere enti e soccorsi del territorio esterno.

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