Lo scorso 29 novembre, infine, anche l’Aeroporto di Bergamo ha approvato la zonizzazione acustica LVA. La Commissione Aeroportuale, con l’unanimità dei componenti ha sottoscritto il Piano di Zonizzazione Acustica, una sorta di piano VAS-Valutazione Ambientale Strategica e Giovanni Sanga, presidente di SACBO ha dichiarato:
“L’approvazione del Piano di Zonizzazione Acustica
Aeroportuale segna una tappa fondamentale nel processo di equilibrio con il
territorio limitrofo. E’ da considerarsi lo strumento atto a garantire la
compatibilità delle attività aeronautiche in un’ottica di sostenibilità. La
commissione aeroportuale ha lavorato intensamente in questi mesi e sono molto
soddisfatto della piena condivisione da parte di tutti del Piano. Prosegue
l’impegno della nostra società nell’attuazione delle indicazioni previste dalla
Valutazione di Impatto Ambientale”.
L’assessore all’Ambiente di Bergamo Stefano Zenoni ha
ribadito:
“È un importante passaggio per la tutela dei quartieri, un impegno che l’amministrazione ha preso con la città e che ha incluso nelle linee di mandato". Il cosiddetto Piano di zonizzazione acustica dell’aeroporto di Orio al Serio approvato è un “provvedimento” preliminare alla stessa Zonizzazione Acustica LVA delle tre zone, A, B e C. Non previsto, aggiuntivo, alla ottemperanza a quanto disposto dall’articolo 6 co. 1 del DM 31 Ottobre 1997.
La Commissione aeroportuale è composta da Enac, Enav, Sacbo
(società di gestione dello scalo), ministero dell’Ambiente, Regione Lombardia,
Provincia di Bergamo, Arpa Lombardia, compagnie aeree e Comuni di Bergamo, Orio
al Serio, Azzano San Paolo, Grassobbio, Seriate, Brusaporto, Bagnatica, Costa
di Mezzate e Bolgare e la procedura adottata rappresenta l’attuazione di due
disposizioni “giudiziarie”.
La vicenda della Zonizzazione in LVA è storica, era stata inizialmente approvata il 22 Novembre 2010 Approvazione Zonizzazione LVA, ritenuta conforme alle disposizioni dell’articolo 6 co. 1 del DM 31 Ottobre 1997. Ma il 13 Luglio 2013, a seguito di un ricorso, la Sentenza TAR Lombardia lo aveva annullata, previa sospensione, della Zonizzazione acustica aeroportuale. Lo aveva fatto il TAR Lombardia – Sezione distaccata di Brescia (Sezione I) con sentenza n. 00668/2013.
Era stato accolto il ricorso presentato nel 2011 da diverse associazioni e cittadini, e, per l’effetto, annulla l’atto di Zonizzazione Acustica Aeroportuale così come approvata in data 22 Novembre 2010, nonché dispone che «la zonizzazione stessa, pertanto, andrà nuovamente effettuata facendola precedere dalla necessaria VAS».
Come argomentato nel diritto della citata sentenza, tale
giudizio è espresso in ragione del riconoscimento della natura di provvedimento
amministrativo e pianificatoria propria della zonizzazione acustica che «è
intesa a regolare, sotto il profilo dell’emissione di rumore, l’attività dell’aeroporto
in relazione alle altre circostanti per minimizzarne il disagio a carico delle
popolazioni».
Il 12 Marzo 2015 la Sentenza Consiglio di Stato conferma le deduzioni del TAR Lombardia Aeroporto di Bergamo Orio al Serio Zonizzazione
acustica ex DM 3 1.10.1997 Valutazione ambientale strategica Rapporto
Preliminare ambientale.
La recente approvazione della zonizzazione acustica LVA, pertanto conseguente ad un Piano di Zonizzazione Acustica, rappresenta una sorta di piano VAS-Valutazione Ambientale Strategica preliminare, alla definizione delle Zone A, B e C.
Una realtà variamente percepita, rappresentata da alcune dichiarazioni dei cittadini dei quartieri di Bergamo di Colognola e Campagnola. Siamo “salvi e rassicurati“ dal rumore degli aerei, l’impatto acustico dei voli non potrebbe superare i 60 decibel (un riscontro contradditorio, i decibel sono riferiti al singolo sorvolo e/o le medie periodiche?), che, tuttavia descriverebbe una realtà del tutto stravagante.
In discussione, ancora una volta, è la sovrapposizione tra la classificazione acustica comunale in Lden (Lnight) e la zonizzazione in Lva, ad esempio, un’area di suo della classe “V” (corrispondente alle “Aree prevalentemente industriali”: cfr. tabelle A-B del DM 14/11/1997) con una classe “IV” (corrispondente alle “Aree di intensa attività umana”: cfr. tabelle A-B del D.M. 14/11/1997).
Come è stata risolta, quali sono le evidenze operative che impedirebbero il
superamento dei 60 decibel quando le metodologie e criteri di esposizione
acustica sono differenziate se non contrapposte? E' indispensabile acquisire la totale trasparenza del cosiddetto Piano di Zonizzazione acustica, quella sorta di miniVAS specifico.
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