Il Capo di Stato Maggiore James McConville, venerdì scorso, ha ordinato il blocco a terra per “ground staff militare” trasportato e non impegnato in missioni critiche. Il provvedimento è conseguente ai due recenti incidenti di elicottero con 12 vittime.
In una nota, lo stesso McConville ha sostenuto: "La
sicurezza dei nostri aviatori è la nostra massima priorità e questo ritiro è un
passo importante per assicurarci che stiamo facendo tutto il possibile per
prevenire incidenti e proteggere il nostro personale". Dopo la collisione
a mezz'aria giovedì che ha coinvolto due elicotteri Apache AH-64 di ritorno da
una missione di addestramento vicino a Fort Wainwright, in Alaska.
Causando tre vittime e un ferito ricoverato in ospedale.
Le investigazioni sono ancora in corso e le difficoltà nell’identificazione
delle reali dinamiche e cause degli incidenti sono ancora confuse.
Dopo il decesso di nove soldati,
avvenuto il mese scorso durante un volo di addestramento di routine vicino a
Fort Campbell, nel Kentucky, nella collisione tra due HH-60 Blackhawk le
criticità operative e investigative sono acuite. Coinvolgendo un altro mezzo
aereo
L’incidente avvenuto nei pressi della base militare che
ospita la 101esima divisione aviotrasportata, in Kentucky. L'ultimo grave
incidente risale al 1988, quando persero la vita 17 persone, sempre a causa di
una collisione in volo.
La doppia inchiesta attivata non ha ancora fornito dettagli
indispensabili a fronteggiare e risolvere le criticità che hanno determinato
tali dinamiche.
Anche se il Congresso degli Stati Uniti, a fronte di
iniziale indagine sugli incidenti degli elicotteri "Black Hawk" della
guardia nazionale – rapporto divulgato il 12 aprile – ha imposto provvedimenti
immediati.
Il report sui tre ultimi incidenti (2015, 2021, 2023)
avrebbe attribuito, comunque, nel fattore umano, la causa prima. Errore umano,
identificato nella "cattiva gestione dell'addestramento", in una
"inadeguata manutenzione", una "supervisione di sicurezza
relativamente scarsa" ed "eccessiva confidenza" con il mezzo.
I piloti dell'esercito " devono coordinare safety-sicurezza
procedurali e sistematico training iniziale e periodico al fine di garantire a
piloti ed equipaggi livelli cognitivi e professionali, per conseguire
professionalità, livelli addestrativi e consapevolezza nell’esecuzione delle
missioni assegnate", ha ancora affermato McConville.
Le unità in servizio attivo completeranno lo stand down di
24 ore tra il 1° e il 5 maggio. La Guardia Nazionale e la Riserva dell'Esercito
avranno tempo fino al 31 maggio per completare i rispettivi programmi di
addestramento.
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