E’ una iniziativa primaria e indispensabile. E' stata varata per “assicurare e gestire l’assistenza alle vittime di incidenti aerei e ai loro familiari”, ma come inquadrare la tipologia degli incidenti aerei interessati?
Ma quali? Quelli esclusivi dell’aviazione civile-commerciale.
E gli incidenti dell’aviazione generale, dei VDS e VDS avanzati e ultraleggeri
vari in genere? Se concerne le flotte italiane nel Belpaese e/o delle aerolinee
e/o aeromobili italiani all’estero, include le flotte “estere” in Italia. Una realtà
parallela dovrebbe riguardare gli incidenti delle flotte militari italiane e
NATO accaduti nella Penisola? E con quali modalità?
In attesa della disponibilità del “nuovo Regolamento”, il
comunicato stampa ENAC del 10 maggio 2023 rileva:
“Enac: Il Consiglio di Amministrazione delibera il nuovo
Regolamento sull’assistenza alle vittime di incidenti aerei e ai loro familiari
Assicurare e gestire l’assistenza alle vittime di incidenti
aerei e ai loro familiari: il Consiglio di Amministrazione dell’Enac, nella
seduta del 5 maggio ha approvato il nuovo Regolamento per garantire il
coordinamento nelle azioni di supporto, materiali e non, in caso di un
incidente aereo.
Il Regolamento, elaborato con il prezioso consueto supporto
del Comitato 8 ottobre, entrerà in vigore dopo sei mesi dalla sua
pubblicazione. Sostituirà i provvedimenti che l’Enac aveva emanato a partire
dal 2013, tra le prime autorità europee, recependo gli indirizzi ICAO
(International Civil Aviaton Organization - organismo dell’ONU costituito da
193 Paesi membri) e in ottemperanza al Regolamento europeo numero 996 del 2010,
al fine di garantire che tutte le compagnie aeree dispongano di un piano di
assistenza alle vittime e ai loro familiari, nel quale siano indicate le azioni
che, in caso di sinistro, ogni singola parte deve compiere.
Il Regolamento "Redazione e Gestione del Piano di
Assistenza alle vittime di incidente aereo e ai loro familiari"
• individua i contenuti minimi essenziali del Piano di
Assistenza che deve essere predisposto sia dal gestore aeroportuale, sia dal
vettore;
• specifica i compiti e il ruolo di ciascun attore in caso
di incidente;
• prevede esercitazioni periodiche da parte degli operatori;
• focalizza l'attenzione sull’assistenza psicosociale con
una formazione specifica del personale e di coloro che si trovano a contatto
con le vittime e con i loro familiari; solo personale specificamente addestrato
potrà quindi far parte della squadra di contatto nominata dal comitato
operativo di emergenza e fornire assistenza;
• regola le sanzioni in caso di violazione del Regolamento
stesso.
In particolare, l’aspetto sanzionatorio è una novità voluta
dall’Enac per dare maggior forza applicativa al Regolamento. Le violazioni
saranno verificate ai sensi dell'art. 1174 del Codice della Navigazione, che
prevede sanzioni pecuniarie nei confronti di chiunque non osservi una
disposizione di legge o di regolamento, ovvero un provvedimento emanato dalla
competente autorità portuale o aeroportuale”.
Nessun commento:
Posta un commento