Lo scenario proposto da ARPA Campania e GESAC è oggetto di interrogativi e interrogazione in sede di Consiglio Regionale Campania. Emerge innanzitutto la questione del frastuono e rumore aereo percepito. Anche se rimangono sullo sfondo le considerazioni, ancora non disponibili e/o perlomeno non rese trasparenti. ARPA Campania non avrebbe delineato, perlomeno non sarebbero disponibili, quali “initial climb” ICAO siano state adottate nello scenario delle due nuove rotte (Standard Instrumental Departure) di decollo dalla pista 24, in aggiunta a:
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quali inoltre, risultino le eventuali curve di
isorischio correlate;
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informativa relativa all’aggiornamento del Piano
di Emergenza Esterno-PEE.
La modelizzazione delle due STDs con l’AEDT - Aviation
Environmental Design Tool, inoltre, non avrebbe comparato le emissioni gassose
primarie, secondarie e climalteranti (CO2), trascurando una essenziale valutazione
delle ricadute atmosferiche sulla città metropolitana, dei due specifici decolli
e globale.
La sottostante nota riporta la trascrizione della:
“SEDUTA DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL 17 MAGGIO 2023
Question Time R.G. n. 249 rPasguale Pi Fenza)
Oggetto: "Disagi dei residenti della zona nord di
Napoli a causa dei frequenti passaggi degli aerei" a firma del Consigliere
Pasquale Di Fenza (Azione - Centra Democratico - Demos - Europa Verde).
II Consigliere rappresenta Ie criticita dell'aeroporto di
Capodichino, affrontate tra 1'altro in due audizioni convocate dalla IV
Commissione Consiliare competente per materia, ed in particolare del suo forte
impatto ambientale con inquinamento atmosferico da C02 prodotta dagli aerei,
soprattutto nelle fasi di decollo e atterraggio, su un'area che si estende dai
Ponti Rossi all'Arenella fino a coinvolgere 1'area urbana compresa tra
Secondigliano e Marano di Napoli; inquinamento che, nonostante apposita
convenzione stipulata tra Gesac e Arpac, al momento non si riesce a
quantificare. Tanto premesso, considerato che 1'aeroporto di Capodichino
supporta da ormai lungo tempo 11 traffico veicolare dell'intera Regione, tant'e
che la Giunta regionale ha deliberate (DGRC 437/2018) un nuovo piano
industriale di rete integrata aeroportuale con adeguamento infrastrutturale
dell'aeroporto di Salerno - Costa d'Amalfi, il Consigliere chiede al Presidente
della Giunta regionale di sapere:
se sono iniziate Ie nuove procedure che dovrebbero prevedere
nuove virate degli aerei e quindi I'eliminazione del sorvolo sul centre storico
di Napoli (cosi come enunciate da Gesac in sede di audizione in IV Commissione
Consiliare Permanente dove io nefaccioparte);
se, per evitare il sorvolo di Napoli e zone limitrofe gia
enunciate, si aumenta il numero degli atterraggi ad oggi attivi attraverso il
corridoio di Casoria e se, e allo studio I'individuazione di altri corridoiper
diminuire i decolli su Napoli, per equilibrare ulteriormente I'abbattimento del
rumore;
se, una volta entrato infunzione I'aeroporto di Salerno -
Costa d'Amalfi, questo possa assorbire una parte del voligravanti oggisu
Capodichino (almeno nelle ore notturne), cost da diminuire I'emissione di
sostanze nocive nei cieli di Napoli.
In merito al quesito posto dal Consigliere interrogante, la
Direzione Generale per la IVtobilita a seguito delle informazioni acquisite in
proposito da Gesac, relativamente al primo quesito ha riferito che, al fine di
ridurre Ie emissioni di C02 ed allo stesso tempo il rumors di origine
aeronautico, sono state studiate nuove procedure di volo, operative infase
sperimentale dafebbraio 2023, che consentono di ridurre il tempo di volo di
circa 4 minuti a decollo, vengono cosi risparmiate oltre 500 ore di volo nonche
11 mila tonnellate di C02 I'anno e si evita in tal modo il sorvolo del centra
storico della
citta di Napoli, riducendo significativamente anche il
rumore di origme aeronautico (con una riduzione del 30% delle persone esposte).
In merito al secondo quesito dell'interrogazione, la Gesac
ha comunicato che Ie nuove rotte comportano anche benefici di carattere
operativo e possono tradursi in un migliore bilanciamento delle operazioni di
volo sulle due testate di pista. La societa, infatti, informa che, gia da
diverso tempo, sono attivi sia alcuni dispositivi aeronautici sia regole
operative che prevedono un maggior uso dellapista testata 24 (lato Casoria) per
gli atterraggi e I'obbligo di effettuare tutte Ie operazioni
di volo su questa soglia durante Ie ore notturne.
Inoltre, pur mantenendo I'operativita della pista per i voli
umanitari, di Stato o di emergema, nessun volo e programmato ne in decollo ne
in atterraggio nelle ore notturne (dalle ore 23,00 fino alle ore 6:00 del
giorno dopo).
Quanta, infine, all'ultimo punto dell'interrogazione, Gesac
ha fatto presente che I'Aeroporto di Salerno-Costa D'Amalfi, la cui riapertura
e prevista per il prossimo anno, rappresentera difatto una seconda pista
dell'Aeroporto di Napoli, per cui sara possibile bilanciare gradualmente il
traffico tra i due scali in ragione delta capacita operativa disponibile e
delta maggiore sostenibilita ambientale.”
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