lunedì 17 gennaio 2022

Aeroporto Treviso, ancora un vortex strike (spostamento di tegole/coppi)

Sarebbe accaduto venerdì 14 Gennaio, nella fase di atterraggio, nel sorvolo di Quinto di Treviso, nel corso di un avvicinamento ILS della pista 07. Magari, tuttavia, avrebbe anche potuto essere un decollo dalla pista 25.

Non è la prima volta che il fenomeno vortex strike, sollevamento dei coppi/tegole e/o spostamento di parte dei tetti sorvolo si registra. E' avvenuto su tanti scali ed anche a Treviso.

Storicamente il “vortex strike” si manifesta come un fenomeno “aerodinamico” al passaggio degli aeromobili lungo il sentiero di atterraggio/decollo/avvicinamento alle piste di volo.

Talvolta si registra anche qualora l'aeromobile percorre la pendenza standard di discesa, ad esempio lungo la procedura ILS di 3° o equivalente. Un rischio che, potrebbe, accentuarsi qualora la pendenza fosse più piatta. Ovvero più prossima ai tetti delle case sorvolate in atterraggio e/o decollo.

Stavolta il caseggiato colpito dal “vortex strike” sarebbe localizzato in via Via Costamala a Quinto di Treviso, ad una distanza di circa 1000 metri dalla testata pista 07.

Probabilmente, se la pendenza di discesa alla pista 07 era corretta, il vortex strike potrebbe essere avvenuto in prossimità della zona del MM-Middle marker (312 piedi), forse una quota dal suolo di circa un centinaio di metri.

Le vibrazioni indotte dal passaggio dell'aereo e dalla sonorità dei due propulsori innescano dinamiche che si scaricano sulla superficie del tetto e delle murature dei caseggiati sorvolati lungo la discesa per la toccta del carrello sulla testata pista. Fattore concomitante sono anche le condizioni meteo e la spinta dei motori.

Nessuna novità quindi, il Piano di Sviluppo Aerportuale e/o masterplan analizza ed inquadra questa tipologia di ricadute sugli abitati sorvolati.

La frequenza dei voli, le analisi casistico/probabilistiche inquadrano scenari e numero di “vortex strike” che determinano politiche di prevenzione degli effetti. Programmi di ristrutturazione e rinforzo dei tetti, delle tegole, delle murature, dei serramenti in relazione all'impatto acustico – alle diverse frequenze di emissioni – ed alle dinamiche turbolenze che innescano il fenomeno “vortex strike” sono sottoposti alle analisi delle Commissioni di VIA/VAS e segnalati nell'eventuale “Parere Positivo” rilasciato.

Ogni evento “vortex strike”, tuttavia, dovrebbe essere circostanziato.

Al fine di verificare se l'aeromobile operava nelle conformità procedurali, lungo il glide path di 3° e/o, invece, se lo scoperchiamento rilevato sia risultato di una violazione, di una trasgressione del pilota.

Magari volava più basso! Causalità colposa e/o dolosa?

Sono tematiche ed analisi che dovrebbero costituire una sorta di “database” per ciascun aeroporto sottoposto a scenari di possibile “vortex strike”. Indispensabile è anche una sistematica verifica dello status dei tetti sorvolati a Quinto di Treviso ed a Treviso. Dati storici e di medio/lungo periodo.

Per evitare e scongiurare che un eventuale risucchio/sollevamento/spostamento dei coppi/tegole già scardinate possa precipitare sui cittadini sottostanti e/o di passaggio.



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