mercoledì 6 ottobre 2021

Linate, incidente Pilatus PC 12 e il Piano di Emergenza di San Donato

Dopo l'apertura dell'inchiesta da parte dell'ANSV e quella della Procura - una inchiesta per disastro colposo plurimo e la nomina del consulente professor Marco Borri, capo del Dipartimento di Ingegneria aerospaziale del Politecnico di Milano, in attesa di iniziali riscontri derivati dalla “scatola nera” - appare utile segnalare il documento “PIANO DI INTERVENTO RELATIVO AL RISCHIO AEREO - Piano Emergenza Comunale” deliberato dal Comune di San Donato nel 2007. In seguito aggiornato con Deliberazione GC n. 251 del 29/12/2011 e nel 2014. Un documento di 29 pagine pdf, disponibile sulla rete web, on-line.

L'interrogativo, tuttavia, da porre riguarda l'effettiva adozione del “Piano di intervento relativo al incidente occorso alle 13.07 di Domenica 3 ottobre: è avvenuto? Ecco, comunque, un estratto dello stesso “Piano”:

“Per emergenza dovuta a caduta aeromobili è da intendersi qualunque evento dannoso da questi causato, con danneggiamenti a persone, a cose ed all’ambiente.
Nonostante la scarsa probabilità che tale evento si verifichi, non è da escludere che un velivolo, sia esso un aeroplano che un elicottero, possa cadere sul centro abitato causando distruzione e rovina.
Disastri del genere sovente sono inoltre accompagnati da incendi innescati dal propellente usato da tali mezzi.
Nel caso di caduta di aeromobili sul territorio comunale dovranno essere attivate le misure di emergenza contenute nel presente piano.
Se l’evento provoca danni notevoli agli edifici o coinvolge un numero elevato di persone, qualora si ritenga che l’evento stesso non possa essere affrontato dalla comunità locale, si coinvolgeranno - tramite la Prefettura- la struttura Provinciale di Protezione Civile e la struttura aeroportuale di Emergenza di Linate, in quanto il Comune di San Donato Milanese è situato nel cono aereo di atterraggio dell’Aeroporto.

TIPOLOGIE DI RISCHIO
In particolare sono prese in esame due tipologie di rischio, uno legato al sorvolo e l’altro chiamato “rischio aeroportuale” dovuto al trasporto e allo stoccaggio di sostanze pericolose relative all’attività aeroportuale.
-Rischio da sorvolo
Il territorio del Comune di San Donato Milanese è interessato dal cono di atterraggio dell’aeroporto di Milano Linate.
Qualora condizioni meteo avverse non consentano il decollo verso nord lo stesso territorio è interessato dai decolli.
-Rischio aeroportuale
I possibili scenari individuati sono i seguenti:
• collisione
• incendio
• esplosione
Tali scenari sono legati al trasporto di carburante destinato ai velivoli, in particolare i mezzi coinvolti hanno una capacità di carico di carburante che va da 15 a 200 tonnellate ed in particolare trattasi di Kerosene o carburante per reattori.
Inoltre presso l’aeroporto di Linate sono presenti due aziende di deposito carburanti, classificate a rischio di incidente rilevante ex D.Lgs 334/99.
Comunque tali scenari di rischio vengono gestiti e pianificati direttamente dall’autorità aeroportuale.

NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI CADUTA AEREI
a) Per le autorità
• Avvisare all’istante il Controllo del Traffico Aereo sulla natura ed ubicazione dell'incidente;
• Al verificarsi dell’evento chiamare le centrali operative ( 115, 118, 113, 112, 1515,
etc…) e il servizio di Protezione Civile per l’intervento sul territorio;
• L’intervento dei mezzi di soccorso e antincendio per incidenti aerei deve essere organizzato in modo tale da evitare ogni ritardo lungo il percorso, si dovranno quindi prendere accordi preventivi con la Polizia Locale;
• Se c’è spandimento di un liquido infiammabile ma senza incendio è importante eliminare il più possibile eventuali cause di accensione neutralizzando il liquido sparso o coprendolo di schiuma;
• Tutto ciò che in qualsiasi motore può provocare un’accensione dovrebbe essere disattivato o raffreddato;
• E’ prioritario allontanare eventuale feriti dalla zona minacciata dall’incendio procedendo con cautela alla loro evacuazione per non aggravare le loro lesioni.; Il divieto di fumare deve essere applicato rigorosamente sul luogo dell'incidente e nelle immediate vicinanze;
• La rimozione delle spoglie delle eventuali vittime rimaste tra i rottami, dopo che l'incendio è stato soppresso o è stato posto sotto controllo, deve svolgersi solo da o sotto la direzione delle autorità mediche responsabili;
In molti casi, la rimozione anticipata ha ostacolato l’identificazione e distrutto gli indizi patologici richiesti dal medico, dal magistrato o dall'autorità avente la giurisdizione delle ricerche;
• Se l'estrazione delle vittime dai rottami dell'aereo è necessaria, appena possibile devono essere indicati la posizione e il numero del posto che ciascuna di esse occupava nell' aereo.;
• Nel caso di vittime trovate in siti lontani dal relitto si devono marcare le relative posizioni con un paletto ed un'etichetta che identifichi la vittima ed il posto occupato sull’aereo;
• Il relitto dell’aeromobile incidentato ed in particolare i suoi comandi, non devono essere toccati senza l'autorizzazione da parte delle autorità inquirenti competenti;
• Se l'aeromobile o alcune delle sue parti devono essere spostati in quanto presentano immediato pericolo per l'incolumità delle persone, occorre prendere nota della loro condizione, posizione e ubicazione originarie e conservare accuratamente tutti i possibili indizi.
b) Per la popolazione
• Attenersi alle indicazioni che di volta in volta vengono impartite dalle autorità locali;
• Evacuare la zona seguendo le istruzioni delle autorità senza prendere le auto, per evitare di creare ingorghi che potrebbero rallentare le operazioni di evacuazione e soprattutto il lavoro dei soccorritori;
• Dirigersi al punto di raccolta indicato dalle autorità portando un bagaglio leggero
con solo le cose indispensabili.”

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