giovedì 7 ottobre 2021

Aeroporto Malpensa, 16 Settembre: scenario catastrofe, la simulazione Boeing 747-400

Ma cosa sarebbe successo in quel 16 Settembre?

Se l'aeroporto non fosse stato chiuso al traffico, impedendo di fatto ai piloti di decollare in quelle condizioni meteo (era state stimate come avverse, severe e/o extreme?), pista inoperativa per l'allagamento dell'unica in uso, la 35 Sinistra?

La videoanimazione disponibile dal link https://youtu.be/0flUsQVlOTo titolata “Dangerous Approches – Avvicinamenti pericolosi”, rivela la reale impraticabilità di operare in sicurezza.

In sostanza il Boeing 747/400 impegnato al decollo dalla pista 35 sinistra ha fatto “crash”.

La corsa di decollo su una pista ancora sgombra dall'acqua ha, di fatto, pregiudicato la sicurezza del volo.

La chiusura dello scalo di Malpensa ha quindi impedito di volare in condizioni meteo extreme?

Ogni tentativo “simulato, non ha potuto che confermare l'impossibilità di evitare il disatro aereo.

L'interrogativo da porre a questo punto è scontato: la chiusura di un aeroporto deve avvenire, non solo per l'allagamento di una pista od altre criticità entro il sedime aeroportuale, ma anche dopo aver preliminarmente verificato le condizioni meteo lungo le traiettorie di decollo, atterraggio e riattaccata?

Sono considerazioni poste nella news “Aeroporti e maltempo, quale “safety” tra la chiusura dello scalo e le opzioni del pilota?” on line su https://aerohabitat.blogspot.com/2021/10/aeroporti-e-maltempo-quale-safety-tra.html

ENAC, EASA, anche nel quadro del Climate Change Weather, devono valutare tali Policy di getione dei voli.


Several approaches at Malpensa (LIMC) in heavy thunderstorm that occurred on September,16, 2021

Il video “Dangerous Approaches” è stato realizzato dal Comandante Aldo Pezzopane.

Aldo Pezzopane ha concluso la sua attività di volo sull'aeromobile B-747.

Ha fatto parte della Commissione Tecnica dell’ANPAC dal 1977 al 1988 ed ha curato per oltre dieci anni la rubrica “Mestiere” del Notiziario dell’Associazione contribuendo con articoli di importante contenuto tecnico che sono divenuti materiale di riferimento professionale.

È stato Direttore della Commissione Tecnica dell’ANPAC e Vicepresidente dell’Associazione dal 1985 al 1988.

Ha effettuato corsi di qualificazione per la funzione di Accredited Representative (Annex 13 – ICAO) nelle Commissioni di inchiesta tecnica degli incidenti aerei, presso la University of Southern California, il Cranfield Institute of Aeronauitics (UK) e la Scuola dell’Aeronautica Militare Italiana a Guidonia.

In Alitalia ha ricoperto diversi incarichi riguardanti la Sicurezza e la Qualità delle Operazioni Volo.

Nel 1989 gli fu conferito il titolo di Socio Onorario dell'ANACNA, l'Associazione Professionale dei Controllori di Volo, per il lavoro svolto al fine di realizzare tra controllori e piloti idonee forme di collaborazione per la sicurezza del volo.

Ha svolto attività di formazione per la sicurezza ai quadri delle FFSS.

Ha svolto attività di formazione su sistemi di gestione della sicurezza nell'aviazione presso la facoltà di Ingegneria Aerospaziale del Politecnico di Milano e nell'ambito di Master sull'aviazione presso vari istituti accademici.

Ha collaborato con studi legali come consulente tecnico in seguito ad incidenti aerei.

Ha sempre avuto interesse alla simulazione del volo dall’archeologia dei PC (iniziò con lo Spectrum 48K), fino ad oggi con i programmi estremamente realistici disponibili (X-Plane, Loockeed Martin P3D, Microsoft 2020), i quali permettono ormai di volare con le condizioni meteorologiche attualizzate grazie alla disponibilità dei dati in rete e a software grafici molto avanzati (Active Sky).

Anche gli effetti grafici corrispondono alla realtà, per questo l’esperienza di chi ha volato in condizioni reali può confermare la fedeltà delle simulazioni.

Per quanto riguarda il video realizzato sull’aeroporto di Malpensa, le condizioni meteo del 16 settembre 2021 intorno alle ore 17/18 locali, hanno reso anche la simulazione tale da incontrare turbolenze e correnti verticali che hanno portato a “in flight break-up” per superamento di limiti strutturali in un paio di tentativi e a impossibilità di controllo del sentiero di volo nella discesa sul Glide-path dell’ILS, sia con l’autoland che pilotando manualmente. Si possono osservare le variazioni di vento indicate sul Navigation Display nell’angolo in alto a sinistra.

Nella realtà l’aeroporto è stato chiuso per allagamento delle piste ma è lecito chiedersi se sarebbero state attuate operazioni di avvicinamento da piloti non del tutto consapevoli della situazione o fortemente condizionati a completare il volo a destinazione.

Un precedente terminato con gravi conseguenze fu quello di un DC-8 che impattò con il terreno a Nord dell’aeroporto il 2 agosto 1968. Le condizioni erano simili.”

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