mercoledì 13 ottobre 2021

Incidenti aerei, il PEA-Piano Emergenza Aeroportuale e la realtà!

Posto che sul recente crash del Pilatus PC 12 di San Donato Milanese – 3 Ottobre 2021 – non si hanno avuto notizie sull'eventuale attivazione del Piano di Emergenza Aeroportuale-PEA e/o del Piano di intervento relativo al rischio aereo - Piano Emergenza Comunale” deliberato dal Comune di San Donato M. appare indispensabile sapere se, entrambi, sono stati implementati con il Regolamento UE 139/2014.

Le foto ed i video disponibile web-on-line nei frangenti post schianto del velivolo, tuttavia, sembrerebbero evidenziare una realtà operativa nella quale, a fronte del rapidissmo intervento dei Vigili del Fuoco fosse coincidente con numerose persone, impegnate a curiosare e/o scattare foto e video da rilanciare in ogni dove, come, di fatto, è avvenuto.

Se i media ha riportato come sia stata, per alcuni minuti, interrotta la sequenza dei decolli e degli atterraggi non si hanno notizie circostanziate dell'attivazione del piano-di-emergenza.

Il Piano di Emergenza Aeroportuale e/o Comunale rappresenta e descrive i criteri operativi con cui fronteggiare un'emergenza che si può verificare nell’aeroporto o nelle sue immediate vicinanze.

Il documento ENAC di 20 pagine della Direzione centrale vigilanza tecnica Ing. Claudio Eminente “ Il piano di emeregnza aeroportuale – implementazione Reg. 139/2014” rileva infatti:
“Obiettivi di un Piano di Emergenza Aeroportuale sono:
- minimizzare gli effetti di un'emergenza, in particolare per quanto riguarda il salvataggio di vite umane,
- stabilire le procedure per coordinare la risposta dei diversi enti (o servizi) aeroportuali”.

“Il PEA deve indicare almeno:
1. Gli enti coinvolti, loro ruoli e responsabilità
2. Le informazioni di contatto di tutte le persone che devono intervenire
3. La grid map dell’aeroporto e delle sue immediate vicinanze”.

“Il PEA deve indicare almeno:
1. L’ordinata ed efficiente transizione dalle attività normali a quelle d’emergenza
2. Il coordinamento delle attività
3. Il prosieguo delle operazioni aeronautiche in sicurezza e il ritorno alle normali operazioni appena possibile
4. Le procedure per il coordinamento del Piano di Emergenza Aeroportuale con altri piani di emergenza
locali o nazionali.”

La sorveglianza:

Le Direzioni Operazioni, nell’ambito del processo di sorveglianza, verificano che il gestore aeroportuale implementi e attui il programma di esercitazioni parziali e totali finalizzato ad attestare il mantenimento nel tempo dell’adeguatezza del PEA.”

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