venerdì 31 ottobre 2025

Aeroporto Washington, Boeing 767-4 rientra in emergenza per ipotetico rischio "batterie al litio"

Un volo intercontinentale è tornato indietro, all'atterraggio, perché un passeggero, aveva smarrito a bordo e/o non poteva recuperare il suo computer portatile.

Il Boeing 767-400ER era partito da Washington Dulles con destinazione Roma, e, causa la "sensibilità", l'acuita maggiore prudenza e stressante gestione sull'incognite procedure per la gestione in volo delle batterie al litio, ha dichiarato emergenza. Una scelta operativa "singolare", i piloti avrebbero, infatti, potuto, dirottare su un scalo di sorvolo, di immediata vicinanza.

Il volo UA 126 della United Airlines - Boeing 767-400ER, immatricolato N-76054lo scorso 15 ottobre, dopo aver sorvolato la costa di Boston, a seguito dello smarrimento di un portatile Laptop, scivolato tra le intercapedini, fra gli interstizi della poltrona, pavimento della fusoliera, senza possibilità di essere recuperarlo da bordo ha attivato una misura precauzionale.

Dopo aver scaricato il carburante superiore al peso di atterraggio massimo, il volo UA126 è rientrato all’atterraggio. Allo scalo di partenza.

"A passenger on board had a laptop which he dropped somewhere, and it is now missing somewhere in the aircraft. We need to retrieve it before we can cross the ocean."

L’ipotetico potenziale rischio di un surriscaldamento, incendio e/o esplosione delle batterie al litio, componente del Laptop, nelle scelte dei piloti, ha prevalso la priorità safety su altre considerazioni operative.

giovedì 30 ottobre 2025

Linate, il “comunicato” che annuncia il nuovo hotel: in attesa dell’approvazione SEA/ENAC

Con il sottostante comunicato, nel quadro delle iniziative correlate all’insediamento progettato dell’Airport City e della logistica correlata, SEA Aeroporti di Milano, COSTIM e HNH Hospitality è annunciano il nuovo DoubleTree by Hilton® presso il Linate Airport District.

Il progetto, tuttavia, rileva il comunicato, “è in corso di approvazione da parte di SEA e successivamente da ENAC con l’apertura ufficiale prevista nel primo semestre 2028”.

L’interrogativo da porre in questo ambito concerne le opere insediate in prossimità delle due piste di volo, localizzate all’interno dello stesso sedime aeroportuale. L’aeroporto di Linate dispone di due piste parallele: la pista principale lunga 2.442 m. e larga 60 m.; quella secondaria, ubicata ad ovest della precedente, è lunga 601 m. e larga 22 m. .

Come è noto, le valutazioni delle opere pianificate in prossimità delle piste devono essere sottoposte alle restrizioni e vincoli, analisi safety e risk assessment, definiti, ad esempio dal Piano Limitazione Ostacoli, Piano di Rischio, Rischio terzi (ICAO-EASA-ENAC) e l’approvazione di ENAC risulterà decisiva per l’avvio dei lavori

Milano, 18 settembre 2025 – SEA Aeroporti di Milano, ChorusLife Linate, società del Gruppo COSTIM e HNH Hospitality annunciano l’apertura del DoubleTree by Hilton®, il nuovo hotel quattro stelle che sorgerà all’interno delle aree dell’Aeroporto di Milano Linate. Il progetto è in corso di approvazione da parte di SEA e successivamente da ENAC con l’apertura ufficiale prevista nel primo semestre 2028.

La nuova struttura rappresenta un tassello chiave nello sviluppo dell’area aeroportuale e si inserisce in un più ampio progetto di rigenerazione urbana e valorizzazione del Linate Airport District (LAD), in linea con i massimi standard di sostenibilità ambientale, qualità e accoglienza condivisi dalle tre società coinvolte. L’hotel, sviluppato dallo Studio Tectoo e dall’interior design firmato dallo Studio Marco Piva, è sviluppato dal gruppo COSTIM e affidato alla gestione di HNH Hospitality, uno dei principali operatori white label in Italia. Ad accogliere gli ospiti 216 camere moderne e dotate di ogni comfort con vista sull’Idroscalo, di cui 9 suite, spazi congressuali, ristorante all day dining, centro fitness e aree lounge pensate per rispondere alle esigenze di viaggiatori business e leisure.

Il nuovo albergo sarà accessibile direttamente dal terminal e situato nelle immediate vicinanze della linea M4 della metropolitana, che permette di raggiungere San Babila in soli 15 minuti. Questa posizione strategica contribuisce a rafforzare l’attrattività dell’aeroporto di Milano Linate e a rispondere alla crescente domanda di ospitalità di alta qualità del capoluogo lombardo.

Oltre all’hotel, il progetto includerà un distretto direzionale di circa 25.000 mq di nuovi uffici e servizi che ospiteranno anche la nuova sede di SEA. È inoltre prevista la realizzazione di nuove piazze pubbliche e ampie aree verdi (circa 14.000 mq) che favoriranno la creazione di spazi di relax e socializzazione per lavoratori e visitatori, in continuità con il parco dell’Idroscalo, importante polmone verde di Milano, e con facile accesso all’aeroporto, rafforzando il legame tra distretto e città.

«Il progetto del DoubleTree by Hilton all’interno del Linate Airport District riflette la nostra visione di un aeroporto sempre più integrato con la città – dichiara Armando Brunini, Amministratore Delegato di SEA –. Non si tratta solo di un’infrastruttura di trasporto, ma di un polo urbano moderno e sostenibile, capace di offrire servizi di alto livello a passeggeri, imprese e cittadini. Questo intervento contribuirà a rendere Milano Linate ancora più attrattivo e competitivo».

«Questo progetto rappresenta una sintesi virtuosa tra innovazione, funzionalità e sostenibilità – dichiara Paolo Cervini, CEO di POLIFIN, COSTIM e GEWISS –. Siamo orgogliosi di contribuire alla trasformazione di Linate in un aeroporto sempre più integrato e all’avanguardia. Per COSTIM è un tassello di crescita che conferma la nostra capacità di operare in contesti complessi e strategici a livello nazionale».«Con il DoubleTree by Hilton Milan Linate Airport, HNH Hospitality rafforza la propria leadership nel segmento aeroportuale italiano. Abbiamo davanti a noi un triennio ricco di nuove aperture in location di primo livello e con partner che riconoscono il nostro track record e le nostre competenze. Progetti come questi ci rendono orgogliosi e confermano la nostra capacità di sviluppare soluzioni alberghiere in aree di grande rilevanza strategica» aggiunge Luca Boccato, CEO di HNH Hospitality. Alan Mantin, vice president, development Southern Europe di Hilton ha dichiarato: «Da oltre 55 anni DoubleTree by Hilton è un punto di riferimento di comfort per i viaggiatori d’affari e di piacere in tutto il mondo, e siamo entusiasti di collaborare con HNH Hospitality per portare questa straordinaria struttura all’Aeroporto di Milano Linate. Entrando a far parte del portafoglio italiano di Hilton, che conta oltre 100 hotel, la struttura gode di una posizione strategica invidiabile, sia per il collegamento diretto con il terminal, sia per la vicinanza al centro di Milano».

Linate Airport District (LAD): un progetto di rigenerazione urbana Il Linate Airport District (LAD) è un progetto di rigenerazione urbana affidato a Chorus Life Linate S.p.A. – veicolo mmobiliare del Gruppo COSTIM – che trasforma l’area antistante l’Idroscalo in un distretto aperto ai passeggeri e ai milanesi, con piazze pubbliche e percorsi ciclopedonali integrati. Il masterplan prevede funzioni miste e tecnologie per la gestione intelligente dei servizi. Il progetto conta circa 14.000 mq di verde pubblico, 10.000 mq ad Hotel e 25.000 mq di uffici e servizi di nuova generazione, con target di certificazione ambientale LEED e WELL. È prevista l’integrazione di una Smart Grid per la gestione digitale del distretto.

Il LAD punta a un’elevata accessibilità: connessioni pedonali con il terminal e prossimità alla linea M4. L’investimento complessivo stimato è di oltre 130 milioni di euro. Nel perimetro dell’intervento sono inclusi i nuovi uffici di SEA e funzioni per ENAC. Il modello gestionale replica l’esperienza dei distretti smart sviluppati da COSTIM, con piattaforma digitale dei servizi.

LAD in breve

• Verde e spazi pubblici: circa 14.000 mq

• Uffici/servizi: circa 25.000 mq

• Certificazioni: LEED e WELL

• Energia/servizi: Smart Grid di quartiere

• Accessibilità: collegamento diretto al terminal e vicinanza M4

• Investimento complessivo: oltre 130 milioni di euro

• Hotel: circa 10.000 mq e 216 camere

SEA

Il Gruppo SEA, situato in Italia, gestisce gli aeroporti di Malpensa e Linate, che sono classificati tra i primi dieci sistemi aeroportuali in Europa per volume di traffico, sia nel segmento passeggeri che cargo. Scopri di più su: milanairports.com/it

COSTIM

COSTIM, controllata da POLIFIN, è una Development Company attiva a livello nazionale. Il Gruppo sviluppa, costruisce e gestisce progetti di rigenerazione urbana, con un approccio integrato che va dalla progettazione alla gestione degli immobili. Con ChorusLife, modello innovativo di smart district nato a Bergamo, COSTIM apre la strada a ecosistemi urbani del futuro: sostenibili, inclusivi e connessi, capaci di mettere al centro la vita e le relazioni delle persone.HNH Hospitality HNH Hospitality è uno dei principali operatori indipendenti italiani nel segmento della gestione di hotel e resort a 4 e 5 stelle e dell'extended stay. Nato nel 1999 dall’intuito imprenditoriale e dall’esperienza alberghiera della famiglia Boccato, oggi il Gruppo conta diciotto alberghi (più quattro in pipeline) ubicati in tutta Italia, da Nord a Sud, in città come Milano, Torino, Bergamo, Verona, Padova, Trieste e Bologna, fino alle destinazioni a più alta vocazione turistica come Jesolo, Venezia, Roma, Sicilia e Sardegna. Gruppo giovane e dinamico, dove passione per l’ospitalità, continua ricerca di innovazione, coniugata a efficienza economica e costante miglioramento della qualità, guidano la gestione e le scelte di sviluppo. La presenza nelle grandi città viene spesso accompagnata da grandi brand internazionali quali Hilton, IHG, Accor, Radisson e Best Western, attraverso contratti di franchising.

DoubleTree by Hilton

DoubleTree by Hilton è un portfolio globale in rapida crescita, con più di 700 hotel e oltre 158.000 stanze in 60 Paesi e territori. Da oltre 55 anni, DoubleTree by Hilton continua a essere un simbolo di comfort per viaggiatori business e leisure in tutto il mondo, accogliendoli con gli esclusivi cookie con gocce di cioccolato DoubleTree e valorizzando spazi e momenti per il loro benessere. DoubleTree by Hilton offre camere e servizi contemporanei, come esperienze food&beverage esclusive, programmi fitness e spazi eventi e meeting all’avanguardia. Per sperimentare un soggiorno DoubleTree by Hilton, prenotare su doubletree.com o attraverso l’app Hilton Honors, leader del settore. I membri Hilton Honors che prenotano direttamente sui canali Hilton potranno avere accesso a vantaggi immediati. Per maggiori informazioni, visitare stories.hilton.com/doubletree e seguire il marchio su Facebook, X e Instagram.

mercoledì 29 ottobre 2025

Air France B773 in volo sulla Svizzera, in emergenza al De Gaulle: ancora un caso di batterie al litio?

E’ accaduto venerdì 24 ottobre, quando il Boeing 777-300 - AF-652 stava volando alla quota di crociera FL 310 con destinazione l’aeroporto San Denis nell’isola Reunion quando i piloti hanno inizialmente dichiarato PAN PAN PAN per una sorta di imprecisato riscaldamento a bordo, in cabina.

Era decollato da Paris De Gaulle con 312 passeggeri e 14 membri di equipaggio, quando i piloti hanno richiesto il rientro scarico carburante e in emergenza di dirottare sullo scalo di partenza. Una procedura, tuttavia resa operativa solo in seguito alla dichiarazione di MayDay MayDay MayDay. Il dumping avvenuto sul territorio francese ha consentito il ri-atterreggio sulla pista 26R – in sicurezza - dopo circa 1 ora e 60 minuti.

Sulla vicenda, anche tra i media, è calato il silenzio, sul sito Aviation Herald, Simon Hradecky, aveva riferito che il velivolo, 22 ore dopo l’atterraggio era ancora bloccato a terra.

martedì 28 ottobre 2025

Porto di Napoli, ultraleggero ammara nel golfo in emergenza, recuperati i due occupanti

Nel pomeriggio di lunedì 27 ottobre, un Cessna 206H Stationary della Sky Services SpA Flight Academy, immatricolato I-SKYG, per una avaria/malfunzionamento del motore è ammarato nel Golfo di Napoli.

Erano le 16.40 ed il pronto intervento della Guardia Costiera ha consentito di recuperare il pilota ed il passeggero, del tutto illesi.

Anche il velivolo, attrezzato con due pattini di ammaraggio non ha riportato danni, ed è stato rimorchiato da un mezzo navale della stessa Guardia Costiera e ricoverato in cantiere, per investigare dinamiche e cause della probabile avara al propulsore.

lunedì 27 ottobre 2025

Batterie al litio, scenari preoccupanti? Anche la IATA evidenzia il rischio di incendi sui voli

Dopo il recente aggiornamento del documento” IATA Guidance Document for Passengers Travelling with Lithium Batteries – 2025 - OSS/Cargo -  Revised for the 2025 Regulations, la IATA, lo ha riaffermato con la nota del 23 ottobre 2025 di Ian Taylor.

“Power bank a bordo ridimensionato

L'associazione delle compagnie aeree IATA ha lanciato una campagna per avvertire i passeggeri dei rischi delle batterie al litio presenti nei dispositivi trasportati nel bagaglio a mano.

La campagna "Viaggia in modo intelligente con le batterie al litio" della IATA suggerisce regole per trasportare in sicurezza telefoni, laptop, power bank e altri dispositivi alimentati al litio durante il volo.

Questo dopo che la Federal Aviation Administration (FAA) statunitense ha emesso un "avviso di sicurezza" sui pericoli delle batterie al litio il mese scorso, a seguito di un aumento degli incendi sugli aerei.

Altro: Un "avviso di sicurezza" per l'aviazione statunitense evidenzia il crescente rischio di incendi da batterie al litio

La FAA ha esortato le compagnie aeree a "considerare il pericolo rappresentato" dalle batterie al litio "in aree non visibili o facilmente accessibili".

I rischi sono stati evidenziati da un incendio su un volo Air China da Hangzhou a Incheon la scorsa settimana.

L'equipaggio è stato allertato quando è stato avvistato del fumo provenire da una cappelliera ed è riuscito a spegnere le fiamme. L'aereo è stato dirottato su Shanghai.

Gli investigatori hanno identificato un incendio causato da una batteria al litio, dopo una serie di disastri verificatisi quest'anno, che hanno portato un numero crescente di compagnie aeree a imporre restrizioni al trasporto di dispositivi e divieti all'uso di power bank sui voli.

Emirates e Flydubai sono state le ultime compagnie aeree a vietare l'uso di power bank a bordo dal 1° ottobre, seguendo l'esempio di Cathay Pacific, Singapore Airlines, Korean Airlines, China Airlines, Thai Airways, EVA Air e Air Busan della Corea del Sud.

Anche Etihad Airways limita l'uso di power bank e la ricarica dei dispositivi durante il volo, mentre la compagnia aerea statunitense Southwest Airlines richiede che caricabatterie portatili e power bank siano tenuti "in bella vista".

La IATA ha espresso preoccupazione per la mancanza di linee guida standardizzate sul trasporto di dispositivi alimentati a batterie al litio e spera di prevenire l'introduzione di normative statali ad hoc.

Nick Careen, vicepresidente senior Iata per le operazioni, la sicurezza e la protezione, ha dichiarato: "I dispositivi alimentati al litio possono rappresentare un rischio se danneggiati o imballati in modo errato".

La campagna sarà disponibile per compagnie aeree, aeroporti e altri partner di viaggio e sarà pubblicata sui canali social e sul sito web di Iata.

Facendo seguito a un sondaggio Iata tra i passeggeri, molti di loro ignoravano il rischio di incendio delle batterie al litio contenute nei loro dispositivi.

L'indagine ha rilevato che nove passeggeri su 10 (93%) affermano di conoscere le norme sul trasporto di dispositivi, ma la metà crede erroneamente che sia sicuro trasportare dispositivi alimentati al litio nel bagaglio da stiva e il 45% ritiene che i power bank possano essere trasportati nei bagagli da stiva quando sono vietati.

Quasi la metà dei passeggeri (44%) afferma di portare con sé power bank in volo e uno su tre crede erroneamente che non ci siano limiti alle dimensioni dei power bank o delle batterie consentite in volo.

■ La scorsa settimana, la IATA ha anche pubblicato un rapporto sulle sfide della catena di approvvigionamento che le compagnie aeree devono affrontare, stimando che costerà ai vettori oltre 11 miliardi di dollari quest'anno, di cui 4,2 miliardi di dollari in costi aggiuntivi per il carburante, 3,1 miliardi di dollari in manutenzione extra, 2,6 miliardi di dollari in maggiori costi di leasing dei motori e 1,4 miliardi di dollari per lo stoccaggio di più pezzi di ricambio.

Istruzioni IATA ai passeggeri sulle batterie

Trasportare solo i dispositivi e le batterie necessari.

Prestare attenzione nel caso in cui un dispositivo sia caldo, emetta fumo o sia danneggiato e informare immediatamente l'equipaggio.

Trasportare telefoni, laptop e altri dispositivi solo nel bagaglio a mano, non in quello da stiva.

Conservare batterie/power bank di riserva nella loro confezione o nastrare i terminali per evitare cortocircuiti.

Rimuovere tutte le batterie e i dispositivi se il bagaglio a mano viene portato al gate per essere imbarcato in stiva.

Verificare sempre le policy della compagnia aerea, poiché i requisiti potrebbero variare.

Verificare le dimensioni delle batterie, poiché potrebbe essere richiesta l'approvazione per batterie di grandi dimensioni (oltre 100 watt/ora).”

                                                                       


    

venerdì 24 ottobre 2025

Mercoledì 22 ottobre, intorno alle ore 18.00 un Eurocopter AS 350B3e Ecureuil della Air Service Center, immatricolato I-MGCC, mentre era in rotta è precipitato vicino al rifugio Fanes. Le condizioni del pilota, singolo occupante, sono risultate subito gravi. E' stato recuperato dai rottami dell’elicottero, distrutto.

Il volo era impegnato in un trasporto, un carico di merci.

L’impegno coordinato di vigili del fuoco, soccorso alpino, carabinieri e guardia di finanza, in località tra la Val Badia e la Val Pusteria, ha permesso il trasporto del 51enne all’ospedale di Bolzano.

L’ANSV ha aperto una inchiesta, con la seguente informativa:

“Incidente elicottero in Alto Adige

Avviata dall’ANSV un’inchiesta di sicurezza sull’incidente che, nel tardo pomeriggio di ieri 22 ottobre, sul Gruppo di Fanes (BZ), ha interessato l’elicottero AS350B3e marche di registrazione I-MGCC, impegnato in operazioni di lavoro aereo. A quanto risulta, il pilota, unico occupante, ha riportato lesioni; l’aeromobile è distrutto. Un investigatore ANSV sta raggiungendo il sito dell’evento per lo svolgimento di un sopralluogo operativo.”

giovedì 23 ottobre 2025

EUROCONTROL - PRR 2024 Performance Review Report: la summary “ambiente”

Nelle 16 pagine riassuntive del “PRR 2024 Performance Review Report - An Assessment of Air Traffic Management in Europe - Performance Review Commission” tra le EXECUTIVE SUMMARY & RECOMMENDATIONS sono illustrate tematiche, quali il Traffic, Punctuality, Environment, Safety, En-Route Capability, Flight Efficienty, CIVIL/ MILITARY COORDINATION, ANS PERFORMANCE @ AIRPORTS, ANS COST EFFICIENCY PERFORMANCE AND ROUTE CHARGES, THE BIGGER PICTURE, THE NEED FOR TRANSFORMATION. 

Tra queste analisi, appare indispensabile riportare la sezione Environment/Ambiente:

AMBIENTE

• Dopo una pausa temporanea durante la pandemia, le emissioni totali di CO₂ dell'aviazione europea hanno quasi raggiunto il livello del 2019 (-0,4% rispetto al 2019), sebbene si sia registrato un calo di circa il 5% dei voli. Le emissioni derivanti da voli più lunghi e pesanti hanno superato i risparmi derivanti da un numero inferiore di aeromobili e da un consumo di carburante più efficiente.

• Raggiungere gli ambiziosi obiettivi ambientali fissati per il 2050 sarà una sfida immensa, che richiederà una sostanziale accelerazione degli sforzi attuali, soprattutto considerando che il trasporto aereo dovrebbe continuare a crescere.

• La decarbonizzazione dei voli a lungo raggio rimarrà una delle sfide chiave per l'aviazione, poiché hanno avuto e continueranno ad avere un impatto sproporzionato sulle emissioni di CO₂.

• I servizi regionali e l'aviazione d'affari hanno rappresentato il 12,7% e il 4,2% dei voli nel 2024, ma hanno contribuito rispettivamente solo al 3% e allo 0,8% delle emissioni totali di CO₂.

• I servizi regionali e l'aviazione d'affari hanno rappresentato il 12,7% e il 4,2% dei voli nel 2024, ma hanno contribuito rispettivamente solo al 3% e allo 0,8% delle emissioni totali di CO₂. • Il carburante sostenibile per l'aviazione (SAF) può guidare il percorso verso l'azzeramento delle emissioni nette, ma la concorrenza di altri settori per la capacità produttiva e le energie rinnovabili pone delle sfide. Con la produzione di SAF in ritardo, sono necessari investimenti significativi in termini di energia e infrastrutture. Sforzi, finanziamenti e incentivi accelerati sono fondamentali per aumentare la produzione di SAF e consentire un'adozione tempestiva e su larga scala.

• In definitiva, raggiungere l'azzeramento delle emissioni nette nel settore dell'aviazione richiederà tempo, risorse e finanziamenti significativi, con un mix di soluzioni tecnologiche, operative ed economiche. Mentre la maggior parte delle iniziative richiederà tempo e avrà effetti concreti solo dopo il 2030, il miglioramento delle prestazioni ATM può già contribuire ora, affrontando le inefficienze operative del sistema ATM.

• La PRC ha sviluppato una metodologia per monitorare le emissioni di CO2 da una prospettiva gate-to-gate e per identificare le inefficienze ambientali legate all'ATM. Sulla base di una stima di alto livello, il pool di benefici correlati all'ATM per i voli all'interno dell'area EUROCONTROL rimarrà intorno al 9% nel 2024. È tuttavia importante sottolineare che tali inefficienze non possono essere ridotte a zero. • Date le incertezze che circondano l'impatto climatico delle emissioni diverse dalla CO₂ e la natura sperimentale delle tecnologie per evitare le scie di condensazione, le misure future devono trovare un attento equilibrio. Ulteriori ricerche sono essenziali per approfondire la nostra comprensione delle emissioni diverse dalla CO₂, delle dinamiche di formazione delle scie di condensazione e della loro interazione con gli effetti climatici correlati alla CO₂.”

 

 

 

mercoledì 22 ottobre 2025

Eurocontrol stima il traffico aereo al 2050: oltre 50% dei voli, ma le criticità sono evidenti

Le prospettive a lungo termine per l'aviazione di EUROCONTROL fino al 2050 prevedono che nei prossimi 25 anni si registrerà un incremento del numero di voli in tutta Europa, tra l'1% e il 2,4% all'anno, a seconda dello scenario. Entro il 2050 il numero di voli in Europa aumenterà probabilmente di oltre il 50% rispetto al 2023. La quasi totalità degli aeroporti dovrà operare con capacità pista elevate, esercitando con l'aumento del traffico complessivo, passeggeri e cargo, esercitando una maggiore pressione sull'intera rete.  Nello stesso tempo, gli impegni del Green Deal dell'UE e gli obiettivi a lungo termine dell'ICAO, il settore dell'aviazione dovrebbe progettare una riduzione delle emissioni nette di carbonio entro il 2050.

L’iniziale l'azzeramento delle emissioni CO2, probabilmente rappresenta un obiettivo non raggiungibile, piuttosto che ambizioso.

L’aviazione civile/commerciale e cargo deve affrontare una sfida considerevole nei prossimi anni per gestire la crescita del traffico in rapporto alla capacità pista in ogni singolo, nella quasi totalità degli aeroporti UE.

Le piste disponibili in un dato aeroporto, insieme alla loro disposizione, alle dimensioni, agli aiuti alla navigazione, alle procedure ATC, ai vincoli ambientali e alle condizioni meteorologiche locali (vento, visibilità, ecc.), possono determinare condizioni operative molto diverse, con un impatto diretto sulla capacità del sistema piste e sulle prestazioni operative.

Come valutare il potenziale squilibrio tra queste condizioni operative in termini di capacità e prestazioni, attraverso l'identificazione delle configurazioni di pista e l'analisi della differenza di capacità e prestazioni a seconda di tali configurazioni, associata alla probabilità di ciascuna configurazione.

La definizione di capacità aeroportuale e il relativo processo di programmazione comportano un'elevata complessità in quanto sono influenzati da molti fattori diversi. La capacità lato volo di un aeroporto si riferisce alla capacità del sistema pista/via di rullaggio/piazzale di gestire una determinata domanda di voli entro un periodo di tempo specificato, subendo un livello accettabile di ritardo (da determinare dagli stakeholder dell'aeroporto). È definita dall'Organizzazione Internazionale per l'Aviazione Civile (ICAO) come "il numero di movimenti per unità di tempo che può essere accettato in diverse condizioni meteorologiche, mentre l'Airport Council International la definisce in termini di "movimenti massimi di aeromobili all'ora, ipotizzando un ritardo medio non superiore a quattro minuti, o un altro numero di minuti di ritardo stabilito dall'aeroporto".

La capacità aeroportuale è una combinazione delle infrastrutture disponibili, dei sistemi ATM/ANS esistenti e delle capacità degli operatori. La progettazione e l'adeguamento delle infrastrutture del sistema pista è indispensabile, anche se la capacità del piazzale, del sistema vie di rullaggio e del terminal dovrebbe essere sempre adattata per sfruttare al meglio il sistema configurazione layout e pista.


 

 

martedì 21 ottobre 2025

Hong Kong, Boeing 747-481 fuoripista lateralmente in atterraggio, dopo un groud-collision finisce in mare

L’incidente si è verificato nelle prime ore del mattino del 20 ottobre.

Il volo EK9788 cargo Emirates, un Boeing 747-481 (BDSF) operato dalla aerolinea ACT Airlines (TC-ACF), è finito in acqua per un veer-off sulla sinistra della pista 07L durante la fase di decelerazione in pista dopo l’atterraggio all’aeroporto Chek Lap Kok di Hong Kong International Airport.

Nella dinamica del fuoripista l’aeromobile è entrato in collisione con un mezzo in movimento a terra, travolgendo un veicolo di servizio, precipitando parzialmente in mare. La velocità del cargo nel veer-off, avvenuto dopo oltre aver percorso metà pista, sarebbe risultata bassa, intorno ai 90 kts. 

L’aeroporto, Chek Lap Kok di Hong Kong, infatti, è posizionato su una isola galleggiante.

Se i quattro membri dell’equipaggio del cargo sono sopravvissuti alla ground-collision, le due persone del mezzo terrestre sono deceduti nell’impatto.

L’incidente è avvenuto alle ore 03.53 locali, il velivolo era decollato dall'aeroporto internazionale "Al Maktoum" di Dubai, operato dalla dal vettore turco Air ACT, per conto di Emirates SkyCargo, immatricolato TC-ACF, aveva fatto il primo volo nel 1993, ed era equipaggiato con quattro propulsori GE CF6-80C2B1F. Il velivolo è completamente distrutto, con la fusoliera spezzata in due tronconi. Le condizioni meteo erano buone.

lunedì 20 ottobre 2025

A321-200 Air China in emergenza, fuoco in una cappelliera: ancora, ennesime, batterie al litio?

Le fiamme con il fuoco in una cappelliera soprastante ai sedili è avvenuto il 18 ottobre, l’incendio è stato ben documentato da numerose foto apparse sui media internazionali.

L'incendio si è verificato sull’Airbus A321-200, immatricolato B-8583, volo CA-139 da Hangzhou (Cina) con destinazione Seoul (South Korea), mentre era alla quota FL330, sorvolava il Mare Est Cinese a circa 120 miglia nautiche ad est di Shanghai (Cina).

Gli assistenti di volo lo hanno repentinamente spento, mentre i piloti hanno chiesto un immediato atterraggio di emergenza all’aeroporto di Pudong, atterrando sulla pista 34 dopo circa 40 minuti. L’atterraggio è avvenuto regolarmente, senza ripercussioni su passeggeri ed equipaggio.

Quale l’origine dell’incendio? Mancando una versione ufficiale, i media hanno riferito di una possibile surriscaldamento e combustione di una batteria al litio imbarcata nel bagaglio a mano di un passeggero. Come fronteggiare il rischio associato alle batterie al litio "volanti"?

Tra quelle eventualmente stivate e trasportate nei bagagliai e/o nelle aree cargo/merci, quelle nelle disponibilità dei passeggeri (smartphone, device vari e carica batterie), quali misure e procedure preliminari possono essere adottate?

Come già documentato su questo web, EASA ha divulgato uno specifico "Safety Information Bulletin operations", sulle batterie al Litio, ma non obbligatorio: SIB No.: 2017-04R1 - Issued: 19 December 2017 -


Safety Precautions Regarding the Transport by Air of Portable Electronic
Devices containing Lithium Batteries carried by Passenger

- EASA Safety Information Bulletin (SIB) 2015-28, "Passenger Awareness on the risks of Lithium Batteries" - Commission Regulation (EU) No 965/2012 of 05 October 2012 - International Civil Aviation Organisation (ICAO) Document 9284, "Technical Instructions for the Safe Transport of Dangerous Goods by Air" (hereafter referred to as "ICAO Technical Instructions") - ICAO Document 9481, "Emergency Response Guidance for Aircraft Incidents Involving Dangerous Goods" - ICAO Electronic Bulletin EB 2017/23 "Portable Electronic Devices" - Federal Aviation Administration (FAA) InFO 17008 "The Transportation of Portable Electronic Devices (PED) in Checked Baggage"

venerdì 17 ottobre 2025

EUROCONTROL e Commissione Europea: varato un sistema per monitorare le ricadute climatiche non-CO₂

Con la sottostante nota EUROCONTROL e la Commissione Europea, nel contesto della "sostenibilità dell'aviazione, del trasporto aereo civile/commerciale" hanno istituito il monitoraggio delle emissioni in atmosfera degli inquinanti e ricadute cosiddette non-CO2.

"La Commissione Europea ed EUROCONTROL hanno lanciato NEATS, il sistema di monitoraggio degli effetti dell'aviazione non-CO₂, un nuovo strumento informatico per il monitoraggio, la segnalazione e la verifica (MRV) degli impatti climatici non-CO₂ dell'aviazione.

Sviluppato nell'ambito dell'accordo di cooperazione tra EUROCONTROL e la Direzione Generale per l'Azione per il Clima (DG CLIMA) della Commissione Europea, la prima versione di NEATS è ora disponibile per gli operatori aerei. Consente loro di fornire i dati misurati e/o monitorati ("dati primari"), che fungono da input per i modelli necessari per calcolare l'impatto climatico non-CO₂ dei voli.

Gli operatori aerei hanno già testato il sistema caricando file ed esplorandone le funzionalità. Ora possono configurare account e inserire dati primari come traiettorie di volo, identificativi del motore, massa dell'aeromobile e flusso di carburante.

Le prossime versioni di NEATS saranno disponibili entro la fine dell'anno, completando il framework MRV. La seconda versione consentirà la convalida aziendale dei dati primari e il calcolo degli effetti del trasporto aereo diversi dalla CO₂, mentre la terza versione aggiungerà ulteriori funzionalità di reporting. La terza versione introdurrà anche interfacce dedicate per gli operatori aerei, i verificatori e le autorità competenti. Una guida utente aggiornata per NEATS sarà resa disponibile in concomitanza con i prossimi aggiornamenti dello strumento.

NEATS rappresenta un passo fondamentale verso un processo formalizzato e coerente per affrontare l'impatto climatico complessivo del trasporto aereo e migliorare la sostenibilità del settore. Semplificando e, ove possibile, automatizzando il processo di monitoraggio, reporting e verifica degli effetti del trasporto aereo diversi dalla CO₂, come le scie di condensazione e gli ossidi di azoto (NOx), lo strumento supporterà l'attuazione della direttiva sul sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (EU ETS) e rafforzerà il ruolo dell'UE come leader globale nell'innovazione climatica."

 

giovedì 16 ottobre 2025

Airbus 320 dirotta a Capodichino per un problema tecnico. Ancora un evento attribuibile alle batterie del litio?

Le notizie non sono state ancora confermate, almeno sulle ipotetiche cause e dinamiche, anche se alcune segnalazioni evidenzierebbero una presenza di fumo a bordo (in cabina e/o in stiva?).

Il volo W4 6118 Wizz Air, proveniente da Sharm el-Sheikh, dove era decollato alle 11.25 con destinazione Roma Fiumicino ha richiesto il dirottamento su Napoli-Capodichino, dove è atterrato alle 14.31, in emergenza.

Con l’assistenza dei Vigili del Fuoco, l’atterraggio è stato regolare, i passeggeri sono sbarcati senza problematiche di sorta, alcuni di loro, tuttavia, avrebbero dichiarato di aver percepito odore di bruciato. I media web non hanno fornito altri dati, mentre le informative  safety international non hanno riportato il dato, anche perché difficilmente classificabile, tra gli incidenti e/o inconvenienti gravi (accident e/o incident).

L’aerolinea Wizz Air, nella stessa giornata, a riguardo ha emanato il seguente comunicato:

“Il volo W4 6118 operato oggi e diretto da Sharm el-Sheikh a Roma Fiumicino è stato dirottato su Napoli a causa di un imprevisto problema tecnico. L'aeromobile è atterrato in sicurezza e tutti i passeggeri sono sbarcati illesi. Contrariamente a quanto riportato da alcuni media, non vi erano segni di fumo o incendio a bordo". La precisazione arriva dalla compagnia aerea Wizz Air, che aggiunge: "Tuttavia, poiché la sicurezza dei nostri passeggeri e dell'equipaggio è la nostra massima priorità, il team di manutenzione della compagnia sta effettuando un'ispezione approfondita dell'aeromobile seguendo i protocolli. I passeggeri e i loro bagagli saranno trasportati in pullman alla destinazione finale. La compagnia aerea desidera ringraziare i propri piloti e il personale di cabina per aver garantito la sicurezza di tutti durante l'atterraggio e per aver preso la giusta decisione di dirottare l'aereo su Napoli".

mercoledì 15 ottobre 2025

ANSV, apre una investigazione su un “inconveniente grave” occorso a Catania il 20 settembre 2025

Nella giornata del 13 Ottobre, ANSV, con un comunicato ha segnalato l'apertura di una investigazione per un evento incidentale occorso il mese scorso, sabato 20 settembre. 

Ha riguardato una situazione anomala occorsa ad un Airbus320, dopo il decollo dalla pista 08 dell’aeroporto di Catania-Fontanarossa per un volo di trasferimento, riposizionamento ferry-flight, con due piloti e quattro assistenti volo, con destinazione Amman-Queen Alia International – Giordania, ha registrato l’intervento del GPWS Airport. Il Ground Proximity Warning System (GPWS) è un apparato che si attiva e segnala ai piloti eventuali situazioni di pericolo. E’ un sistema segnala al fine di prevenire un'eventuale collisione dell'aeromobile contro il terreno o un ostacolo (CFIT).

Il volo 30991 della Air Arabia Marco, un Airbus A320-214, aveva ricevuto un avviso GPWS "pull up" – “riattacca”, quando l’aeromobile si sarebbe trovato in prossimità della superficie del mare. L’Airbus 320, dopo un ipotetico intervento dei piloti, ha continuato il volo fino a destinazione, senza conseguenze.

ANSV - 13 Ottobre 2025 -Inconveniente grave a Catania del 20 settembre

Inconveniente grave a Catania del 20 settembre

Il giorno 20 Settembre 2025 alle 21.57’ UTC, poco dopo il decollo dall’aeroporto di Catania, sull’aeromobile Airbus A320 marche di registrazione CN-NML della compagnia Air Arabia, diretto a Queen Alia International Airport (Giordania), si attivava un messaggio GPWS (Ground Proximity Warning System) pull up. Ciò avveniva mentre l’aeromobile si avvicinava alla superficie del mare, fino a ridotta distanza dalla stessa.

Il volo proseguiva senza ulteriori inconvenienti. A bordo non vi erano passeggeri ed erano presenti due piloti e quattro membri di equipaggio di cabina.

L’ANSV, dopo una verifica preliminare delle informazioni ricevute dall’operatore, ha aperto una inchiesta di sicurezza classificando l’evento come inconveniente grave.

 

martedì 14 ottobre 2025

ACI Europe: il traffico passeggeri aereo europeo cresce (5%) anche ad agosto

Con il seguente comunicato, del 13 ottobre 2025, ACI Europe rileva l’ennesimo aumento dei voli.

“Bruxelles: ACI EUROPE, l'associazione di categoria degli aeroporti europei, ha pubblicato oggi il suo rapporto preliminare sul traffico aereo per agosto 2025.

Il traffico passeggeri nella rete aeroportuale europea è aumentato del +4,9% ad agosto 2025 rispetto ad agosto 2024, superando la media annua del 4,3%, confermando che la domanda estiva rimane solida.

Il traffico passeggeri internazionale ha guidato la crescita con un +5,6%, in contrasto con l'aumento del traffico nazionale (+1,6%). Nel complesso, i volumi di passeggeri ad agosto si sono attestati al +7% rispetto ai livelli pre-pandemia (agosto 2019).

UE E RESTO D'EUROPA

Gli aeroporti dell'area UE+1 hanno registrato risultati inferiori alla media continentale, con un aumento dei volumi di passeggeri del +4%. Ad agosto sono continuate significative divergenze nelle performance tra i singoli mercati nazionali.

Tre paesi dell'area UE+ hanno registrato una crescita a due cifre su base annua, ovvero Polonia (+15,1%), Slovenia (+11,7%) e Romania (+10,3%). All'altro estremo dello spettro delle prestazioni di traffico si sono posizionati Lettonia (-6,7%), Estonia (-4,5%) e Islanda (-2,5%).

I maggiori mercati UE+ hanno tutti registrato risultati di traffico inferiori alla media continentale: Germania (+4,2%), Spagna (+3,8%), Italia (+2,8%), Regno Unito (+1,7%) e Francia (+1%).

Nel frattempo, gli aeroporti nel resto d'Europa2 sono cresciuti in media più rapidamente rispetto alle controparti occidentali, con un incremento dell'8,8% su base annua. Tuttavia, i divari di performance in questo sottogruppo sono ancora più significativi, riflettendo l'impatto sia della geopolitica che delle dinamiche di mercato contrastanti.

Ciò ha portato gli aeroporti di Moldavia (+46,6%), Israele (+38,1%) e Bosnia-Erzegovina (+20,4%) a crescere ben al di sopra della media del gruppo, mentre quelli di Russia (-13,3%), Azerbaigian (+0,7%), Armenia (+7,2%), Uzbekistan (+7,7%) e Serbia (+7,8%) hanno registrato risultati inferiori a tale soglia.

SEGMENTI DI MERCATO AEROPORTUALE

I principali aeroporti (oltre 40 milioni di passeggeri) sono cresciuti del +3,5% ad agosto 2025 (rispetto ad agosto 2024):

Istanbul Sabiha Gökçen (+21,5%) è stato il principale aeroporto in più rapida crescita in Europa, seguito dall'aeroporto di Istanbul (+6,8%).

L'aeroporto di Istanbul e quello di Heathrow hanno entrambi superato il traguardo storico di servire oltre 8 milioni di passeggeri in un solo mese.

I mega aeroporti (25-40 milioni di passeggeri) hanno registrato un aumento del volume di passeggeri del +4,2%, con le performance migliori registrate da Milano Malpensa (+10,2%), Copenaghen (+8,6%) e Atene (+6,8%).

Una crescita significativa, superiore alla media mensile, è stata registrata dai segmenti Grandi (10-25 milioni di passeggeri), Medi (1-10 milioni di passeggeri) e Piccoli (meno di 1 milione di passeggeri), rispettivamente con +6,1%, +5,8% e +6,2%, trainati dall'espansione delle compagnie aeree low cost e dalla forza della domanda leisure e VFR3, soprattutto durante il picco estivo di agosto. Ciò ha portato gli aeroporti Medi a una crescita a due cifre rispetto ai livelli pre-pandemia.

Nella categoria Grandi aeroporti, gli aeroporti in più rapida crescita hanno tutti registrato una crescita a due cifre. In particolare, la solida performance della Polonia ha portato gli aeroporti di Varsavia e Cracovia tra i primi 5.

Tra gli aeroporti di medie dimensioni, Chisinau ha guidato il gruppo con un'impressionante crescita del +46,6%.

Gli aeroporti in cima alla classifica dei piccoli aeroporti hanno registrato tassi di crescita a tre cifre su base annua: Anversa (+769,4%), Bucarest (+118,6%) e Isola di Syros (+105,3%).

I piccoli aeroporti, nonostante un andamento positivo, sono rimasti gli unici a non aver recuperato i livelli di passeggeri pre-pandemia (-20,1%).

MOVIMENTI MERCI E AEROMOBILI

Il traffico merci nella rete aeroportuale europea è diminuito del -5,8% ad agosto. Rispetto ai volumi pre-pandemia, il traffico merci si è attestato a un +7%.

Tra i primi 10 aeroporti europei per traffico merci, i risultati migliori rispetto allo scorso anno sono stati ottenuti da Liegi (+29%), Madrid (+11,4%) e Milano Malpensa (+6%).

I movimenti aerei ad agosto sono aumentati del +3,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso."

lunedì 13 ottobre 2025

Crash Dreamliner Air India, altri interrogativi: il sindacato FIP ha chiesto il fermo a terra

Il crash AI-171 del 12 giugno, è noto, un Boeing 787-8 Dreamliner diretto a Londra, si è schiantato pochi secondi dopo il decollo da Ahmedabad: causa la mancata spinta/potenza dei due propulsori, è precipitato in una vicina area residenziale. Le indagini e investigazioni sono ancora aperte, lo scorso 22 settembre 2025, la Corte Suprema indiana dopo aver fissato un'udienza per l'11 ottobre 2025 affinché l'indagine venga condotta in modo "libero, equo, imparziale, indipendente e rapido", la ha ancora rinviata. 

Dopo la petizione presentata dalla "Constitution by Safety Matters Foundation", un testo descrive il conflitto di interessi nell'ambito dell'indagine condotta dalla DGCA e sostiene che l'incidente è stato causato da un guasto al sistema elettrico, piuttosto che dalle azioni del pilota, il dibattito si è esteso, interessando i media e l'opinione pubblica.

La petizione chiede la divulgazione dei dati FDR e delle trascrizioni CVR, entrambi con timestamp sincronizzati, e dei dati dell'Electronic Aircraft Fault Recording. Il 10 ottobre 2025, l'Aviation Herald ha pubblicato integralmente la petizione (433 pagine, 22 MB).

Nell'udienza dell'11 ottobre 2025, la Corte Suprema la ha riprogrammata per il 10 novembre 2025. Lo scopo è di ascoltare ulteriori testimoni e raccogliere ulteriore documentazione, I diversi casi elencati dai piloti indiani, saranno valutati? I dati FDR e CVR, integrali, saranno analizzati?

In questa domenica 12 ottobre, tuttavia, i media indiani rilanciano una richiesta perentoria: “Ground Boeing 787 aircraft for electrical checks”, lo ha dichiarato e confermato il sindacato della Federation of Indian Pilots.

La Federazione dei piloti indiani (FIP) ha espresso preoccupazione per la sicurezza degli aerei Boeing 787, citando problemi con i sistemi elettrici e la manutenzione "Boeing 787 a terra per controlli elettrici": Federazione dei Piloti Indiani

La Federazione dei Piloti Indiani (FIP) chiede il fermo di tutti i Boeing 787 di Air India a causa di ricorrenti guasti al sistema elettrico e problemi di manutenzione. Citando recenti incidenti, lo ha sostenuto il Presidente della FIP, Capitano CS Randhawa.

Mettere a terra tutti i Boeing 787", afferma l'organismo dei piloti. Air India risponde. Air India, tuttavia, ha categoricamente negato qualsiasi voce di guasti elettronici sugli aerei AI-154 e AI-117, sottolineando che la compagnia aerea considera la sicurezza dei suoi passeggeri la massima priorità.

La Federazione dei Piloti Indiani, un organismo che rappresenta i piloti di linea, ha richiesto la "messa a terra di tutti i Boeing 787" sulla base di segnalazioni di malfunzionamenti elettronici su due voli Air India: l'AI-154, un volo Vienna-Delhi dirottato a Dubai il 9 ottobre a causa di guasti a diversi sistemi, tra cui il pilota automatico e il controllo di volo, e l'attivazione del RAT sull'AI-117 durante l'atterraggio a Birmingham il 4 ottobre.

I piloti hanno affermato che gli incidenti erano "indicatori di scarsa efficienza da parte di Air India" e sembravano attribuirli ai nuovi ingegneri assunti in sostituzione di quelli dell'AIESEL, di proprietà del governo.

Air India, tuttavia, ha categoricamente negato qualsiasi accenno a un guasto elettrico nel secondo e ha affermato che l'attivazione del RAT nel primo non era "dovuta né a un guasto di sistema né all'intervento del pilota".

Un portavoce ha affermato che l'AI-154 è stato dirottato a causa di un problema tecnico e che l'aereo è atterrato in sicurezza a Dubai. 

Per Air India, la sicurezza dei passeggeri e dell'equipaggio rimane la massima priorità", ha affermato il portavoce. In merito all'incidente dell'AI-117, la compagnia aerea ha affermato che l'aereo è atterrato in sicurezza nonostante l'attivazione del RAT in fase di avvicinamento finale. Il portavoce ha dichiarato che "tutti i parametri elettrici e idraulici sono normali".

"In base alla nostra indagine preliminare, l'attivazione del RAT è stata "non comandata", in linea con eventi simili accaduti in passato ad altre compagnie aeree e come riportato da Boeing". L’aerolinea ha informato la Direzione Generale dell'Aviazione Civile e di aver presentato un rapporto preliminare in conformità con le normative. L'aereo è stato successivamente autorizzato al servizio. La risposta ha fatto seguito a una lettera della Federazione dei Piloti Indiani che faceva riferimento all'incidente dell'AI-171 del 12 giugno, in cui persero la vita 260 persone tra passeggeri, equipaggio e persone a terra.

I piloti ella FPI confermano: "la sicurezza del trasporto aereo è compromessa dalla mancata indagine sulle cause dei guasti sui B-787 nel Paese".

venerdì 10 ottobre 2025

Fumo a bordo: Airbus 320-British Airways atterra in emergenza a Bucarest. Ancora batterie al litio?

Il volo BA603 British Airways, decollato da Londra Heathrow, giovedì 9 ottobre, con 142 passeggeri a bordo, con destinazione Istanbul, era nella fase di crociera quando alle 17.50 locale (14.20 GMT) ha chiesto il dirottamento sullo scalo Henri Coanda di Bucarest, dove è atterrato alle 18.14 (15.14 GMT).

Il Ministero della Salute rumeno, in un comunicato stampa, dopo l’operazione regolare di atterraggio, avvenuta dopo aver predisposto adeguati supporti di soccorso, ha “confermata la presenza di fumo”.

Quattro persone avrebbero riportato una possibile inalazione di fumo, con un immediato intervento di assistenza medica - four people on board reportedly suffered possible smoke inhalation, but required no medical care after all passengers were evacuate”.

Anche la British Airways, in un comunicato ad “The Associated Press” ha confermato: “the safety of our customers and colleagues is always our top priority and our crew made the decision to divert as a precaution due to a suspected technical issue.”

Quali le cause scatenanti dell’insorgenza e/o presenza del fumo?  Dove era originato e/o localizzato inizialmente, prima della diffusione?  Cockpit, cabina passeggeri e/o stiva?

Le investigazioni potrebbero appurare l’eventuale origine nell’imbarco/presenza di batterie al litio stivati e/o degli apparati smartphone e device e similari nella disponibilità dei passeggeri e/o dell’equipaggio?

giovedì 9 ottobre 2025

Aeroporti del Belpaese: da statali a privati, dalla liberalizzazione ai "Fondi"

Saranno smart e sostenibili, ma con quale futuro se lo sviluppo di tutto il sistema aeroportuale nazionale deve fronteggiare infrastrutture di scalo al limite della capacità se non già del tutto sature?

Una rete di scali aeroportuali efficiente è un fattore fondamentale per l’economia del Belpaese. Nel corso di oltre 20anni i dati lo evidenziano. Hanno movimentato 92 milioni di passeggeri nel 2000, passando a 219 milioni del 2024, accompagnati dalla escalation del traffico merce – da 881.882 tonnellate del 2000, al 1.249.235,6 tons. del 2024 (dati Assaeroporti), e prefigura una evoluzione del traffico nei prossimi decenni. 

Ma con scenari critici, sui quali interrogarsi.

Nel sistema aeroportuale italiano, il numero degli scali, la sovrapposizione dei bacini di traffico, i volumi dei movimenti per pista, identifica l’esistenza di aeroporti di medie dimensioni e solo due scali di media grandezza. Fiumicino e Malpensa, con un numero di movimenti/ora e di pista minimali: 90 e 70 movimenti/ora rispettivamente.

Gli attuali e futuri masterplan aeroportuali vincolano la quasi totalità dei sedimi di scalo e del numero e/o lunghezza delle piste di volo. Gli spazi territoriali per una crescita delle capacità pista di uno scalo sono minimali e sottoposte a ipotetiche politiche di de-localizzazione delle edificazioni. Tra progettualità Airport city, Cargo city, District Zone e Aerotropolis, il sistema degli aeroporti italiani è in attesa della cruciale proposizione del Piano Nazionale Aeroporti-PNA.

Una attesa prolungata, ad oltre tre anni dalla stessa presentazione, preliminare, del PNA-Piano Nazionale Aeroporti.

La novità di questi giorni, registrano le opportunità all’ingresso del fondo francese Ardian, nella SAVE che controlla gli scali di Venezia, Verona e Brescia, estende il ruolo manageriali dei fondi nella gestione degli aeroporti italiani, Ardian, stakeholder di altre infrastrutture in Europa, tra le quali gli aeroporti londinesi, Londra Heathrow, in testa. 

Ardian già  consociata in 2i Aeroporti – la società che controlla gli scali di Torino, Napoli, Salerno, Trieste (con minoranze anche su altri scali), estende il controllo dei “fondi” sulla rete degli aeroporti italiani che solo 25 anni addietro erano statali. 

In attesa che anche le politiche di Assaeroporti e Aeroporti2030 possano delineare traguardi condivisi.

mercoledì 8 ottobre 2025

Crash di Linate: “Per non dimenticare”. Enac nel 24° anniversario in memoria dell’incidente aereo di Linate

La news dal sito web ENAC

"Ricorre oggi, in occasione del 24° anniversario dell’incidente aereo di Linate dell’8 ottobre 2001 in cui persero la vita 118 persone, la Giornata nazionale “Per non dimenticare”, istituita su impulso di Enac nel ventennale del tragico evento, con lo scopo di sensibilizzare le istituzioni a una maggiore attenzione ai problemi legati alla sicurezza di tutte le tipologie di trasporto.

Il Presidente Enac Pierluigi Di Palma, il Direttore Generale Alexander D’Orsogna, il CdA e l’Ente tutto, nel rievocare con viva commozione questa dolorosa pagina del trasporto aereo, rinnovano il comune e fondamentale impegno per la sicurezza del settore e la centralità del passeggero, affinché simili episodi non abbiano mai più a ripetersi.

Un percorso congiunto tra Enac e il Comitato 8 ottobre che ha anche portato, nel 2023, all’elaborazione delle Linee guida Enac per la gestione del piano di assistenza alle vittime e ai loro familiari in caso di incidenti aerei e in ambito aeroportuale, tese a promuovere e a favorire il rispetto della dignità umana e del valore della vita".

martedì 7 ottobre 2025

ANSV: si è tenuta una riunione istituzionale sul volo da diporto sportivo-VDS

La notizia è stata riferita dal comunicato stampa del 1 ottobre:

“Si è tenuta oggi, presso la sede ANSV, una riunione sulle problematiche relative alla sicurezza del volo nel comparto del volo da diporto o sportivo (VDS).

All’incontro, presieduto dal Presidente ANSV, hanno partecipato, oltre al Dirigente della direzione inchieste e prevenzione proattiva e agli investigatori dell’Agenzia, il Presidente ed il Direttore generale dell’Aero Club d’Italia, il Dirigente della direzione “Aeroporti, sistemi aeroportuali, demanio aeronautico civile e sicurezza dell’aviazione civile” del Ministero delle infrastrutture e trasporti, funzionari della Direzione Safety di ENAC.

Nel corso della riunione sono state messe a fattor comune le criticità del VDS emerse dalle inchieste di sicurezza e dalle attività di studio dell’ANSV, con l’obiettivo di individuare possibili correttivi tesi a migliorare la Sicurezza del Volo nello specifico settore”.

Lo status incidentale di tale tipologia di volo, è spesso sulla cronaca dei media, con una frequenza, che statisticamente non sembrerebbe ancora precisata, ma crescente. Spesso, ma non sempre investigata e/o sottoposta a indagine di qualche procura. Dove le dinamiche incidentali, il ruolo del fattore umano nella gestione dei velivoli e/o nella condotta del volo potrebbe verificare ed evidenziare alcune criticità.

In tale contesto la stessa Agenzia nazionale per la sicurezza del volo divulgando nel proprio sito web istituzionale (www.ansv.it), il “Rapporto informativo sull’attività svolta e sulla sicurezza dell’aviazione civile in Italia – anno 2024”, aveva dedicato un capitolo sull’analisi, sullo status operativo e incidentale su “Il volo da diporto o sportivo (VDS).

Nello specifico, è riportato il seguente testo:

“Il volo da diporto o sportivo (VDS) consiste nell’attività di volo svolta con apparecchi VDS per scopi ricreativi, diportistici o sportivi, senza fini di lucro. Sono apparecchi per il volo da diporto o sportivo quelli aventi le caratteristiche tecniche contemplate dall’allegato alla legge 25 marzo 1985 n. 1068.

Il decreto del Presidente della Repubblica 9 luglio 2010 n. 133 contenente il “Nuovo regolamento di attuazione della legge 25 marzo 1985, n. 106, concernente la disciplina del volo da diporto o sportivo” distingue, in particolare, tra: apparecchi VDS (quelli equipaggiati con motore); apparecchi avanzati (gli apparecchi VDS che abbiano alcune specificità tecniche indicate espressamente dall’art. 8 del medesimo decreto del Presidente della Repubblica n. 133/2010); apparecchi per il volo libero (deltaplani, parapendio, ovvero ogni altro mezzo privo di motore con decollo a piedi).

Rimanendo ancora invariata la configurazione normativa a riguardo, si ritiene opportuno ribadire che, come noto, un aeromobile, in virtù della normativa internazionale, UE e nazionale deve essere in possesso, per accedere alla navigazione aerea, di un documento che ne attesti la aeronavigabilità (certificato di aeronavigabilità) o di un documento che ne attesti la idoneità ad effettuare, in sicurezza, un volo elementare (permesso di volo). Gli apparecchi VDS identificati in Italia, tuttavia, non hanno né un certificato di aeronavigabilità né un permesso di volo, in quanto ai sensi delle vigenti normative, nessun organismo ne attesta la aeronavigabilità o la capacità di effettuare, in sicurezza, un volo elementare. Tale situazione stride decisamente con la necessità di assicurare la pubblica incolumità sia di chi voli su questi mezzi (ivi compresi eventuali passeggeri spesso impropriamente convinti di volare su un aeromobile “certificato”, in grado di assicurare gli standard propri del mondo dell’aviazione civile), sia dei terzi sorvolati in superficie.

Tale anomalia normativa è stata rilevata anche dalle autorità investigative straniere omologhe dell’ANSV durante le inchieste 8 L’allegato attualmente in vigore è quello approvato con il DM (Infrastrutture e mobilità sostenibili) 10 dicembre 2021 n. 503, il quale ha sostanzialmente elevato i limiti della MTOM (Maximum Take Off Mass, massa massima al decollo) degli apparecchi VDS da 450 a 600 kg. Il DM in questione è disponibile al seguente link:

https://www.mit.gov.it/nfsmitgov/files/media/normativa/2021-12/decreto%20503%20del%2010.12.21.pdf53 di sicurezza condotte a seguito di incidenti/inconvenienti gravi occorsi, nei rispettivi Stati, ad apparecchi VDS con marche di identificazione italiane.

Sul punto si ribadisce che il fenomeno della presenza all’estero di apparecchi VDS identificati in Italia parrebbe diffuso, anche perché nella vigente normativa (dPR n. 133/2010) non sembrerebbero essere esplicitate limitazioni territoriali all’impiego dei mezzi in questione.

Varie criticità sono state segnalate anche dalle Autorità investigative estere (CIAIAC9 spagnola; DSB10 olandese; GPIAAF11 portoghese) e già evidenziate nei precedenti Rapporti informativi relativi agli anni 2021 e 2023.

Nel 2024 l’ANSV ha pubblicato la relazione relativa all’incidente occorso il primo settembre 2022 al velivolo I-A189. Nell’ambito di tale documento sono state pubblicate due nuove raccomandazioni, indirizzate al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti:

− ANSV-14/644-22/1/A/24, in merito all’evidenza di una immatricolazione dello stesso velivolo (marche I-PILL), presso l’ENAC;

− ANSV-15/644-22/2/A/24, in cui viene fatta emergere la lacuna normativa circa l’assenza, nel DPR 133/2010, sia della previsione di sanzioni che dell’individuazione dell’Ente/Autorità preposta all’erogazione.

Nell’ambito della relazione in parola è stata inoltre reiterata la raccomandazione ANSV-7/853-

18/1/A/22 indirizzata al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, emessa in occasione dell’inchiesta relativa all’incidente dello Yo-yo serie III, marche di identificazione I-C881 del 13.07.2018. In riferimento a tale raccomandazione ANSV 7/853/18/1/A/22, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti rappresentava che nell’ambito della legislatura in corso è stato presentato un Disegno di Legge (DDL S448) a firma dell’On. Matteo Gelmetti in materia di “Disciplina del volo da diporto e sportivo”, di cui si attendono gli effetti.

Fra i compiti che il decreto legislativo n. 66/1999 ha assegnato all’ANSV c’è anche quello di monitorare gli incidenti occorsi agli apparecchi per il volo da diporto o sportivo (VDS), ovvero a quei mezzi individuati dalla citata legge n. 106/1985 (deltaplani, ultraleggeri, parapendio, ecc.), inoltre il decreto legislativo 15 marzo 2006 n. 151 ha esentato gli apparecchi per il volo da diporto o sportivo dall’applicazione del libro I, parte II, del codice della navigazione, ovvero ha continuato a sottrarli alla normativa codicistica in materia di inchieste di sicurezza sugli incidenti e sugli inconvenienti aeronautici.

Novità significative in materia sono state però introdotte dal Regolamento UE n. 996/2010, come da ultimo modificato dal Regolamento UE 2018/1139. L’elenco delle tipologie di aeromobili ai quali il regolamento 2018/1139 non si applica è riportato nell’allegato I al medesimo regolamento e in questo elenco ci sono anche quegli aeromobili con una MTOM12 non superiore ai 450 kg, valore, quest’ultimo, entro il quale ricade, tuttora, la stragrande maggioranza degli apparecchi per il volo da diporto o sportivo di cui alla citata legge n. 106/1985. Conseguentemente, nel caso di incidenti/inconvenienti gravi occorsi agli apparecchi che abbiano una MTOM non superiore ai 450 kg, non sussiste, per l’ANSV, l’obbligo di condurre una inchiesta di sicurezza, ma, alla luce di quanto contemplato dall’art. 5, paragrafo 4, del regolamento UE n. 996/2010, soltanto una facoltà, esercitabile in relazione agli insegnamenti che si preveda possano essere tratti per il miglioramento della sicurezza aerea.

Relativamente ai dati statistici, si evidenzia nuovamente che è estremamente difficile, per molteplici ragioni, avere il quadro più completo possibile del numero degli eventi (incidenti e inconvenienti gravi) occorsi nel settore in questione e del tutto impossibile avere un dato sulle ore di volo effettuate al fine di produrre un dato statistico in grado di correlare gli eventi di cui sopra con il volato.

La difficoltà di una raccolta capillare dei dati è dovuta anche al fatto che tale attività13 si svolge principalmente fuori dagli aeroporti, in aree, ritenute “idonee” per le operazioni di decollo e di atterraggio, difficilmente assoggettabili ad una vigilanza di tipo istituzionale.

Per quanto concerne i dati in materia, si ribadisce che quelli presenti nella banca dati ANSV si basano, prevalentemente, sulle segnalazioni pervenute dalle Forze dell’ordine (in particolare dall’Arma dei Carabinieri), dai Vigili del fuoco e dai fornitori dei servizi ATS ed in misura minore da scuole di volo dotate anche di un proprio responsabile Safety e nelle realtà più strutturate dotate di un proprio SMS (Safety Management System).

Tra le iniziative che l’ANSV ha assunto, già a suo tempo, per sensibilizzare gli operatori del comparto VDS in ordine all’obbligo di comunicare alla stessa ANSV l’accadimento di incidenti e di inconvenienti gravi, così come previsto per legge, sono state le seguenti:

• inserimento, nel sito web istituzionale (www.ansv.it), di un riquadro bordato di rosso, che rimanda alla seguente precisazione: «Si ricorda che alla luce della vigente normativa (regolamento UE n. 996/2010 e decreto legislativo n.18/2013) la comunicazione all’ANSV dell’accadimento di un incidente/inconveniente grave occorso ad un aeromobile civile deve avvenire immediatamente, ossia entro 60 minuti dalla conoscenza dell’evento. Per le modalità di comunicazione e per maggiori informazioni si rimanda alla voce “Notifica incidenti/inconvenienti gravi” presente in questo sito web. L’omessa comunicazione è sanzionata a norma di legge. Quanto appena ricordato si applica anche nel caso di incidenti/inconvenienti gravi occorsi ad apparecchi per il volo da diporto o sportivo (VDS) e ad aeromobili a pilotaggio remoto.»;

• una videoconferenza di promozione della sicurezza del volo nel comparto VDS tenutasi il 29 dicembre 2023: nell’ambito di tale evento è stato discusso, tra gli altri argomenti, anche l’obbligo di segnalazione di incidenti e inconvenienti gravi.

Inoltre, come anticipato al paragrafo 4 della parte prima, nell’ambito del comparto VDS, il 21 giungo 2024 è stata organizzata dall’ANSV, in coordinamento con AeCI, una conferenza di safety promotion dedicata ai costruttori di aeromobili ultraleggeri. La finalità dell’incontro è stata quella di sensibilizzare le ditte ad una sempre maggiore attenzione ed impegno, onde favorire maggiori livelli di sicurezza. È stato inoltre illustrato come, nelle inchieste di sicurezza condotte da autorità estere, e nelle quali i produttori possono collaborare con l’ANSV come consulenti tecnici, si possano mitigare alcune criticità evidenziabili durante le attività investigative.”

 

lunedì 6 ottobre 2025

Precipita l'ennesimo parapendio in Friuli, il 3 ottobre, stavolta è un altoatesino

Il lancio è avvenuto in mattinata dal monte Valinis. Il pilota, un 46enne altoatesino avrebbe perso il controllo nella fase del decollo. Ha riportato numerosi traumi, è stato trasportato all’ospedale della provincia limitrofa di Udine, sarebbe grave, ma non in pericolo di vita.

I soccorsi, nello specifico, la centrale operativa Sores Fvg ha informato la stazione di Maniago (Pordenone) con immediato intervento del soccorso alpino. Ambulanza e l'elisoccorso regionale hanno recuperato il parapendista. Un tecnico del Cnsas, lo ha stabilizzato e recuperato con il verricello. Era precipitato nello spazio della pedana di decollo del monte Valinis, in comune di Meduno (Pordenone).

venerdì 3 ottobre 2025

EASA Annual Safety Conference 2025 Aviate-Navigate-Communicate : assicurando la Safety

EASA Annual Safety Conference 2025 Aviate-Navigate-Communicate – Safety Today, Safety Cross-Domain, Safety Tomorrow. Ecco i temi della CONFERENCE AGENDA che si terrà a Copenhagen, Denmark November 12 – 13, 2025.

L'obiettivo ambito è quello di assicurare il raddoppio del traffico aereo in pochi anni.

PANEL 1 - La sicurezza oggi: lezioni apprese, rischi compresi, azioni intraprese

Negli ultimi due anni, abbiamo assistito a incidenti e sinistri derivanti da problemi di sicurezza noti come la sicurezza in pista, fattori umani nelle operazioni o la fauna selvatica nelle vicinanze degli aeroporti. Nonostante i nostri sforzi per prevenirli, è chiaro che dobbiamo fare di più! Quando i piloti affrontano un'emergenza, li aiutiamo a concentrarsi su "Vola-Naviga-Comunica". Vogliamo adottare lo stesso approccio quando parliamo di sicurezza oggi: cosa possiamo imparare dagli eventi?

Abbiamo una visione condivisa del quadro attuale dei rischi? Conosciamo i principali problemi di sicurezza? Quali azioni stiamo intraprendendo, collettivamente e individualmente? E come possiamo tradurre tutto questo in un approccio proattivo alla sicurezza?

PANEL 2 - Sicurezza interdisciplinare: Gestione di interfacce e problematiche interdisciplinari

I fattori umani e organizzativi hanno contribuito in modo significativo ad alcuni incidenti  recenti, in cui la progettazione tecnica e le realtà operative si sono scontrate. Il caso del Boeing 737 MAX ha fornito insegnamenti chiave in tutti i settori. Questa tavola rotonda affronterà i fattori umani e organizzativi, esplorando come le autorità, le compagnie aeree e i costruttori di aeromobili li hanno elaborati, come sono stati compresi i rischi, quali azioni sono state intraprese e se sono necessarie ulteriori azioni.

PANEL 3 - Sicurezza interdisciplinare: Sfide umane nella manutenzione aeronautica

Le attività di manutenzione sono spesso identificate come un fattore che contribuisce agli eventi segnalati. Questa tavola rotonda rifletterà sulle attuali pratiche di manutenzione, su come le novità in materia di manutenzione vengono integrate sulla rampa e al piano dell'hangar e da dove proviene la prossima generazione di personale. Si prenderà inoltre in considerazione come gestire l'introduzione di una nuova generazione di personale che deve essere formato, nuove attività di formazione per far fronte a nuovi materiali, sistemi e pratiche di manutenzione. Da una prospettiva globale, un punto chiave della discussione sarà come le pressioni operative e commerciali influenzino i fattori umani nella manutenzione, insieme al potenziale che l'innovazione e le nuove generazioni di professionisti possono offrire per mitigare i rischi per la sicurezza legati al fattore umano.

PANEL 4 - La sicurezza di domani: facilitare la competitività senza compromettere la sicurezza

La sicurezza è fondamentale per il successo commerciale dell'aviazione. Tuttavia, mantenere la sicurezza e facilitare un mercato competitivo armonizzato non deve necessariamente comportare un elevato livello di complessità nella regolamentazione e nell'amministrazione del settore aeronautico. In che modo la competitività dell'industria dell'UE può essere facilitata da un quadro normativo semplificato adattato alle esigenze, che non comprometta la sicurezza e si basi sull'esperienza acquisita, sulla comprensione dei rischi e sulle azioni intraprese? Questa tavola rotonda discuterà di una migliore regolamentazione e semplificazione nel contesto dello sviluppo e dell'attuazione delle norme e di come trovare il giusto equilibrio per un'industria aeronautica europea sicura, competitiva e forte. Ci sono elementi di sicurezza obsoleti? Come può l'industria aeronautica nella regione europea rimanere orientata alla sicurezza e allo stesso tempo diventare più competitiva?

PANEL 5 - La sicurezza di domani: garantire che le nostre attrezzature e infrastrutture siano resilienti e adatte allo scopo

L'industria aeronautica si affida sempre più a nuove tecnologie, attrezzature e infrastrutture più sofisticate e catene di approvvigionamento complesse per mantenere il sistema in funzione. Ultimamente, le interruzioni di corrente hanno mostrato il loro impatto sulle operazioni. Comprendiamo appieno i rischi sottostanti ai numerosi strumenti e sistemi che garantiscono la sicurezza? Mentre impariamo ad affrontare i rischi informatici nelle nostre operazioni quotidiane, stiamo gestendo in modo appropriato le minacce relative alle infrastrutture essenziali che potrebbero avere conseguenze sull'alimentazione elettrica o sulla sicurezza delle catene di approvvigionamento? Considerando il jamming GNSS e capire come integrare l'IA in modo sicuro, siamo veramente consapevoli dei rischi che dobbiamo gestire in un panorama in evoluzione? Come possiamo integrare la resilienza nei nostri sistemi a livello tecnico e organizzativo? Dovremmo ripensare la gestione della sicurezza in quanto autorità competenti? E come viene data priorità alla comunicazione del rischio?

PANEL 6 - Sicurezza Domani: garantire una transizione sicura ed efficiente verso carburanti sostenibili per l'aviazione

Come possiamo consentire una transizione sicura e rapida verso carburanti sostenibili per l'aviazione? Poiché il settore dell'aviazione utilizza quantità crescenti di carburante sostenibile per l'aviazione da fornitori sconosciuti, come possiamo essere sicuri che tutto il carburante fornito soddisfi i rigorosi standard previsti? È possibile implementare un controllo di qualità SAF a distanza e, in caso affermativo, come? Quali sono le principali sfide legate alla sicurezza nello sviluppo e nell'implementazione del SAF? Come possiamo garantire che il settore sia pronto per una rapida espansione del SAF senza compromettere la sicurezza?

giovedì 2 ottobre 2025

Latina, precipita SIAI-Marchetti SF.260EA del 70° Stormo AMI

Nella mattinata del 1 ottobre del velivolo T-260B del 70esimo Stormo è precipitato in una zona boschiva del Parco nazionale del Circeo, nel comune di Sabaudia. I due occupanti, pilota istruttore e allievo sono le due vittime dell’incidente.

Il velivolo stava eseguendo attività addestrativa, era decollato dalla pista dell’aeroporto di Latina. 

I soccorritori hanno recuperare i corpi dei due piloti, dopo lo spegnimento delle fiamme del SF.260, completamente distrutto, in una zona tra la Migliara 49 e Cerasella, in prossimità di un ingresso nel Parco.

Al momento sono del tutto ignote le cause e la dinamica dell'incidente.

mercoledì 1 ottobre 2025

Malpensa, associazioni/comitati hanno scritto a Prefetti, CUV e interlocutori del territorio

Con il sottostante comunicato stampa, in aggiunta ad una lettera avente per oggetto: Aeroporto di Milano Malpensa. “Masterplan – 2035” e territorio, e con due documenti allegati, comitati e associazioni hanno trasmesso ai destinatari  aeroportuali e amministrativi coinvolti, corpose argomentazioni sul futuro dell'infrastruttura aeroportuale del varesotto.

COMUNICATO STAMPA  - 29 settembre
"Siamo un gruppo di associazioni, comitati e singoli cittadini che hanno condiviso l’estrema urgenza di promuovere una imponente iniziativa, per mettere in luce e dare voce a tutti i nodi ancora aperti che la presenza dell’aeroporto di Malpensa ha comportato e comporta per il nostro territorio.
L’Aeroporto di Malpensa rappresenta oggi per il nostro territorio senz’altro la maggiore infrastruttura e forse anche la più rilevante identità economica del basso varesotto.
L’area territoriale coinvolta da Malpensa si è ulteriormente estesa, venendo a interessare non solo il varesotto, ma anche comuni dell’area alto milanese e del novarese e, come gruppi di cittadini lombardi e piemontesi, abbiamo quindi ritenuto indispensabile unire le forze per portare all’attenzione dei nostri governanti e amministratori, le questioni più pungenti e non più derogabili.

Dalla realizzazione del progetto di “Malpensa 2000” sono passati quasi 30 anni e abbiamo ancora argomenti e prescrizioni, rimasti nella loro essenzialità irrisolti o non completati.
Abbiamo quindi predisposto un Dossier sui temi imprescindibili relativi a Malpensa e al territorio direttamente interferito, una visione d’insieme a 360 gradi, indirizzato agli amministratori, enti e parti in causa, auspicando che, ognuno per quanto di propria competenza, ne prenda atto, per le azioni da porre in essere.

Sottoponiamo aspetti che vanno dall’ambiente, al diritto alla salute e qualità della vita, inquinamento acustico e atmosferico, aspetti legati alla sicurezza, al Piano d’Area di Malpensa, scaduto nel 2009 e non più rideterminato e, il Piano Territoriale Provinciale di Varese, in revisione.
Siamo ancora in attesa che venga approvato il Piano Nazionale Aeroporti (PNA) tuttora in sospeso e la relativa Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.), che prevede la distribuzione del traffico merci da ripartire su più scali aeroportuali, e noi ci riferiamo a quelli presenti nel nord Italia e, in particolare al sistema aeroportuale lombardo.


Gli altri punti non meno importanti, sono le compensazioni e mitigazioni non ancora realizzate o parzialmente realizzate legate al progetto “Malpensa 2000”, occupazione e condizioni di lavoro in aeroporto.
Altrettanto importante affrontare la movimentazione degli aeromobili e fino a che limite questo territorio li può sopportare, oltre al blocco dei voli notturni, come già avviene per l’aeroporto di Ciampino e in diversi aeroporti dell‘Unione Europea.
In questa fase, si è limitato ad intervenire a livello locale e provinciale, coinvolgendo Amministrazioni, Province, Prefetture, ARPA, ASST, Parco del Ticino, quindi dell’area vasta lombardo-piemontese.
Attiveremo a tempo debito iniziative anche al livello Regionale e presso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

Il Dossier insieme alle domande definite per i diversi interlocutori, viene inviato per garantire la base di un confronto che non può che avere il senso di esplicitare, per quanto necessario, i nodi contenuti nel dossier e vedere da parte delle istituzioni quanto, dopo decenni, è da promuovere e garantire per la tutela e l’esercizio dei diritti fondamentali per trovare il punto di equilibrio di questi con l’attività aeroportuale.

I sottoscrittori:
ADL Varese Sindacato di Base
Amici della Terra O.D.V.
Circolo Laudato Sì Busto Arsizio – Gallarate
Circolo Laudato Sì Busto Arsizio San Francesco
Comitato Cittadini di Varallo Pombia Malpensa

Comitato per Pernate – Fondazione Faraggiana
Comitato Salviamo Gli Alberi di Gallarate
Comitato SalviAMO La Brughiera
Comitato Territoriale Malpensa
Comitato Vivere Coarezza
Fontanili per Pernate
Gruppo Territoriale NO Alla Grande Malpensa
Sindacato Generale di Classe
WWF Lombardia
WWF Varese – Seprio
e i seguenti cittadini"