giovedì 4 settembre 2025

AEROPORTO FVG: interrogazione sugli "scanner", ma ancora ignorate le problematiche associate alle “batterie al litio”

Con la nota on-line sul web della RegioneFVG, il SERVIZIO COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE, l’Agenzia Consiglio notizie (ACON) ha proposto uno stralcio dell’interrogazione proposta da Nicola CONFICONI (PD): URGENTI NUOVI SCANNER BAGAGLI A TRIESTE (02.09.2025 18:09).

L’interessante interrogazione, tuttavia, a fronte dell’impressionante e repentina crescita del numero dei movimenti aerei sullo scalo isontino e dei relativi passeggeri, risultato delle politiche e accordi “regionalistici” sottoscritti con le aerolinee operanti, apre vasti scenari di flussi di traffico extra bacino. IL potenziamento dei voli, frequenze e destinazioni, consolidate da ingenti accordi di "co-marketing" ha costituito una svolta positiva per il rilancio di uno scalo minore e periferico.

Se i passeggeri della RegioneFVG si imbarcano, infatti, dagli scali limitrofi, competitivi e coesistenti di Treviso Canova, Venezia Tessera e Lubiana, nei coincidenti e sovrapposti bacini di traffico, altrettanti flussi di viaggiatori volano dallo scalo Savorgnan di Brazzà isontino di Ronchi dei Legionari. Non solo viaggatori provenienti dal Veneto, Trentino, Austria, ma anche dalla Slovenia, Croazia e Serbia.

L’intenso afflusso di passeggeri di diversa provenienza, che potrebbe consolidarsi verso i due milioni di passeggeri/anno, se pone considerazioni “nuovi scanner”, deve, innanzitutto inquadrare una piena trasparenza su chi paga. Sul finanziamento dei costosi impianti – anche motivati dalle esigenze derivati dalla liberalizzazione dell’imbarco della quantità dei liquidi by ENAC – ma soprattutto, di perché, nel contempo, ritardano le politiche precauzionali per fronteggiare le criticità associate all’imbarco delle “batterie al litio”.

Quali procedure e informative specifiche, soprattutto multilingue, ladine, slave, tedesche, la società Trieste Airport FVG, ha adottato e/o sta attivando nei riguardi dei passeggeri e degli spedizionieri merci? Nell'ipotesi che questi imbarcano strumentazioni, smarthphone, laptop, carica batterie, device e pacchi con batterie al litio, ignorando le problematiche associate?

Le varie news disponibili sulle preoccupazioni e criticità delle batterie al litio,

Aeroporti e passeggeri: cosa sapere sull’imbarco di batterie al litio: informativa facoltativa EASA (1)

Batteria al litio a bordo: FAA riporta, dal 2015 + 388% degli incendi in USA

download dal sito aerohabitat.blogspot.com, riprese dalle documentazioni e report EASA-ICAO-FAA-USA, evidenziano le urgenze indifferibili anche sullo scalo isontino.

La nota sull’interrogazione regionale del consigliere Nicola Conficoni, disponibile e sottostante dovrebbe, pertanto, essere integrata con una richiesta per attivare misure precauzionali per l’emergenza associata al rischio “Lithio battery”.

(ACON) Trieste, 2 set - "Il buon andamento del Trieste Airport, con la possibile prospettiva di superamento di quello di Lubiana, rappresenta un segnale positivo per lo sviluppo economico e turistico del Fvg. Per questo è necessario restare al passo con i tempi e mantenere la competitività con gli altri scali anche in termini di servizi ai passeggeri, e garantire quindi i nuovi scanner per il controllo dei bagagli".

Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd), che attraverso un'interrogazione chiede alla Giunta regionale se e quando Trieste Airport installerà i nuovi scanner Eds 3, le macchine che controllano i bagagli a mano, permettendo il trasporto di liquidi fino a due litri, pc e tablet, e di snellire quindi le procedure di controllo.

"Con un giro d'affari di 100 milioni di euro e 3.400 posti di lavoro - ricorda Conficoni - l'aeroporto di Trieste rappresenta un'importante opportunità di sviluppo. Nei soli primi sei mesi del 2025, con 581.326 utenti, il numero di presenze rispetto al 2024 è aumentato del 34% e a questo si somma l'obiettivo dichiarato di raggiungere i due milioni di passeggeri entro il 2028".

"Proprio a fronte di questi dati e considerati anche gli ingenti investimenti deliberati dalla Giunta per il futuro dello scalo, e visto che l'aeroporto del Fvg non compare nella lista delle strutture dotate del nuovo scanner Eds 3, è importante - conclude il consigliere dem - introdurre quanto prima quella miglioria per non perdere il vantaggio accumulato in questi anni e finire penalizzati da altri aeroporti che potrebbero attivare prima questo tipo di servizio ai passeggeri". ACON/COM/fa

 

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