martedì 9 settembre 2025

Aeroporti, aerodrome, progettazione urbana. Catalizzatori per lo sviluppo, ma con criticità "safety&risk"? Delocalizzazioni?

Come è ben noto le infrastrutture aeroportuali, spesso ritenute strategiche e motore/magnete di sviluppo di un territorio, non sono entità isolate, ma componenti integranti di una comunità. Se da un lato gli urbanisti pianificano l’evoluzione degli aeroporti in progressivi masterplan con incremento dei movimenti aerei associati a volumi di traffico passeggeri e cargo, gli spazi di sedime non sono adeguati. L’evoluzione implicita nei masterplan determina l’espansione delle aree e la concentrazione, ampliamento di attività aeronautiche e l'avvento di aziende e attività non aeronautiche e/o indotte.

Gli aeroporti si sono trasformati radicalmente nel corso dell'ultimo secolo, da semplici piste di atterraggio erbose a enormi hub tentacolari che ospitano centinaia di migliaia di movimenti decollo-atterraggio (ciclo LTO Landing-TakeOff) milioni di passeggeri ogni anno. Dal preistorico campo di volo, spazio erboso, sito di atterraggio per i primi pionieri dell'aviazione si è affermato come una rete globale di collegamenti e destinazioni passeggeri e cargo.

Se nel 1900, gli aeromobili potevano decollare e atterrare in qualsiasi direzione, con  la navigazione a vista, la realtà odierna determina, innanzitutto nel contesto del "comparto aerodrome", restrizioni e vincoli indispensabili per garantire livelli ottimali di safety, di risk, di security e di impatto ambientale (emissioni acustiche e atmosferiche.

Gli aeroporti si sono evoluti. Si sono imposti all'avanguardia nell'innovazione. Nei servizi, nelle tecnologie (check in-check out, scanner, ecc.), nelle infrastrutture, come nell'espansione territoriale. In una nuova era del trasporto aereo.

Sono i principali motori del cambiamento a livello di settore, trasformandosi essi stessi nel processo. Ma quale sarà il ruolo, la dimensione spaziale territoriale di un aeroporto nel 2030, 2040 e 2050? 

L infrastrutture aeroportuali nel XXI secolo dovranno rispecchiare un cambiamento dinamico, lo Special Report “Airport Cities: the evolution” apparso sulla pubblicazione Airport World April/May 2013, aveva elencato gli scali europei  dove erano stati pianificati tali iniziative, opere.  

Ovvero soluzioni innovative per affrontare le sfide di capacità, ottimizzare le operazioni e ridurre l'impatto ambientale attraverso progetti ad alta efficienza energetica. Interventi, pianificazioni e progettualità che, nel contempo, investono riqualificazione urbana associata, soprattutto con un layout/configurazione "aerodrome" , inevitabilmente integrata con spazi Airport City, Cargo City e logistiche commerciali acquisite dal territorio limitrofo.  

Con Piani di sviluppo aeroportuale, che aggregano sedime esterno, anche con l'attivazione di eventuali e specifiche delocalizzazioni di caseggiati e cittadini.

Dopo 10 anni, quale è la situazione e programmazione nel Belpaese, quanti masterplan hanno incorporato tali, imprescindibili, iniziative?

Europe

Amsterdam Schiphol

Athens International Airport

Eleftherios Venizelos

Barcelona El Prat Airport

Bremen Airport

Budapest Ferenc Liszt

International Airport

Dublin Airport

Frankfurt Airport

Frankfurt-Hahn Airport

Helsinki-Vantaa Airport

London Heathrow Airport

Manchester Airport

Moscow Domodedovo Airport

Munich Airport

Oslo Airport, Gardermoen

Paris Charles de Gaulle Airport

Paris Vatry Airport

Stockholm Arlanda Airport

Vienna International Airport

Warsaw Chopin Airport

Zurich Airport

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